Città di Sant'Agata-Catania 1-2: Sarao e De Luca firmano il decimo successo di fila!

De Luca esulta dopo aver firmato il raddoppio

De Luca esulta dopo aver firmato il raddoppio 

Il racconto della gara fra tirrenici e etnei in campo alle ore 15.00

TABELLINO

CITTÀ DI SANT’AGATA-CATANIA 1-2

RETI: Sarao al 15' st, De Luca al 18' st, Scolaro al 48' st

CITTÀ DI SANT’AGATA (3-4-3): Curtosi; Brunetti (dal 35'st Napoli), Casella, Duli (dal 41' st Balesini); Barbara (dal 20' st Morleo), Calafiore, Marcellino (dal 35' st Scolaro), Squillace; Vitale, Cicirello (dal 29' st Romano), Bonfiglio.

In panchina: Dima, Maesano, Iania, Catalano

All.: Leo Vanzetto

CATANIA (4-3-3): Groaz; Rapisarda, Somma, Lorenzini, Castellini; Rizzo, Palermo (dal 14' st Lodi), Vitale (46' st Pedicone); Russotto (dal 14' st De Luca), Sarao (dal 20' st Jefferson), Chiarella (dal 10' st Forchignone).

In panchina: Bethers, Boccia, Di Grazia, Lodi, De Luca, Pedicone, Giovinco, Jefferson

All.: Giovanni Ferraro.

ARBITRO: Gabriele Totaro della sezione di Lecce.

ASSISTENTI: Simone Piomboni di Città di Castello e Mauro Ottobretti di Foligno.

AMMONITI:

ESPULSI: -

RECUPERO: 0 p.t.; 3' s.t.

NOTE: 1600 circa gli spettatori presenti, seicentocinquanta dei quali di fede rossazzurra

CRONACA

Allo stadio "Fresina" di Sant'Agata di Militello si affrontano la squadra locale ed il Catania per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie D girone I. Mster Ferraro cambia alcuni elementi nella formazione titolari, schierando tra i pali Groaz anziché l'ex Bethers (non al meglio), in difesa ritorna Somma che fa coppia al centro con Lorenzini, mentre sulle fasce operano Rapisarda e Castellini. A centrocampo fuori capitan Lodi e dentro il piede caldo di Marco Palermo che va a formare il trio di centrocampo con Rizzo e Vitale. In avanti Sarao, Chiarella e Russotto preferito a De Luca. Nella formazione locale, mister Vanzetto punta sul 3-4-3 con tridente formato da Cicirello, Bonfiglio e Vitale. Circa milleseicento gli spettatori presenti, con una massiccia presenza. Presente nell'impianto tirrenico il presidente rossazzurro Ross Pelligra, acclamato a viva voce dai tifosi del Catania presente. Città di Sant'Agata in campo in maglia azzurra con una striscia orizzontale bianca, pantaloncini bianchi con banda verticale azzurra e calzettoni bianchi; Catania in divisa "lavica" con ampi inserti rossi su fondo nero e bordi azzurri. Direzione di gara affidata al signor Gabriele Totaro. Prima dell'inizio della gara osservato un minuto di silenzio in memoria dell'avvocato Antonio Triglia, storico presidente del "vecchio" ACR Sant'Agata. 

PRIMO TEMPO

Calcio d'inizio affidato al Catania. Il primo affondo è proprio dei rossazzurri: imbeccata di Sarao per l'inserimento di Chiarella, tiro in corsa del numero 31 che lambisce l'esterno della rete. Al quarto ci prova il Città di Sant'Agata: cross dalla sinistra di Vitale, conclusione sporca di Cicirello che giunge docile fra le mani di Groaz. Padroni di casa molto aggressivi, determinati, con pressing alto. Al nono affondo di Palermo, taglio per Russotto, palla in mezzo per Sarao che non riesce a imprimere al pallone la giusta direzione. Risponde prontamente il Città di Sant'Agata con un tiro-cross dalla trequarti che taglia tutta l'area di rigore etnea senza esser intercettato da nessuno. Partita velocissima, con rapidi capovolgimenti da una parte e dall'altra. Al minuto 10 cross di Chiarella, tiro al volo di Russotto con il pallone respinto da un braccio da un difensore locale, l'arbitro però lascia correre. Catania vicinissimo al gol al minuto 11: palla tesa di Russotto, inserimento di Palermo sul primo palo, sfera colpita al volo che finisce alta sopra la traversa. Al 19' errore a metà campo del Città di Sant'Agata: ruba palla Chiarella, affondo del numero 31 e tiro da fuori area con il pallone che termina fuori bersaglio. Al 23' intervento scomposto di Rizzo su Calafiore: l'arbitro assegna ai padroni di casa un calcio di punizione dai venticinque metri: la successiva battuta non produce pericoli. Trenta secondi più tardi affondo di Russotto sulla sinistra, palla in mezzo con Vitale che disturba Sarao impedendone la conclusione in rete. Sugli sviluppi dell'azione tiro-cross di Sarao che sorvola la traversa. Fase di gioco favorevole al Catania. Alla mezzora ci prova dalla distanza la formazione di Vanzetto: sinistro a giro di Vitale, palla altissima. Risposta del Catania un minuto dopo: tiro da fuori di Palermo che termina fuori dallo specchio della porta agatese.  Catania vicinissimo al gol al trentattotesimo: calcio d'angolo battuto da Russotto, rovesciata di di Palermo, mischia nell'area piccola con nessuno dei rossazzurri presenti che riesce a spingere il pallone verso la porta di casa. Al 43' cross velenoso di Squillace, inserimento dal lato opposto di Barbara che non riesce a impattare col pallone. Allo scoccare del quarantacinquesimo l'arbitro Totaro fischia la fine delle ostilità senza assegnare recupero. Squadre negli spogliatoi sullo 0 a 0: match equilibrato, assai veloce, con rapidi capovolgimenti di fronte, grande agonismo in mezzo al campo, ma pochissime occasioni pericolose. 

