"Gino" canta, Mario vola più in alto del "Gabbiano"
- di Max Licari
- Serie C | Monopoli | Editoriale |
- 09 Feb 2025 5:41

Gioia rossazzurra al "Veneziani"
Max Licari sul successo di Monopoli. Vittoria del cuore, De Paoli e Corallo fanno la differenza. Inglese top.
Risposta di cuore
Nessuna esaltazione, ovviamente, ma la risposta di puro cuore fornita dai ragazzi di Toscano al "Veneziani", al cospetto di quella che comunque si presentava come la formazione capolista del girone, non può non essere rimarcata. Al culmine della settimana forse più delicata dell'intera presidenza Pelligra, caratterizzata da un mercato insufficiente da cui esce sulla carta indebolito l'organico rossazzurro e da una infinita serie di polemiche all'indirizzo di dirigenza e staff tecnico-sanitario, e peraltro inficiata da una incredibile serie di infortuni e squalifiche che consegnano al tecnico calabrese una squadra ridotta all'osso a causa di una decina di indisponibilità importanti, il Catania si presenta a Monopoli con un piglio inusitato nelle ultime uscite, una determinazione evidente sin dal primo minuto, una volontà di gettare il cuore oltre l'ostacolo che, francamente, risulta addirittura sorprendente considerato lo sconfortante pregresso degli ultimi mesi. La meritata vittoria, strappata con le unghie e con i denti, dona un pizzico di serenità a un gruppo (e a un intero ambiente, aggiungeremmo) provatissimo dalle innumerevoli difficoltà fin qui incontrate e, soprattutto, consente di raggiungere un duplice obiettivo: mantenersi all'interno della griglia playoff, a 38 punti; allontanare in modo pressoché definitivo "cattivi pensieri", dato che la quota salvezza praticamente dista una manciata di lunghezze che, oggettivamente, sarebbe pura follia ritenere che questa squadra non possa colmare da qui al termine della regular season. In aggiunta, è possibile registrare discreti riscontri sia dai nuovi arrivati, da Allegretto a Del Fabro fino a De Paoli, in gol dopo appena 2' del suo esordio in maglia etnea, proprio al primo tiro, sia da "vecchi" dimenticati come Ierardi, autore della rete decisiva a cinque minuti dalla conclusione, sia finalmente dai giovani, visto che l'ingresso della punta "primavera" Clarence Corallo al 68' si rivela determinante per l'esito del match. Adesso, la cosa più importante sarà non disperdere questo inaspettato "pieno" di carburante ricevuto nella stazione di rifornimento pugliese, alimentando l'autostima dei giocatori attraverso il duro lavoro in allenamento e cercando di recuperare a poco a poco quanti più atleti dai rispettivi infortuni. E, fattore più importante di tutti, inviando alla buon'ora quei benedetti "segnali strutturali" a gran voce richiesti da stampa e tifoseria durante queste ultime convulse settimane. Pensare, difatti, che una seppur corroborante vittoria a Monopoli possa aver risolto tutti i problemi di una squadra che si ritrova ancora nelle retrovie sarebbe l'errore più rilevante che si possa fare oggi.
