Cosi di Catania (Calcio): ''Caro Totò, cosa ne pensi?''
- di Alessandro Russo
- Serie C | Cosi di Catania | |
- 15 Jun 2025 12:05

L'elefantino Tino, mascotte del Catania, insieme al presidente Ross Pelligra
Nuovo appuntamento con la rubrica del nostro Alessandro Russo
Buongiorno, buongiorno e benvenuti: shalom.
Dopo l’ultima partita ufficiale, sarebbe a dire la gara di Pescara del 14 maggio, corrispondente al ritorno del primo turno nazionale dei playoff della serie C NOW 2024/2025, c’è un mesto silenzio in casa rossazzurra. Per intanto, in questo variopinto luogo chiamato “Catania” il nostro primo cittadino è volato da Giorgia Meloni per far schierare l’esercito nelle zone a rischio.
Di questo e di altro ancora proverò a discuterne qui, ora, nell’imbroccata numero sessantadue di Cosi di Catania (Calcio). Illustre interlocutore sarà il disegnatore catanese Totò Cali, creatore di grappoli di vignette mai banali sul quotidiano “La Sicilia” e autore insieme alla giornalista Assia La Rosa del bel volumetto “La mascherina di Linus”.
«Caro Totò, -attacco- cosa manca a questa città chiamata Catania per spiccare il volo?»
«A Catania per spiccare il volo non manca niente, semplicemente si trova alla quota che le è stata assegnata, se dovessimo paragonare le città al traffico aereo Catania si trova nella traiettoria che la torre di controllo le ha assegnato, questo vale per ogni città e in ogni città si trovano disservizi e criminalità, siamo una comunità col complesso di inferiorità, questo si, ma questo è uno stato psichico, ognuno di noi deve prendere coscienza di come si è cittadini nella propria area di appartenenza, le regole vanno interiorizzate anche perché, come diceva il buon vecchio Kant, ognuno sente e vive le regole in base alla propria cultura (familiare e sociale) e quindi percepisce e agisce come soggetto unico in base ai valori che si è dato. Mettere regole più severe non è mai stato un deterrente sennò varrebbe bene l’ipotesi che essendoci la pena di morte in America i reati dovrebbero essere praticamente inesistenti, invece non è così essendo gli Stati Uniti fra i maggiori continenti col più altro numero di atti criminali?»
«Catania e la sua squadra di pallone. Diamo uno sguardo verso il futuro.»
«Il calcio è lo specchio della società e quindi anche lo sport “subisce“ dinamiche che non dipendono necessariamente dalle singole società. È vero che Catania ha un seguito importante e che i tifosi della squadra compiono quotidianamente sacrifici enormi per seguire i propri beniamini, ma questo può bastare? La piazza meriterebbe sicuramente un piazzamento in serie B con qualche puntatina in A, questo a mio avviso sarebbe un realistico spazio per il calcio Catania , poi il cuore del tifoso vorrebbe vincere almeno uno scudetto ma quello è il cuore del tifoso che non deve mai smettere di sognare»
«Totò, non è che questi australiani qua ci stanno prendendo un po’ in giro ?»
«La società basa tutto sul profitto che ne ricava, non diversamente da qualsiasi altra azienda, Pelligra lavora su un piano che è prettamente imprenditoriale, non si può colpevolizzare chi investe, lasciamo lavorare questa società, abbiamo avuto dirigenti ben peggiori»
«Totò, ma tu in realtà chi sei ?»
«A questa domanda dovrebbe rispondere il mio psichiatra.»
Campionato Serie C 2024-2025
Primo turno Play-off nazionali
Pescara, Stadio Adriatico. 14 maggio 2025
PESCARA-CATANIA 1-2
PESCARA: Plizzari; Pierozzi, Lancini, Pellacani, Moruzzi (82’ Crialese); Meazzi (82’ De Marco), Squizzato, Dagasso (74’ Kraja); Merola, Ferraris (62’ Tonin), Cangiano (62’ Bentivegna).
All. Baldini
CATANIA: Dini; Raimo (87’Montalto), Di Gennaro, Celli; Guglielmotti (52’ Dalmonte), Quaini, Di Tacchio (87’De Rose), Anastasio; Jimenez (62’De Paoli), Lunetta (46’Stoppa); Inglese.
All. Toscano
Arbitro: Andrea Ancora di Roma 1
Gol: 71’ Di Gennaro,79’ Tonin, 95’Montalto