Derby di Sicilia: dalla Primavera 3 una gioia 'Marca Liotru'

Scambio di gagliardetti fra i capitani dei Catania e Palermo Primavera

Scambio di gagliardetti fra i capitani dei Catania e Palermo Primavera 

Fra prima squadra e Primavera sono state sei le reti segnate ai rosanero da calciatori catanesi

Promessa mantenuta
Con la sconfitta con il Foggia, nella gara disputata lo scorso 9 maggio al “Massimino”, si è conclusa ufficialmente la stagione 2020-21 della squadra maggiore del Calcio Catania. Una stagione, vissuta con Giuseppe Raffaele prima e Francesco Baldini poi, che nonostante il rammarico per l’epilogo finale (il mancato raggiungimento del quinto posto e l’eliminazione al primo turno dai play-off) ha rispettato ampiamente le premesse della vigilia, di una squadra costruita con un budget ridotto da Maurizio Pellegrino e Vincenzo Guerini. Campionato dignitoso doveva essere, senza proclami e promesse irrealizzabili, e campionato dignitoso è stato. L’obiettivo, quello vero, era già stato centrato proprio prima di partire: far continuare la storia del Calcio Catania 1946, matricola 11700.

Emanuele Pecorino esulta dopo il suo gol al Palermo 



L’anello di congiunzione Marca Liotru
Numeri alla mano, il Catania edizione 2020-21 ha collezionato 59 punti (61 sul campo) in virtù di 17 vittorie (10 delle quali in casa), 10 pareggi (equamente distribuiti fra casa e trasferta) e 9 sconfitte (6 in campo avverso) alle quali bisogna aggiunger i due K.O. che hanno aperto e chiuso la stagione: col Notaresco in Coppa Italia e col Foggia nei play-off.

Ma al di là dei “freddi” numeri, resi “glaciali” dalla totale assenza dei tifosi per via delle restrizioni generate dalla pandemia, l’annata 2020-21 ha segnato il ritorno del “Derby di Sicilia”, seppur al cospetto di una nuova società, il Palermo F.C. 2019, che ha raccolto l’eredità della fallita U.S. Città di Palermo 1987. In estrema sintesi, il doppio confronto coi rosanero ha lasciato in dote tanta amarezza, con appena un punto su sei colto nella gara di andata, disputata al “Renzo Barbera”, contro un Palermo falcidiato dalle positività al Covid-19 e ridotto all’osso, con appena 12 giocatori in distinta. Il ritorno al “Massimino” è andata anche peggio, con una sconfitta bruciante subita nonostante la superiorità numerica degli etnei per oltre un tempo.


L'ammucchiata rossazzurra degli elefantini 



Una doppia ferita che brucia e che brucerà per chissà quanto altro tempo ancora, alla quale, in qualche modo, hanno provato a porre rimedio gli elefantini di mister Giovanni Marchese. La Primavera 3 rossazzurra, nel doppio confronto coi coetanei rosanero, ha raccolto quattro punti sui sei a disposizione. Nella gara di andata, disputata lo scorso 21 marzo a Carini, i rossazzurri sotto di due reti sono stati capaci di recuperare il risultato chiudendo la gara sul 2 a 2 finale. Il resto, è storia recentissima, con l’eloquente 4 a 1 rifilato ieri pomeriggio a Torre del Grifo.

L’anello di congiunzione fra prima squadra e Primavera è rappresentato dai gol Marca Liotru realizzati nei quattro derby in questione. Fra i grandi, l’unico rossazzurro nel doppio confronto coi rosanero è stato segnato da un figlio di Torre del Grifo, quell’ Emanuele Pecorino, oggi di proprietà della Juventus, che proprio al “Renzo Barbera” ha segnato il suo primo gol fra i professionisti. Show Marca Liotru anche fra gli elefantini con Matteo Fichera, Carmelo Limonelli, Angelo Panarello e Federico Aquino, a segno nel 4 a 1 di ieri, e Flavio Russo in rete nella gara di andata. L’unico “non indigeno” è Davide Caracò, autore della rete del momentaneo 2 a 1 nella gara di Carini, originario di Barcellona Pozzo di Gotto.


La gioia di Federico Aquino dopo il gol del definitivo 4 a 1