Catania-Virtus Francavilla 2-1: le pagelle rossazzurre

Giovanni Pinto, altra grande prestazione

Giovanni Pinto, altra grande prestazione 

Sugli scudi Pinto e Di Molfetta, ma più che sufficienti molti altri etnei. Peggiore in campo un Di Piazza troppo sprecone.

FURLAN voto 6: Si fa sorprendere sull’unica conclusione pericolosa degli ospiti diretta nello specchio della porta nel primo tempo, ovvero lo schema dal calcio d’angolo che porta al gol di Perez, sul cui colpo di testa non è reattivo deviando il pallone in porta. Prende una botta da Sparandeo in un’uscita un po’ rischiosa al 58° (che mette in dubbio la sua permanenza in campo) ed è poi protagonista di un’uscita non convincente in occasione di corner avversario al 78°. Il miglior intervento della giornata, che salva sia i tre punti del Catania che la sua prestazione è la parata su Albertini in pieno recupero.

CALAPAI voto 6: Al ritorno in campo dopo la squalifica, dimostra di non aver dimenticato come si fa a sprintare sulla fascia, sebbene a differenza di Pinto non si conceda troppe sortite. Efficiente in fase difensiva nei confronti del poco propositivo Sparandeo e, nel finale, dell’ex Nunzella.

SILVESTRI voto 6,5: Dirige il traffico con personalità, avviando quando possibile l’azione. Al 9° salva sul tiro di Vazquez, deviandolo in angolo. All’11° riceve sul secondo palo da Lodi su punizione e prova a mettere in mezzo, senza successo. Altro intervento decisivo al 77°, quando chiude in angolo un’incursione di Albertini.

SAPORETTI voto 6: Il suo intervento nel finale, quando ostruisce la visuale a Zenuni ed evita il pari degli ospiti, fa alzare di parecchio una valutazione che, altrimenti, non sarebbe stata sufficiente. In difficoltà con Vazquez, che gli sfugge sia al 9°, quando conclude verso la porta, sia al 16°, quando invece calcia a lato. Al 24° ferma con una spallata Perez, diretto pericolosamente verso l’area rossazzurra, e si becca l’inevitabile cartellino giallo. Si prende un grande rischio su Gigliotti in area al 54°, con un intervento che avrebbe potuto anche essere sanzionato con un penalty.

PINTO voto 7: Nella primissima fase di gara spinge con continuità, proponendo un primo affondo al 2° minuto ed un cross per Di Piazza all’8°. Poi cala un po’, ma è lui a servire a Welbeck il passaggio da cui scaturisce il rigore dell’1-1. Continua a proporsi di tanto in tanto in avanti anche nella ripresa: al 66° serve un assist a Di Piazza, poco dopo fa ammonire Gigliotti. Già amato dal pubblico per il suo gioco “tambureggiante”.
dal 74° MARCHESE voto 5,5: Sicuro ed efficiente sulle palle alte e sui contrasti, perde di vista un paio di volte il temibile dirimpettaio Albertini.

DALL’OGLIO voto 6: Domina il duello personale col giovanissimo Tchetchoua, fermando una pericolosa ripartenza del classe ‘2000 al 7° e subendo un fallaccio dallo stesso al 16°, provocandone in tal modo l’ammonizione. Al 23° perde palla con Sparandeo nella propria metà campo, concedendo un’occasione agli avversari. Staziona spesso e volentieri sulla destra, badando più all’interdizione che agli inserimenti, infatti rimane un po’ avulso dalla manovra.
dal 74° LLAMA voto 6: Venti minuti in cui si fa apprezzare per l’agonismo e la concentrazione. Al 78° ruba un pallone e si invola verso la porta ma, giunto in area, calcia male. Nel finale offre un bell’assist a Curiale, non sfruttato dal compagno.

LODI voto 6,5: Cerca di prendere in mano la squadra ma, nel primo tempo, commette qualche errore di troppo in fase di impostazione, come al 22° quando conclude con un passaggio sbagliato una bella azione personale sulla trequarti. Trasforma il rigore del pareggio spiazzando Costa. Pasticcia nella propria area di rigore al 42°, mettendo in difficoltà i compagni che poi rimediano. Nella ripresa, quando l’intensità del match si alza ulteriormente, sale in cattedra e dà sicurezza ai compagni prendendo le redini del gioco.

WELBECK voto 6,5: Nel primo tempo sta poco nel vivo del gioco, ma di tanto in tanto si accende con dei lampi, come l’assist a Di Piazza al 31° e il rigore guadagnato al 38° su passaggio di Pinto. Nella seconda frazione di gioco cresce, giostrando qualche pallone a metà campo ed al 73° è protagonista di una spettacolare rovesciata in area, “alla Djorkaeff”.

