Crotone-Catania 3-2: Le pagelle dei rossazzurri
- di Salvatore Emanuele
- Serie C | Pagelle | Crotone | |
- 10 Nov 2024 9:30
Le valutazioni riportate dai rossazzurri al termine della gara dello ''Scida''
ADAMONIS voto 4: L’errore sul primo gol dei calabresi è gravissimo, con la sfera che s’insacca sul suo palo da posizione assai defilata. Pochi minuti dopo è graziato dal palo sul tiro non irresistibile del solito Silva. Nella rasoiata di Gomez appare in ritardo, mentre sulla punizione di Giron è poco reattivo. Nella ripresa evita la quarta rete, respingendo la conclusione di Giron. Serata da incubo.
IERARDI voto 5,5: In chiaroscuro in difesa, dove soffre la velocità pitagorica. Da un suo tiro nasce il gol di Stoppa.
dal 40’ st CARPANI s.v.
DI GENNARO voto 5,5: Soffre così come tutta la difesa, rimedia un giallo per un fallo di frustrazione. Meglio nella ripresa. Entra nella seconda rete rossazzurra.
CASTELLINI voto 5: Nel giorno della sua presenza numero 100 in rossazzurro incappa in una serata negativa. Sulla prima rete è superato in velocità da Silva, giocatore che lo mette spesso in difficoltà. Nella ripresa lotta, come sempre, ma sul suo voto pesano le difficoltà avute nel primo tempo
GUGLIELMOTTI voto 5: Parte bene, con un tiro, al 5’, deviato sfortunatamente da Lunetta. È propositivo (vedi il cross pennellato per Montalto in avvio di ripresa) ma paga un eccessivo nervosismo che, talvolta, sembra appannarne la lucidità.
Dal 21’ st RAIMO voto 6: Entra bene, così come altre volte, in una fase nella quale il Crotone bada più a controllare la gara che ad attaccare.
QUAINI voto 5: Gioca solo il primo tempo, quello dove tutta la squadra imbarca acqua da tutte le parti. Rimedia un giallo, meritato, per un intervento al limite che – a nostro parere – induce mister Toscano a toglierlo dal campo per evitare una eventuale seconda ammonizione…
Dal 1’ st MONTALTO voto 5: Ha tre occasioni e, ancora una volta, non riesce a concretizzarne manco una.
VERNA voto 5: Sovrastato dalla velocità dei mediani di casa, ha sul groppone la mancata chiusura su Gomez in occasione della rete del due a zero.
ANASTASIO voto 5,5: Male in difesa, dove soffre l’imprevedibilità di Silva, bene in fase offensiva, nella quale riesce a mettere in difficoltà la retroguardia calabrese in più di una circostanza.
JIMENEZ voto 6: A un primo tempo nullo, nel quale vaga spaesato lungo la trequarti pitagorica, segue una ripresa positiva, complice l’arretramento in cabina di regia. Nell’ultima parte prende la squadra per mano, giocando tanti palloni, dando la sensazione che la sua posizione ideale possa essere quella da play, alla Lodi…
LUNETTA voto 6: Il più pimpante e positivo tra i rossazzurri nella prima frazione di gioco. In avvio di ripresa potrebbe segnare, ma spreca da buona posizione, facendosi male mentre calcia…
Dal 14’ st STOPPA voto 6,5: Segna il gol che accende i rossazzurri, ci mette lo zampino (sua la battuta della punizione che carambola su Giron) sulla seconda rete.
INGLESE voto 5,5: Non riceve mai una palla giocabile. In compenso si sacrifica molto per la squadra, ripiegando spesso e volentieri in mediana. Lavoro sacrificante, ma se non viene messo in condizione di colpire è uno spreco.
Dal 21’ st D’ANDREA voto 6: Entra e crea scompiglio sulla trequarti calabrese, anche se non riesce a trovare lo spunto vincente.
TOSCANO voto 5,5: Dopo l’esperimento del 3-5-2 (con il doppio centravanti) ritorna all’antico, riproponendo Jimenez sulla trequarti insieme a Lunetta dietro Inglese. Ne viene fuori un primo tempo che, dopo un avvio promettente, mette a nudo la fragilità di un Catania che dopo il primo gol subito (paperissima di Adamonis) capitola ad ogni affondo crotonese. La reazione (tardiva) degli ultimi 25 minuti non fa altro che aumentare il rammarico per un’altra occasione buttata. Poche le note positive (la posizione di Jimenez nella ripresa, per esempio) per una squadra capace di conquistare appena 3 punti nelle ultime 5 gare.
ARBITRO GIANQUINTO voto 6,5: Lascia giocare, senza spezzare continuamente la gara. Vede bene gli episodi dubbi. Prestazione più che sufficiente, non incide sul risultato.