SECONDO TEMPO

Squadre in campo per la seconda parte di gara. Nessun cambio operato dai due tecnici. Dopo 20'' il primo affondo è del Catania: fuga di Chiarella sulla destra, palla in mezzo, tocco aereo di Russotto col pallone parato dal portiere locale senza affanni. All'8' tiro-cross su calcio di punizione di Bonfiglio respinto coi pugni da Groaz. Un minuto dopo ci prova ancora il Città di Sant'Agata con Squillace, palla alta. Al decimo primo cambio della gara: fuori Chiarella, dentro Forchignone. Al dodicesimo ancora pericoloso il team di Vanzetto: palla in mezzo di Barbara, tiro a botta sicura di Calafiore murato in corner da Lorenzini. Al quattordicesimo altri due cambi per mister Ferraro: fuori Russotto e Palermo, dentro De Luca e Lodi. Alla mezzora di gioco il Catania passa in vantaggio: taglio perfetto di De Luca per Castellini, cross pennellato del numero 27, stacco aereo di Sarao che deposita il pallone in rete. Due minuti più tardi raddoppia il Catania con De Luca: scambio sulla sinistra fra Forchignone e Rapisarda, cross in mezzo dell'esterno catanese, tocco sul primo palo di Sarao e tap-in vincente di De Luca. Doppio cambio nel Città di Sant'Agata: Morleo per Barbara. Al ventiduesimo uscita sulla trequarti di Groaz che sventa la minaccia. Al 25' sfiora il terzo gol il Catania con una bordata di Rizzo dal limite dell'area respinta da Curtosi. Subito dopo ancora pericoloso il Catania: conclusione di Jefferson respinta coi piedi dal portiere locale. Catania in completo dominio dell'incontro. Minuto 28 Catania vicino al tris con Forchignone con un tiro-cross che sorvola la porta. Cambio per i locali: fuori Cicirello, dentro Romano prodotto del vivaio rossazzurro. Trentaduesimo: tiro da fuori di Jefferson, traiettoria centrale con la sfera parata da Curtosi. Al 33' calcio di punizione di Ciccio Lodi respinto coi pugni da Curtosi. Al trentacinquesimo doppio cambio nel Città di Sant'Agata: fuori Brunetti e Marcellino, dentro Napoli e Scolaro. Trentasettesimo tiro velleitario dei locali: destro dalla distanza di Romano, fuori bersaglio. Trenta secondi dopo Forchignone ruba palla al limite dell'area tirrenica, passaggio filtrante per Jefferson, traversone basso del brasiliano col pallone abbrancato in uscita da Curtosi che anticipa l'intervento di De Luca. A quattro minuti dalla fine fuori Duri, dentro Balesini. Nel primo dei tre minuti di recupero decretati dall'arbitro fuori Vitale, dentro Pedicone. A trenta secondi dalla fine arriva il gol del Città di Sant'Agata: mischia in area catanese, diagonale di Scolaro che s'insacca alle spalle di un sorpreso Groaz. Si gioca ancora, per un altro minuto. Punizione dal limite conquistata da Jefferson: sinistro di Lodi che sfiora il gol. Subito dopo triplice fischio dell'arbitro Totaro di Lecce: Catania batte Città di Sant'Agata per 2 a 1. Decimo successo di fila per gli etnei, eguagliato il record stabilito da Busetta nel 1994/95. A otto giornate dalla fine il Catania mantiene 17 punti di vantaggio sul Locri (quest'oggi vittorioso a Castrovillari) avvicinandosi sempre più alla matematica certezza di una promozione ormai certa.