Ex - Catania-Virtus Francavilla: Valerio Anastasi, airone poco fortunato...

Valerio Anastasi in...volo sul green del

Valerio Anastasi in...volo sul green del "San Vito" di Cosenza 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex del passato e del presente

NEMO PROPHETA IN PATRIA
Indossare la casacca della squadra della propria città, quei colori tanto cari per i quali hai tifato sin da bambino, è sicuramente uno dei sogni più comuni fra i calciatori. Quando poi, dopo un lungo inseguimento, riesci in tal impresa credi che niente e nessuno possa fermarti, manco locuzione latina Nemo propheta in patria che più che proverbiale ha il sapore (amaro) di condanna. Questo è quanto capitato a Valerio Anastasi, attaccante in forza alla Virtus Francavilla dallo scorso 31 gennaio. Nato a Catania, il 13 aprile del 1990, Anastasi, per tutti l’ “airone”, nell’estate del 2016 riuscì a coronare il sogno di vestirsi di rossazzurro, dopo una lunga gavetta vissuta indossando le maglie di Chievo Verona, Pergolettese, Villacidrese, Lecco, SudTirol, Chieti, Santarcangelo, Reggiana, Monza, Pistoiese e Mantova. La realizzazione di quel desiderio, però, non fu come sognato. Una stagione tormentata nella quale Anastasi fu frenato da una serie di infortuni che gli impedirono di…spiccare il volo. Esperienza poco fortunata, chiusa con appena 7 presenze e senza reti, arrestatasi bruscamente sulle ginocchia del portiere Perina in Cosenza-Catania 1-2 del dicembre 2016, proprio nel giorno della miglior partita in rossazzurro. Nemo propheta in patria, è proprio vero...

Franco Gagliardi, tecnico rossazzurro nel 1997-98 



MI RITORNI IN MENT...EX:
Classica carrellata finale con i doppi ex del passato. Elenco striminzito, nel quale emergono due calciatori siciliani (uno dei quali catanese) cresciuti calcisticamente proprio nel settore giovanile rossazzurro. In difesa ecco quel Giordano Maccarrone, nato alle falde dell’Etna nel 1990, incontrato spesso e volentieri da avversario in questi ultimi anni vissuti in Serie C. Per il roccioso difensore etneo, alto 195 centimetri, l’esperienza con la maglia della squadra della sua città si attesta tra il 2010 e il 2013, nelle varie formazioni del vivaio. In avanti, invece, troviamo il palermitano Andrea Saraniti, attaccante del Catania fra il 2005 e il 2007. In chiusura, spazio a Franco Gagliardi, allenatore calabrese a dir poco pittoresco. Originario di Casole Bruzio – paesino di duemilacinquecento anime in provincia di Cosenza – Gagliardi, ha guidato la Virtus nell’Interregionale 1987-88, concludendo la stagione al secondo posto. Dieci anni più tardi, nel campionato di Serie C2 edizione 1997-98, l’esperienza catanese inaugurata con la cocente sconfitta di Trapani: al “Provinciale” di Erice, secco 3-0 per i granata dell’ex Beppe Mosca. Un impatto da dimenticare, prologo di un cammino tortuoso pieno di alti e bassi: dalla vittoria di Crotone, contro una squadra che al termine del campionato conquisterà la promozione in C1 dopo i play-off, alla pesante sconfitta di Tricase per 4-1. Punti estremi di una stagione conclusa a metà classifica: decimo posto a quota 43 in coabitazione con l’Avezzano.