Catania: una realtà alla rovescia

Un vuoto da colmare

Un vuoto da colmare 

Visione onirica di ciò di cui l'ambiente Catania avrebbe bisogno in questo drammatico momento.

Giornata pesante, al termine di una settimana pesante, che ha visto il Catania rimediare tre 0-2 consecutivi. Ero presente a Terni, lo ero anche oggi al "Massimino", ho respirato appieno il clima di scoramento che pervade ogni innamorato dei colori rossazzurri. Mi giro e rigiro nel letto, prendere sonno in queste condizioni è difficile, ma a lungo andare la stanchezza ha la meglio sullo scoramento e riesco a cadere tra le braccia di Morfeo.

All'improvviso, ecco una visione. Mi trovo davanti il mio portatile, accedo a Facebook e mi compare un post pubblicato dalle pagine dei gruppi organizzati della tifoseria del Catania: "Accogliamo l'appello del mister. Ci siamo resi conto che la nostra è una battaglia contro il nulla, contro nessuno, contro una società che ormai esiste soltanto formalmente, ma non più sostanzialmente. Nel frattempo, la nostra maglia scende in campo: non possiamo lasciarla sola, non adesso che siamo a un passo dal fallimento. Se proprio il Catania deve morire, allora noi dobbiamo combattere insieme a lui, affinché cada a testa alta. Torneremo dunque ad affollare gli spalti del "Massimino" e a spingere la squadra sin dalla prossima partita contro la Ternana, nella quale proveremo ad aiutare a realizzare un'impresa impossibile. Ovviamente non cambia di una virgola la nostra posizione nei confronti della proprietà, che auspichiamo si faccia al più presto da parte, per far spazio a chi possa salvare questi colori e dare una continuità alla matricola 11700".

Il post mi incoraggia, ma l'esplorazione sul web non è finita. Mi dirigo sul sito ufficiale del Catania, dove trovo un comunicato stampa della società, che recita testualmente: "Con riferimento all'articolo pubblicato sul sito Itasportpress in data 1 febbraio 2020 e intitolato "Catania, in arrivo un attaccante svincolato 'alla Bergessio'", il Calcio Catania precisa che nessun componente della dirigenza ha manifestato tali opinioni o apprezzamenti a nessun organo dell'informazione, rispettando il silenzio stampa successivo alla partita di Terni. Con l'occasione, la società comunica altresì di voler far fronte al difficile momento, venendo incontro al Comitato promotore per l'acquisizione del Catania Calcio ed a ogni eventuale ulteriore interessato, rimuovendo ogni possibile ostacolo al passaggio di proprietà e rendendosi disponibile, ove necessario, a scorporare Torre del Grifo. L'occasione è inoltre gradita per chiedere scusa alla città ed ai tifosi per la grave situazione che la società sta attraversando".

Accolgo questo comunicato con non poca sorpresa, ma non ho neanche il tempo di compiacermi che, una volta tornato su Facebook, compare un nuovo post, rilanciato da diversi siti di informazione sportiva, che stavolta ha ad oggetto un comunicato diffuso dal Comitato promotore per l'acquisizione del Catania Calcio. In quest'altro post il Comitato precisa che è finalmente avvenuta l'apertura della trattativa con la proprietà del Calcio Catania, trattativa che si conta di chiudere nel più breve tempo possibile, e viene reso noto che i referenti tecnici dello stesso Comitato si stanno mettendo immediatamente al lavoro per supportare il progetto tecnico affidato a Lucarelli, con il tempestivo ingaggio di calciatori svincolati che possano aumentare la competitività della squadra, come ad esempio Cacia e Paulinho per il reparto d'attacco.

Nella Timeline di Facebook compare anche il link agli highlights di Catania-Monopoli. Decido di rivedere le immagini della partita e mi soffermo sull'istante relativo alla sostituzione di Barisic, apprezzando il modo in cui il pubblico non ha infierito su un giocatore palesemente in difficoltà, non solo dal punto di vista tecnico e mentale, ma anche per il fatto di doversi adattare ad un ruolo non alla sua portata, evitando di farlo rientrare negli spogliatoi sotto quella pioggia di fischi che la sua prestazione avrebbe meritato.

La visione alla quale sto assistendo è così accogliente e rassicurante che mi fa dormire come un ghiro. Di colpo, però, arriva un rumore sinistro: forse un cane che abbaia, o la frenata improvvisa di una macchina, o un oggetto pesante caduto a terra nell'appartamento del vicino. Sono di nuovo sveglio, adesso, e guardo in faccia la realtà. Una realtà alla rovescia, talmente brutta da fare paura. Riaddormentarsi ora, in queste condizioni, sarà proprio un'impresa...