SARNO voto 6,5: Parte come al solito da destra e nella prima frazione di gioco incide poco, eccezion fatta per un gran lancio per Di Piazza al 30°, scagliato dal cerchio di centrocampo, con cui consente al compagno di involarsi verso la porta avversaria. Stesso copione nella ripresa, quando si accende in una sola occasione, ma con essa decide il match, con una conclusione che brucia Costa, con la complicità di quest’ultimo. Al 70° si fa apprezzare ulteriormente per una bella combinazione con Mazzarani.
dall’85° CATANIA voto 6: Un solo pallone giocato e, solo con quello, dimostra di “esserci”, quando nel recupero salta un uomo nell’area avversaria e prova un tiro potente col suo sinistro, trovando l’esterno della rete.

DI PIAZZA voto 4,5: Primo tempo disastroso. All’8° prova a girare verso la porta un cross di Pinto dalla sinistra ma la conclusione è debole; al 30° si invola su assist di Sarno ma si fa fermare da Tiritiello; un minuto più tardi spreca su lancio di Welbeck, tutto solo in area, con una rovesciata inutile; al 41°, servito da Di Molfetta, non capitalizza un’altra grande occasione. Anche nella ripresa la situazione non migliora: al 55° sciupa un’altra chance su servizio di Di Molfetta (ma era più difficile), mentre al 66° il suo bolide mancino è respinto da Costa. Comunque da apprezzare per l’impegno e per l’intesa coi compagni, ma nel suo ruolo ha il dovere - se non l'obbligo - di capitalizzare le occasioni che gli arrivano, specie se sono tante.
dall’85° CURIALE voto 6: Fa sentire subito il suo pressing nei confronti della difesa avversaria, dimostrando di aver voglia di lottare per la squadra e per conquistare il posto da titolare. Poi, però, spreca una ripartenza nel finale, non controllando bene un servizio di Llama.

DI MOLFETTA voto 7: In avvio di partita è pimpante (ottima percussione sulla sinistra al 6°) e fa venire il mal di testa a Delvino, che spesso ricorre alle maniere dure per fermarlo. Poi perde brillantezza, recuperandola con una fiammata al 41°, quando dopo una combinazione con Di Piazza a metà campo, serve al numero 9 un assist spaziale. Nel secondo tempo prosegue sulla stessa falsa riga: al 48° combinazione con Welbeck sulla sinistra e cross a giro sul secondo palo, di poco lungo per Di Piazza; al 55° altro assist per Di Piazza. Prende un altro brutto colpo da Delvino al 60°, causando l’ammonizione del difensore avversario.
dal 64° MAZZARANI voto 6: Schierato da ala sinistra al posto di Di Molfetta, seppur con un passo decisamente più lento, si conferma elemento pericoloso. Al 68° prova un tiro a giro in area, due minuti dopo altra conclusione su assist di Sarno, mentre nel finale fa ammonire Puntoriere per un fallo subito a centrocampo.

All. CAMPLONE voto 6,5: Si rivedono al cospetto di un avversario più probante e più “di categoria” dell’Avellino i pregi e i difetti che i suoi ragazzi avevano fatto intravedere la scorsa settimana al “Partenio”. La squadra si fa apprezzare per il fraseggio corto, per la propensione offensiva (confermata anche dai cambi effettuati dopo il vantaggio), per la gran mole di occasioni costruite (ma se Di Piazza ne spreca così tante, diventa un problema…) ma, al contempo, continua a soffrire in fase difensiva, dove è protagonista di troppi buchi e di alcuni cali di concentrazione. In Serie C, in questo modo, concedi sempre almeno un gol all’avversario e devi essere capace di farne almeno uno in più. Finora il suo Catania ci sta riuscendo, ma dovrà lavorare per perfezionare quel che ancora non va bene e lanciarsi con ulteriore smalto nella lotta per la promozione.

VIRTUS FRANCAVILLA voto 5,5: Compagine che interpreta al meglio lo status di rognosa squadra di terza serie, attendendo gli avversari, marcandoli stretti e cercando improvvise imbucate una volta recuperato il pallone, soprattutto grazie ad un Gigliotti molto attivo e ispirato. Anche Perez e Vazquez si dimostrano attaccanti dinamici, funzionali a questo tipo di gioco. Nonostante il Catania si sbilanci molto, però, gli ospiti non riescono a sfruttare sempre le ripartenze, eccezion fatta per un paio di incursioni nella ripresa. Ed anche in difesa non si rivelano imperforabili, viste le numerose chances concesse agli etnei. Alla fine però, perdono solo per una papera del portiere…

Arbitro DI GRACI voto 5,5: Valutazione necessariamente provvisoria, subordinata ad un più attento esame degli episodi chiave che rimandiamo alle “moviole” del caso. Su Di Piazza, nel primo tempo, non sembra esserci fallo da rigore su Di Piazza, mentre è da rivedere quello assegnato per il contrasto su Welbeck (azione in cui, comunque, il contatto con l’avversario c’è). Vibranti, e forse legittime, le proteste della panchina della Virtus Francavilla per lo scontro tra Saporetti e Gigliotti nella prima fase della ripresa, quando il risultato era fermo sull’1-1 e la partita, chissà, avrebbe potuto anche avere un finale diverso.