Catania-Virtus Francavilla 1-0: Di Grazia, un raggio di sole nel buio

Il gol-vittoria di Andrea Di Grazia

Il gol-vittoria di Andrea Di Grazia  

Il racconto della vittoria etnea sui pugliesi nell'unico precedente disputato in terra catanese. All'interno le immagini salienti

Aprile, dolce dormire. Macché! Il Catania che arriva al quarto mese dell’anno 2017 non è però la “bella addormentata nel bosco”. Di bello, da un mese a questa parte, non c’è proprio nulla. Marzo ha di fatto sentenziato un vero e proprio elefanticidio: Melfi, Lecce, Paganese, Cosenza e Catanzaro hanno divorato in rapidissima sequenza i 15 punti messi in palio dal calendario nei confronti diretti con i rossazzurri. Cinque K.O. di fila, un cambio tecnico in mezzo (via Mario Petrone, dopo sole tre giornate, dentro Giovanni Pulvirenti, mister preso in prestito dalla Berretti) dipingono marzo 2017 come il più nero degli incubi. Dormire ancora, come recita l’antico detto, proprio non si può. Il 5 aprile è un pomeriggio primaverile. C’è anche la gradita presenza di un sole dolce, che non picchia ancora. Catania è illuminata, ma il Catania è nel buio più profondo. In un contesto tutt’altro che armonioso il “Massimino” apre per la prima volta le sue porte alla Virtus Francavilla, matricola terribile del Girone C di terza serie, sorprendentemente quinta in classifica ma, allo stesso tempo, in evidente calo. La gara di andata, disputata al “Giovanni Paolo II” di Francavilla Fontana, è stata una delle umiliazioni più cocenti rimediate sul campo in settant’anni di storia.

L'esultanza di Andrea Di Grazia dopo il gol-vittoria alla Virtus Francavilla 




Nonostante un mese disastroso, che ha fatto precipitare la nave rossazzurra dal sesto all’undicesimo posto, l’obiettivo play-off è ancora decisamente alla portata. Ma più che conquistare il pass per gli spareggi promozione, la priorità è arrestare quella pericolosissima emorragia di sconfitte. Fin dalle prime battute di gioco si percepisce chiaramente che sarà un Catania diverso rispetto a quello visto nelle ultime settimane. Concentrazione e determinazione ci sono, insieme ad un pizzico di coraggio che non guasta mai. Dopo meno di tre minuti Andrea Mazzarani imbecca splendidamente Andrea Russotto all’interno dell’area pugliese, il diagonale mancino del numero 10 è respinto prodigiosamente dal portiere Albertazzi. Al diciannovesimo l’estremo difensore pugliese dice di no al tiro di prima intenzione di Mazzarani, scaturito da una carambola assai fortuita. Dopo i due tentativi condotti da altrettanti Andrea, il terzo si rivela quello giusto. Lancio in verticale di Russotto che taglia tutta la metà campo francavillese, puntuale inserimento di Andrea Di Grazia nei pressi del vertice destro dell’area piccola, arcobaleno con l’esterno destro con la sfera che scavalca il pietrificato Albertazzi finendo nel sacco. Catania meritatamente in vantaggio con una delle reti più belle segnate dal giovane talentino di San Giovanni Galermo. Acquisito il vantaggio, e dopo aver cercato vanamente il gol della ‘tranquillità’, i rossazzurri spariscono lentamente dallo scenario. I quarantacinque minuti della ripresa sono infiniti. Il Catania si trincea nella propria metà campo a difesa del risicato vantaggio. La Virtus di mister Calabro ci prova con poca convinzione, la giornata non è quella giusta. Man mano che passano i minuti la pressione ospite aumenta. L’apice si tocca al minuto 87, quando il neo entrato Ayina si produce in una spettacolare rovesciata proprio nel cuore dell’area di rigore catanese. Il pallone, colpito fin troppo bene, si stampa con veemenza sulla traversa di un Pisseri immobile. Dopo cinque sconfitte di fila un raggio di luce illumina l’Elefante. Aprile, dolce risveglio.

IL TABELLINo
CATANIA (4-3-3): Pisseri; Parisi, Gil, Bergamelli (Mbodj 45'), Djordjevic; Biagianti, Mazzarani (Bucolo 64); Russotto, Pozzebon( Barisic 82'), Di Grazia. A dips.: Martinez, De Rossi, Mbodj, Manneh, Di Cecco, Bucolo, Piermarteri, Di Stefano, Fornito, Barisic, Tavares. All: Pulvirenti

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Albertazzi; Pino Idda, Vetrugno; Triarico ( Albertini 54'), Alessandro, Galdean, Prezioso, Pastore (Gallù); Abate, Nzola( Ayina 75'). A disp.: Costantini,Casadei, Gallù, Albertini, Biason, Finazzi,Turi, Salatino,Ayina. All: Calabro


ARBITRO: Cipriani di Empoli;

ASSISTENTI DI GARA: Gnarra-Cecchi

RETE: Di Grazia al 21'

AMMONITI: Nzola 53' (F); Biagianti 55' (C); Pastore 72' (F); Pozzebon 77' (C);