Catanzaro-Catania 2-3: nel 2004 l'ultima vittoria etnea al "Ceravolo"

 La Curva Capraro, cuore del tifo catanzarese (Foto: Peppino)

La Curva Capraro, cuore del tifo catanzarese (Foto: Peppino) 

Il racconto dell'ultima vittoria rossazzurra al Ceravolo. All'interno le immagini del match

DOVE OSA...L'ELEFANTE
È la notte del 21 settembre 2004 e il “Nicola Ceravolo” di Catanzaro, nonostante l’autunno sia ormai alle porte, è un catino bollente. Nella Curva Massimo Capraro, cuore pulsante della tifoseria di casa, cori d’incitamento s’innalzano al cielo, accarezzando le foglie del Pino Marino incastonato tra i gradoni. Il ritorno in cadetteria, dopo tredici anni di passione vissuti tra C1 e C2, ha riacceso l’entusiasmo di una Piazza che negli anni settanta e per parte degli ottanta ha fatto tremare la Serie A. I Palanca, Bivi e i Mauro, miti del passato, hanno lasciato spazio a Benito Carbone (ex Inter) e a Giorgio Corona, bomber palermitano protagonista della promozione con 19 reti. Si gioca la terza gara del campionato di Serie B 2004-05, dopo i primi 180’ i calabresi hanno totalizzato una vittoria e una sconfitta, ma per via dei cinque punti di penalizzazione sono ultimi in classifica a -2.
Il tecnico di casa Piero Braglia, bandiera catanzarese anche da calciatore, vuole annullare quanto prima il fardello dell’handicap puntando ad un’altra vittoria: dopo il Bari, superato alla ‘prima’ per 1-0, il mirino è puntato sul rinnovato Catania. I rossazzurri, freschi di passaggio societario (via i Gaucci, dentro Pulvirenti), hanno avuto lo stesso rendimento dei calabresi: una sconfitta all’esordio (ad Arezzo) e una vittoria (in casa contro il Vicenza). Tra le fila di quel Catania non può passare inosservata la presenza di Massimo Lo Monaco, Orazio Russo, Maurizio Anastasi, Andrea Suriano e mister Maurizio Costantini, tutta gente che qualche anno prima (il 15 giugno 2003) aveva spennato per 2-0 l’Aquila di Calabria con l’Acireale, nella finale di ritorno dei play-off di Serie C2 che sancì la promozione in terza serie della formazione acese.

Maurizio Costantini, tecnico del Catania per parte della stagione 2004-05 



Anastasi, Lo Monaco e Russo sono in campo, insieme agli altri ‘gregari’ Paschetta, Caserta e Baggio, capaci di toglier il posto ai più quotati ‘senatori’ Fresi, Miceli, Vugrinec e Ferrante. Dopo 18 minuti il Catania passa subito in vantaggio con un ‘gollonzo’ di Thomas Manfredini: lancio senza pretese dalla metà campo etnea del biondo terzino mancino, palla che spiove nell’area catanzarese con Sasà Bruno che pur non toccando la sfera inganna con il proprio movimento il portiere Lafuenti. Una rete da ‘Mai dire Gol’ che gela il “Ceravolo”. La soddisfazione dei tanti tifosi catanesi presenti viene smorzata tra il 22’ e il 54’ per via di due calci di rigore concessi dal fischietto palermitano Cassarà. Dal dischetto, Giorgio Corona prima e Benito Carbone poi, ribaltano il risultando: Catanzaro 2, Catania 1. La gara è avvincente, l’Elefante non si arrende. Qualche minuto più tardi sfiora il 2-2 con un colpo di testa del difensore foggiano Paolo Bianco (oggi tecnico del Siracusa) che pizzica la traversa calabra. Il gol è nell’aria ed arriva puntuale al minuto 59, ancora su calcio di rigore: la conclusione dagli undici metri di Eddy Baggio ricorda quella del fratello, il Divin Roberto, nei quarti di finale dei mondiali di Francia 1998, magistrale. Il pari non soddisfa a pieno e tre minuti più tardi Sasà Bruno, con una prepotente girata, conclude la rimonta catanese: Catanzaro 2, Catania 3. I restanti trenta minuti sono un assedio, con l’Aquila che prova a graffiare un Elefante imperforabile. Tutto vano: dopo un’attesa lunga oltre vent’anni il Catania sbanca nuovamente il “Nicola Ceravolo” di Catanzaro, così come non accadeva dalla stagione 1973-74, dallo 0-1 firmato Adelchi Malaman. Per gli etnei si tratta della terza ed ultima vittoria ottenuta nello storico impianto dedicato al Presidentissimo catanzarese.



IL TABELLINO
Catanzaro "Nicola Ceravolo" - 21 settembre 2004

CATANZARO: Lafuenti, Dei, Bonomi (46' Zattarin), Dal Canto, Grava, Vicari (66' Leon), Briano, De Simone (71' Alfieri), Morello, Carbone, Corona. All.: Braglia

CATANIA: Pantanelli, Lo Monaco, Bianco, Paschetta, Manfredini, Anastasi, Walem (73' Miceli), Caserta, Russo, Bruno, E. Baggio (67' Padalino). All: Costantini

ARBITRO: Cassarà di Palermo

RETI: 18' Manfredini, 22' Corona (su rigore), 54' Carbone (su rigore), 59' Eddy Baggio (su rigore), 61' Bruno