Izco200 - ESCL Trigueros: "Vi racconto di Izco quando giocava al San Telmo "

San Telmo 2001: Izco il primo accovacciato da sinistra, Trigueros il secondo in piedi da sx

San Telmo 2001: Izco il primo accovacciato da sinistra, Trigueros il secondo in piedi da sx 

Facundo Trigueros, ex compagno di Mariano Izco al San Telmo, in esclusiva a "CalcioCatania.Com" ha concesso una intervista per complimentarsi con il Capitano del Catania per le sue 200 presenze in Serie A.

Facundo Trigueros, ex attaccante del San Telmo dal 1998 al 2002 e bomber storico della formazione argentina, in esclusiva assoluta a “CalcioCatania.Com” ha voluto rendere omaggio a Mariano Izco, centrocampista del Catania che a Bergamo contro l’Atalanta ha raggiunto quota 200 presenze in Serie A con la maglia rossazzurra. Trigueros ed Izco hanno giocato insieme nel San Telmo per due stagioni, 2000/01 e 2001/02. Ai nostri microfoni Trigueros ha raccontato aneddoti ed esperienze vissute insieme a Marianito Izco, svelando anche un retroscena di calciomercato.

Facundo, grazie di aver accettato il nostro invito. Vogliamo sapere subito come e quando ha conosciuto Mariano Izco.

“Ricordo molto bene il periodo in cui ho giocato al San Telmo insieme a Mariano Izco. All’epoca quella squadra era molto promettente anche se militavamo nella 3ra Division dell’AFA e lottavamo per la promozione. Si vedeva che Izco era un calciatore destinato a fare bene. Mariano si aggregò alla prima squadra nella stagione 2000/01 ma esordi nei professionisti nella stagione successiva. Al San Telmo esisteva una tradizione particolare, ovvero quella di tagliare i capelli ai neo promossi in prima squadra. Anche Mariano passò sotto le nostre forbici ma tutto sommato il suo look non era niente male”.

La grande carriera di Izco in Italia è stata una sorpresa o ti immaginavi che avrebbe raggiunto tali risultati?

“Non è stata affatto una sorpresa. Izco aveva grossissime potenzialità e ricordo che già allora lo venivano a seguire molti scout. Non mi meravigliano i strepitosi risultati ottenuti fin qui da Mariano in Italia. Piuttosto è sorprendente che nel 2001 personalmente avevo ricevuto un’offerta da parte del Catania per venire a giocare nel vostro campionato. I rossazzurri erano solo in Serie C, mentre oggi rappresentano un prestigioso club d’Europa che vanta in squadra numerosi calciatori argentini”.

Quali caratteristiche tecniche ed umane hai potuto apprezzare in Izco nell’esperienza che avete vissuto insieme?

“Si sapeva che Izco sarebbe stato un futuro campione perché era tecnicamente e tatticamente molto preparato. Inoltre nella categoria in cui militava il San Telmo si giocava un calcio molto duro e fisico. Durante la sua esperienza nella nostra ex squadra Mariano fu provato in diversi ruoli. Fortunatamente trovò un allenatore che esaltava le sue caratteristiche. Il nostro era un calcio diverso rispetto a quello delle altre squadre, ci facevamo notare perché cercavamo di oscurare il gioco fisico facendo prevalere le qualità atletiche e tecniche. Izco in tal senso fu uno dei migliori elementi di quella squadra. Fuori dal campo è stato sempre un amico e compagno esemplare. Nonostante era ancora un ragazzino sapeva comportarsi responsabilmente come un uomo”.

Facundo, prima di salutarti ti diamo la possibilità di inviare un messaggio ad Izco. Cosa ti senti di dirgli?

“Mariano, goditi pienamente questo traguardo e il tributo dei tuoi tifosi. Sei arrivato a questo record grazie ad un sacrificio costante e da vero uomo. Te lo meriti e ti auguro di conquistare ancora molti successi, sempre con la stessa fede e con lo stessa determinazione. Ti ricordo sempre con grande affetto, sono orgoglioso di essere stato tuo compagno di squadra. Éxitos Mariano!!!”.