Catania-Vicenza: rinAscere insieme

L'unione fa la forza

L'unione fa la forza 

La presentazione della gara tra etnei e veneti in programma al "Massimino". Un match da vincere...

Una settimana per svoltare o sprofondare…
“ Due partite da giocare insieme”. È questo il messaggio sintetico del presidente Nino Pulvirenti all’indomani della batosta rimediata a La Spezia, nonché terza sconfitta consecutiva dopo Frosinone e Bari. Chiaro invito ad un ambiente deluso e mortificato dal penoso avvio di stagione della formazione rossazzurra, ultima a quota 6 punti (in coabitazione col Crotone) ad 11 lunghezze dalla zona promozione diretta occupata da Bologna e Livorno. Proprio così felsinei e labronici, scesi in cadetteria lo scorso maggio – insieme al Catania – ma con un adattamento alla categoria e un rendimento diametralmente opposto a quello degli etnei. Inutile fare paragoni e cercare i motivi di un divario così ampio dopo appena 9 giornate di campionato. Bisogna recuperare pedine importanti – dopo oltre un mese e mezzo ritorna Rinaudo – e risalire la china ripartendo dal basso.

“Polvere sei e polvere ritornerai” recita il libro della Genesi. L’Elefante non è ancora polvere, ma annaspa nelle ceneri di una retrocessione non ancora digerita. E da quelle ceneri, ulteriormente “incenerite” da questo disastroso inizio di torneo, il Catania chiede l’aiuto del Popolo Rossazzurro per ritrovare quella linfa vitale necessaria per rinascere. Insieme. Due partite da giocare insieme, al “Massimino”, sabato col Vicenza, martedì con la matricola Virtus Entella: due occasioni per raccogliere punti e, magari, riconquistare l’affetto dei tifosi rossazzurri. L’affetto, perché il sostegno non è mai mancato. Rinascere in casa per concludere questa densa settimana nella calda trasferta di Avellino, in programma sabato 1 novembre. Tre partite in otto giorni, una settimana per voltare pagina o sprofondare ulteriormente. Un bivio da affrontare insieme. E non sarà una passeggiata, anzi.

Si parte col ripescato Vicenza degli ex (assetati di rivincite?) Fabio Sciacca e Federico Moretti, dei siciliani Tonino Ragusa (già tre rei in carniere) e Mario Sampirisi, costruito in quindici giorni e già con 10 punti nel carniere, 4 in più rispetto agli etnei. La “quinta” matricola del campionato 2014/15, una formazione che fino a questo punto della stagione ha venduto cara la pelle, dimostrandosi un avversario ostico e scorbutico per qualunque squadra. La classica squadra di Serie B che combatte sempre col coltello tra i denti e non regala nulla.

In campo con orgoglio e determinazione, tenendo ben impresse, come monito, le recenti scoppole rimediate da ciociari, baresi e spezzini, senza dimenticare quelle dei vercellesi e dei perugini. Che siano di insegnamento. In campo gente motivata, senza corsi preferenziali dettate da fama, ingaggi superiore. Dentro gente che lotta, come Rosina, Calaiò, Rinaudo e come il primavera Tino Parisi, emerso dal naufragio spezzino. RinAscere, perché insieme si può. – 33 all’Alba: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”