Ibrahim Escu, classe 2001, prima convocazione nella squadra maggiore

Ibrahim Escu, classe 2001, in un'immagine di repertorio (ph. Daniele Sicilia)

Ibrahim Escu, classe 2001, in un'immagine di repertorio (ph. Daniele Sicilia) 

Mancino, esterno basso sinistro, con chiare propensioni offensive, in rossazzurro dalla scorsa stagione

Stagione 2015/16, una ragazzino nativo del Gambia, classe 2001, mancino, vive al sua passione insieme ai compagni e coetanei dell'ASD Katane Soccer; una stagione fantastica, giocata con il piglio tipico di un attaccante molto prolifico. Tanto basta per mettersi in evidenza, e, a giugno 2016, partecipa al 55° Torneo delle Regioni fra le file della Rappresentativa Giovanissimi siciliana guidata da mister Piazza: nella gara contro il Bolzano, che vale la qualificazioni ai quarti di finale, i siciliani vincono strapazzando i bolzanini rifilando loro ben 8 gol, eroe di giornata e beniamino del pubblico proprio Ibrahim Escu, che piazza una magnifica cinquina, regalando tanta gioia a se stesso, al gruppo e ai presenti che lo hanno applaudito e incitato per l’intero incontro.

Pochi mesi dopo, è il 5 gennaio 2017, a Torre del Grifo l'incontro che fa scattare la "scintilla" del Catania verso il ragazzo: l'occasione è la finale Allievi della quarta edizione del “Gran Torneo di Natale”. Conquistano la Gold Cup Allievi (8-7 ai calci di rigore, 1-1 dopo i tempi regolamentari), i rossazzurri guidati da Alderisi, ma fra gli avversari della Katane Soccer spicca il talento del gambiano Escu, autore con il suo "sinistro" della rete del pari dopo il vantaggio del Catania firmato da Rossitto.

Dunque, nell'estate 2017, è tempo per Ibrahim di varcare la soglia di Torre del Grifo, per indossare la casacca rossazzurra dell'Under 17 di Gaetano Bellia: a sorpresa, così come fu per Manneh in occasione delle prime uscite nella Berretti, Escu viene proposto da titolare in una zona ben diversa da quella dove era stato visto all'opera dagli addetti ai lavori. Viene infatti schierato esterno basso sinistro, con il compito di fluidificare in avanti, proponendosi anche al tiro. La stagione è assai redditizia per il ragazzo, che nella seconda parte del campionato, grazie alle chiamate di mister Pulvirenti, arriva anche all'esordio nella Berretti, convocato da qualche tempo sotto età.

Naturale nella stagione attuale il suo arruolamento nella rosa della maggiore squadra giovanile, come tanti compagni della sua classe e quelli 2000. Per la verità sono pochi gli utilizzi del ragazzo, fra i quali due da titolare nelle gare contro Bisceglie e Matera, quest'ultima proprio sabato scorso. C'è dunque un filo di continuità tra la gara di sabato e la convocazione odierna, probabilmente un progetto di crescita studiato a tavolino fra i dirigenti e gli staff del settore giovanile e della squadra maggiore. Il ragazzo è dotato di buoni numeri, ha gamba e tecnica, a nostro parere più votato alla fase offensiva in cui si mostra brillante e propositivo. Una convocazione fra compagni più maturi e affermati, seppur in una gara di Coppa Italia come quella che vedrà i rossazzurri opposti al Catanzaro, è di certo il sogno di ogni giovane, in particolare il più bel regalo del suo fresco diciottesimo compleanno, compiuto pochissimi giorni fa.