EX - Catania-Casertana: Potenza e il faccia a faccia mancato...

Alessandro Potenza, ex difensore del Catania

Alessandro Potenza, ex difensore del Catania 

Diciottesimo appuntamento stagionale con la rubrica dedicata ai doppi ex passati e presenti

CHI POTEVA ESSERCI…
Stavolta sembrava fatta, ma invece, neanche questa volta Alessandro Potenza potrà scendere in campo allo stadio “Angelo Massimino” nelle insolite (e scomode) vesti di avversario del Catania. L’esperto difensore foggiano, nato a San Severo l’8 marzo del 1984, proprio nel corso di questa settimana ha interrotto il legame contrattuale che dallo scorso 20 di gennaio lo legava alla Casertana. Anche lo scorso febbraio, in occasione dell’ultimo incrocio tra le due squadre (concluso con la vittoria dei falchetti per 1-0), Alessandro Potenza aveva saltato l’appuntamento (causa infortunio) contro la sua ex squadra. Dieci mesi più tardi, e dopo 13 gettoni in rossoblu (5 dei quali in questa stagione), ecco il nuovo mancato faccia a faccia contro quei colori che ha indossato 61 volte dal gennaio del 2009 al giugno 2013. Esperienza ampiamente positiva, contraddistinta da una rete (alla Reggina) e da cinque salvezze di fila in massima serie, conclusa con la rottura dei legamenti del ginocchio in occasione della gara contro la Roma.

Juan Ramos, con il numero 3, in azione contro il Cesena 



…E CHI CI SARA’
Chi invece prenderà parte alla contesa sarà sicuramente l’esterno mancino Juan Manuele Ramos. Uruguayano di Montevideo, classe 1996, Ramos è stato ‘pescato’ dalla dirigenza etnea nel gennaio 2014 dal Wanderers, squadra di quinta divisione corrispondente al nostro Torneo Allievi. Punto fermo della formazione Primavera di mister Giovanni Pulvirenti, Ramos ha esordito con la casacca della prima squadra in occasione del match cadetto tra Cittadella e Catania, del 24 dicembre 2014, vinto dai veneti per 3-2. Altrettanto amara la prima (e unica) rete in rossazzurro, siglata al Cesena nella gara di Coppa Italia dello scorso anno vinta per 4-1 dai romagnoli al “Massimino”. Da quella notte di metà agosto l’inizio della fine dell’esperienza catanese di Ramos, alla base di alcuni dissidi di natura economica con la “triade” Bonanno-Ferrigno-Pitino. Un tira e molla sfociato nell’addio del mancino sudamericano nel corso della scorsa stagione.

Gennaro Monaco, tra i doppi ex più rappresentativi 



MI RITORNI IN MENT…EX
Carrellata finale con i ‘doppi ex’ del passato. Il vuoto riscontrato tra i pali è ampiamente colmato dai tanti nomi importanti presenti negli altri reparti, in particolar modo in difesa. In tal senso, spiccano le figure dei napoletani Vincenzino Del Vecchio e quella di Gennaro Monaco, protagonisti in periodi diversi con entrambe le casacche. Il compianto Vincenzino – cresciuto proprio nel settore giovanile dei falchetti – nelle quattro stagioni in Sicilia ha collezionato 56 presenze 5 reti e una promozione in C2 nel 1994-95, rimanendo nel cuore degli sportivi etnei per il grande amore dimostrato per la maglia rossazzurra. Discorso simile per Gennarone che dopo i tre anni di Caserta, coronati da una promozione in B nei primi anni novanta, e le esperienze di Ischia e Castellammare ha sposato Catania nell’estate del 1998. Sessanta presenze e due reti con la soddisfazione di aver contribuito alle promozioni in C1 nel 1999 e in B nel 2002. Sempre in difesa ritroviamo Domenico Labrocca (quasi 200 presenze in rossazzurro) e Nereo Marini.

Poker in mediana: Nando Scarpa (in rossazzurro nel 1972-73), Mariano Marchetti ( 25 presenze e nel campionato di Serie C1 edizione 1991-92), Pietro Tarantino e Dino Di Julio, entrambi protagonisti – insieme a Gennaro Monaco – nel Catania di Pierino Cucchi che conquistò la promozione in Serie C1 al termine del campionato 1998-99. Quintetto in avanti con Maurizio Cavazzoni (una promozione in A col Catania nel 1970), Nicola D’Ottavio (giunto a Catania proprio dopo una brillante stagione vissuta a Caserta), Marco Capparella e Michele Sergi e il freschissimo ex Maikol Negro (rossazzurro di passaggio nell’estate 2010) a Caserta nella scorsa stagione.

Gennaro Rambone, tecnico 'girastivale' 



ALLENATORI: NEL SEGNO DI RAMBONE
Tra i tecnici di Catania e Casertana il più rappresentativo è sicuramente Gennaro Rambone, autentico girovago della panchina. A Caserta in due riprese: la prima nel 1972-73 (appena quattro gare) e la seconda nella stagione 1998-99, nonché ultima esperienza in panchina prima del ritiro. In mezzo alle due esperienze alla guida dei Falchetti tanto rossazzurro: 1974/75 (solo le gare di coppa Italia prima della ‘staffetta’ con Egizio Rubino),1979/80 (le prime 8 giornate) e vari andirivieni tra il 1985 e il 1987. Altro nome rilevante è quello di Giuseppe Caramanno. Esperienza brillante, quella del tecnico palermitano, sulla panchina casertana, conclusa con un terzo posto in Serie C1 e la prestigiosa striscia di dieci vittorie consecutive (record nella storia rossoblu) nella stagione 1989-90. Qualche stagione più tardi, precisamente nel 1991-92, arriva sulla panchina del Catania: annata in chiaro scuro, contraddistinta dalla breve staffetta (un mese circa) con Franco Vannini. Protagonista in rossoblu è il tecnico salentino Mario Russo, autore della promozione in B del 1990-91. Poca gloria a Catania: campionato di C2 1995-96, stagione disgraziata (conclusa all’ottavo posto) e funestata dalla tragica scomparsa del Presidentissimo Angelo Massimino. Altro tecnico salentino è Antonio Renna: scarsi risultati in rossazzurro (14 posto nella B 1984-85), altrettanto coi rossoblu (undicesimo posto nella C1 1987-88). In conclusione troviamo Massimo Piloni, storico ‘secondo’ di Dino Zoff alla Juventus. Dieci gare (3 reti subite) nella Casertana 1968-69, al Catania nelle vesti di preparatore dei portieri dal 2000 al 2003.