Format, ripescaggi, esclusioni: tutto sulle modifiche alle Noif ed al CGS

 

La Figc ha pubblicato le delibere che hanno modificato diverse regole, a seguito del Consiglio Federale dello scorso 30 gennaio.

Lo scorso 30 gennaio si è tenuto un Consiglio Federale che possiamo definire epocale, per la portata dei cambiamenti che sono stati introdotti. I presidenti di leghe e federazione, attraverso i propri commenti a margine della riunione, hanno anticipato ed in parte descritto l'entità di tali modifiche, che adesso sono state rese note dalla Figc attraverso i comunicati ufficiali pubblicati sul relativo sito. Nelle prossime righe si riporteranno e spiegheranno alcuni dei passaggi più importanti di questa "rivoluzione regolamentare", che ha interessato sia il Codice di Giustizia Sportiva (CGS) che le Norme organizzative interne della Figc (Noif).

Format e vacanze di organico
- STAGIONE 2019/2010, REGOLA AD HOC PER LA SERIE B
La modifica più rilevante, anche in virtù del caos generato la scorsa estate, è senz'altro quella all'art. 49 Noif, relativo all'ordinamento dei campionati. In coda a tale disposizione, è stata inserita una norma transitoria, valida per la prossima stagione, in virtù della quale "il Campionato di Serie B è articolato in un girone unico a 20 squadre e in ragione dell'attuale composizione del Campionato di Serie B, pari a 19 squadre, l’integrazione dell’organico è effettuata attraverso la promozione dal Campionato Serie C di una quinta società". Nel caso di posti lasciati vacanti da fallimenti e/o mancate iscrizioni, si procederà alla riammissione delle migliori classificate delle società retrocesse dalla Serie B; solo laddove ciò non dovesse bastare a raggiungere il fatidico numero di 20 squadre (ad esempio, perché le stesse retrocesse non sono in grado di provvedere all'iscrizione), si procederà coi ripescaggi sulla base dei criteri deliberati dal Consiglio Federale. Criteri di cui però ad oggi non c'è traccia (nonostante si trattava di uno dei punti all'ordine del giorno del Consiglio Federale) e che sono attesi nel prossimo futuro, di certo prima che abbia inizio la nuova stagione.
- IL NUOVO REGIME, IN GENERALE: POSSIBILE RIDUZIONE DEL FORMAT
Oltre a quanto disposto per il campionato cadetto 2019/2020, l'art. 49 è stato modificato con l'introduzione di una regola che potrà essere sfruttata dalle varie leghe in ogni momento che verrà da loro ritenuto opportuno: "A decorrere dalla stagione sportiva 2019/2020 il numero di squadre partecipanti al Campionato di Serie A, B e C, può essere ridotto rispetto a quello previsto dal comma 1 lettera a) e b) ma comunque non inferiore a 18 squadre per la Serie A e la Serie B e 40 per la Serie C". In che modo ciò potrà avvenire? "Ciascuna lega può deliberare, dandone comunicazione alla FIGC entro il 31 dicembre di ciascun anno, il numero di squadre partecipanti al proprio campionato e la relativa modifica entra in vigore a decorrere dalla stagione successiva a quella della sua adozione". Coerentemente con questa previsione, è stato modificato l'art. 50 nella parte in cui prevedeva che la delibera con la quale viene modificato l'ordinamento dei Campionati entra in vigore a partire dalla seconda stagione successiva a quella della sua adozione: da adesso, ogni modifica diverrà esecutiva nel campionato immediatamente successivo.
Il Consiglio Federale ha però posto una condizione: "Affinché la delibera della Lega possa avere efficacia è necessario che venga ratificata con delibera del Consiglio Federale adottata d'intesa con le altre Leghe interessate. L’intesa con le leghe interessate è necessaria esclusivamente laddove la modifica dell’ordinamento del Campionato abbia conseguenze sui meccanismi di retrocessione e promozione". Inoltre, il Consiglio Federale individuerà i meccanismi di promozione e retrocessione per rendere operativo il cambio di format.
Per quanto riguarda, in generale, il caso delle vacanze di organico, la regola dettata per l'integrazione dei posti liberi in Serie A e Serie B è quella della riammissione delle migliori classificate tra le società retrocesse; solo nel caso in cui non vi sia un numero di squadre da riammettere sufficiente, si procederà all'integrazione attraverso la procedura di ripescaggio secondo i criteri deliberati dal Consiglio Federale.
Oltre a riformare in tal modo la questione del format e delle vacanze di organico, il Consiglio Federale ha provveduto ad abrogare il famoso 3° comma dell'art. 50 Noif, attraverso il quale il Commissario Straordinario Fabbricini la scorsa estate diede inizio al caos. Riportiamo la norma che, come detto, non esisterà più: "Qualora vi siano concreti rischi che non sia garantito il regolare e/o tempestivo avvio del campionato, il Consiglio Federale, con delibera assunta con la maggioranza dei tre quarti dei componenti aventi diritto al voto, sentita la Lega interessata, può modificare il numero di squadre partecipanti ai campionati in corso con effetto immediato, anche prevedendo un numero inferiore o superiore rispetto a quello previsto dall’art. 49 delle N.O.I.F.".

Inadempimenti amministrativi ed esclusione dai campionati a stagione in corso
Regole più stringenti (che entreranno in vigore a partire dalla prossima stagione) sono state imposte sotto il profilo sanzionatorio nei confronti delle società che si renderanno protagoniste di irregolarità amministrative.
Con riferimento alle violazioni in materia gestionale ed economica, è stato modificato l'art. 8 CGS, introducendo le sanzioni della retrocessione all'ultimo posto in classifica o dell'esclusione dal campionato nei casi particolarmente gravi o di recidiva di mancato pagamento entro trenta giorni delle somme poste a carico di società o tesserati dagli Organi della giustizia sportiva o da collegi
arbitrali competenti.
Per quanto riguarda i "Doveri e divieti in materia di tesseramenti, trasferimenti, cessioni e controlli societari", è stato modificato l'art. 10 CGS con l'introduzione della sanzione dell'esclusione dai campionati per i casi di mancato pagamento, nei termini fissati dalle disposizioni federali, da parte delle società, degli emolumenti dovuti, nonché delle ritenute Irpef, dei contributi Inps e del Fondo di Fine Carriera relativi agli stessi. Per lo stesso tipo di irregolarità, è stato previsto nel rinnovato art. 90 Noif che la Co.Vi.So.C. potrà disporre la non ammissione della società inadempienti ad operazioni di tesseramento dei calciatori (tale provvedimento potrà essere revocato, su istanza della società, in caso di avvenuto pagamento degli emolumenti, delle ritenute e dei contributi non assolti prima).
Una modifica rilevante attiene all'ipotesi di esclusione di una società a campionato in corso: fino ad oggi, in caso di ritiro durante il girone d'andata tutte le gare disputate non avevano valore per la classifica, mentre in caso di ritiro durante il girone di ritorno venivano conservati i risultati acquisiti e le partite rimanenti venivano considerate perdute con uno 0-3 a tavolino. A partire dal prossimo campionato, indipendentemente dal momento in cui avverrà l'esclusione dal campionato, tutte le gare disputate dalla squadra esclusa non avranno valore per la classifica.