Di Tacchio, Jimenez e Inglese conservano e creano, De Paoli e Corallo sorprendono
In questo momento di grande difficoltà, il Catania può contare su una "dorsale" di giocatori obiettivamente di altra categoria come Di Tacchio, Jimenez e Inglese. E proprio a loro Toscano si affida, schierando un 3-4-1-2 abbastanza scontato alla vigilia, considerata l'indisponibilità di ben 10 elementi cardine dell'organico, tra squalifiche e infortuni. Unica sorpresa, l'impiego a sinistra di Raimo al posto del fin qui deludente Anastasio. Debutto dall'inizio del nuovo acquisto De Paoli in attacco. Il classico 3-5-2 di Colombo, molto compatto dietro (miglior difesa del girone) e comunque sostanzioso in mezzo con Battocchio, Bulevardi e Greco (ex "gariBaldino"), nelle intenzioni pronti a imbeccare Grandolfo e il neoacquisto Pellegrini (accostato in sede di mercato anche al Catania), viene subito "bucato" proprio dal numero 11 etneo, ex dell'incontro e già ribattezzato "Gino" dai tifosi del Liotru, presenti in buon numero anche al "Veneziani" (ma non dall'inizio della gara). La punta proveniente dal Giugliano "canta" e fa cantare subito i propri supporters, grazie a una palla recuperata sulla trequarti e scaricata in porta con la complicità di un non impeccabile Vitale. Ciò che spicca maggiormente all'occhio degli osservatori è la non scontata predisposizione al pressing e alla corsa del Catania che non consente ai padroni di casa di sviluppare gioco in verticale, se non con improbabili lanci lunghi, sempre facile preda degli strutturati difensori rossazzurri (Ierardi, Del Fabro e Allegretto). Il Catania, in ogni caso, non si limita a difendere l'area di rigore, ma non disdegna veloci ripartenze, grazie al grandissimo lavoro di sponda di Inglese. Se non fosse per la (purtroppo) ricorrente imprecisione negli appoggi (in specie di uno spaesato Raimo, in palesi ambasce sulla corsia mancina), gli uomini di Toscano potrebbero addirittura affondare con maggior pericolosità. Proprio per questo, il trainer etneo decide di lasciare negli spogliatoi l'ex terzino della Carrarese, fra l'altro ammonito, inserendo il più tecnico Anastasio, mentre Colombo cambia decisamente in mediana, sostituendo i deludenti neoacquisti Greco e Pellegrini con i più rodati De Risio e Bruschi. E, infatti, come spesso accade, il Catania cala soprattutto in mediana, poiché Di Tacchio e De Rose, con il passare dei minuti, perdono lucidità atletica, consentendo al Monopoli di creare qualche occasione importante in più dalle parti di Dini. Già al 52' un cross errato di Bruschi coglie la traversa, consegnando a Grandolfo da pochi passi la possibilità di mettere facilmente dentro la sua decima rete stagionale. A questo punto, alzi la mano il tifoso rossazzurro che non abbia pensato che potesse finire come a Cerignola! Invece, a parte una botta dai venti metri di De Risio ben parata da Dini, è incredibilmente il Monopoli a scendere di giri motore e il Catania a salire in cattedra, grazie anche all'ingresso in campo di un vivacissimo Corallo, promettente attaccante della primavera 3 etnea, già protagonista di una buona prestazione nella ripresa di Cerignola. La punta catanese d.o.c. prima mette un bel filtrante in area pugliese per lo stanchissimo De Rose, che non riesce a controllare la sfera; poi si mette in proprio, creandosi una clamorosa occasione in ripartenza, sventatagli dal grande intervento di Vitale sullo splendido tiro a giro effettuato dalla parte sinistra dell'area di rigore. In mezzo, anche un bel colpo di testa di Inglese su cross di Anastasio ben parato dell'estremo difensore di casa. Il gol è nell'aria e giunge puntuale al minuto 85 su azione susseguente a corner battuto sempre dal sapiente piede mancino di Anastasio: la spizzata di un immenso Inglese trova la deviazione decisiva di Ierardi, che così parzialmente riscatta una prima parte di stagione a dir poco negativa. La successiva espulsione di De Risio per un fallaccio da dietro su Jimenez, subito seguita da quella di un nervoso Toscano, non fa altro che suggellare la vittoria finale del Catania, salutata con sollievo dai ragazzi giunti a Monopoli con ogni mezzo ed entrati a tifare nello stadio a secondo tempo inoltrato. Adesso, sotto con la Casertana, con l'auspicio di trarre nuova linfa da questo successo, magari trovando uno stadio più pieno e fiducioso rispetto al recente passato. Let's go, Liotru, let's go!!!