Catania-Vicenza 3-1: cronaca e tabellino

I rossazzurri esultano dopo il terzo gol di Martinho

I rossazzurri esultano dopo il terzo gol di Martinho 

Il Catania torna a vincere dopo tre sconfitte consecutive, dopo un primo tempo giocato in maniera assai contratta.

Il Catania per tornare alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive e per ritrovare il feeling con i propri tifosi. Per l'occasione Sannino vara il 4-4-2, con Cani a fianco di Calaiò e Rosina lungo la linea dei centrocampisti, con licenza d'affondare.
Il Vicenza per cercare una identità lontano dal "Menti", dove i biancorossi di Lopez hanno appena collezionato due punti, frutto di altrettanti pareggi. La convincente striscia positiva - quattro risultati utili consecutivi - era stata bruscamente interrotta dal 4-0 rimediato a Lanciano, risultato prontamente riscattato dalla vittoria interna contro il Pescara durante lo scorso turno di campionato. I problemi maggiori del Vicenza arrivano dal reparto offensivo, capace di mettere a segno appena sei reti (3 del messinese Ragusa) che fanno dei biancorossi il peggior attacco del torneo, a pari merito con Modena, Entella, Brescia e Crotone.

Primo tempo

Fase di studio tra le due gare. il Vicenza parte meglio del Catania che sbaglia molto in fase di palleggio
4' Ragusa è stoppato in area da Rinaudo. Pezzuto lascia correre
5' conclusione di Cocco dal limite dell'area di rigore, Frison si oppone coi pugni
8' calcio di punizione dal limite per i biancorossi. Il tiro di Di Gennaro si infrange sulla barriera
12' dalla corsia destra, Calaiò apre per Martinho che entra in area avversaria ma anziché calciare tenta un dribbling di troppo e viene stoppato dal diretto marcatore
15' tiro dai trenta metri di Cinelli che sorvola abbondantemente la traversa
Catania molto contratto che non riesce ad imbastire un'azione degna di nota ma si affida a sterili lanci lunghi. Sulle fasce, ci si intestardisce troppo nelle azioni personali. Rosina appare troppo al di fuori della manovra
29' Ragusa, toccato duro qualche minuto prima, è costretto ad abbandonare il campo. Gli subentra Lores Varela
32' azione insistita del Vicenza in area di rigore etnea. Palla che perviene a Cocco che, tutto solo, dal vertice sinistro dell'area piccola, spara in curva
34' penetrazione di Martinho che si allunga la palla, facile preda di Bremec
35' Cani tocca duro Laverone sotto gli occhi del quarto uomo: è il primo giallo della gara
41' calcio d'angolo battuto da Rosina per Sauro che però non impatta bene di testa. Sullo sviluppo dell'azione, il direttore di gara fischia fallo in attacco
46' ammonito Cinelli per fallo su Rinaudo. Sul successivo calcio di punizione Calaiò impegna Bremec in un intervento plastico all'incrocio dei pali
47' cross di Peruzzi dalla corsia destra all'indirizzo di Calaiò. L'arciere cade a terra all'altezza del dischetto ma Pezzuto non ravvisa gli estremi per fischiare la massima punizione

Secondo tempo

3' calcio di punizione di Rosina dai venticinque metri per Calaiò che dal vertice sinistro dell'area piccola mette in mezzo in acrobazia per Cani, accorrente dalle retrovie, che insacca alle spalle di Bremec. Il Catania è in vantaggio
8' discesa palla al piede di Martinho che triangola con Rosina ed entra in area avversaria. Sbrissa lo mette giù e Pezzutto comanda il penalty in favore dei rossazzurri. Il numero venti biancorosso, reo di fallo su ultimo uomo, è allontanato dal campo. Vicenza in dieci e Catania con la possibilità di raddoppiare poco dopo la rete del vantaggio
9' Rosina dagli undici metri si lascia ipnotizzare dall'estremo difensore ospite, calciando debole alla destra del portiere che agevolmente blocca la sfera.
Il Vicenza si riposiziona in campo attraverso un 4-3-2
19' azione sulla destra di Peruzzi che mette in mezzo per Rosina il cui tiro è smorzato dall'avversario. La palla carambola sui piedi di Martinho che calcia di poco a lato alla destra di Bremec
20' cavalcata di Monzon che parte dalla trequarti ed arriva in area di rigore avversaria dopo aver salato due avversari come birilli. Il tiro, dal vertice sinistro dell'area piccola, è potentissimo ma si spegne sopra la traversa
25' ci riprova Monzon, stavolta dai trenta metri. Il tiro, forte, è centrale e viene facilmente bloccato da Bremec
28' combinazione tra Monzon, Calaiò e Cani con quest'ultimo che però non riesce ad agganciare
30' tiro dai venti metri di Cani. La conclusione è centrale. Poco dopo l'albanese è sostituito da Marcelinho
33' Cocco esce dal campo malconcio per Spiridonovic
35' azione in solitario di Rosina che riceve da Monzon sulla trequarti e penetra in ara di rigore. Sgambettato in area, per Pezzuto è rigore.
37' dal dischetto Calaiò non sbaglia, spiazzando Bremec, con il pallone che si insacca alla destra dell'estremo difensore avversario. Il Catania raddoppia mettendo una seria ipoteca, a pochi minuti dal termine della gara, sulla vittoria finale
41' conclusine velleitaria dai venticinque metri di Di Gennaro che si spegne sopra la traversa, controllata da Frison
43' filtrante millimetrico di Calaiò per Martinho che scarta il portiere e calcia in rete. La palla varca interamente la linea bianca prima di essere respinta da Figliomeni. Pezzuto non ha dubbi e convalida la terza rete del Catania
47' Laverone dalla destra crossa per Garcia Tena che incorna mettendo alle spalle di Frison
49' triplice fischio di Pezzuto che comanda la fine del match.

Il Catania torna a vincere dopo tre sconfitte consecutive. La vittoria dei nervi, dopo un primo tempo giocato in maniera assai contratta e senza una chiara organizzazione di gioco.
Il vantaggio e la successiva espulsione di Sbrissa, che ha lasciato i suoi in dieci, hanno galvanizzato gli etnei che hanno chiuso la gara con Calaiò - un gol e due assist - sugli scudi.

Catania (4-4-2): 1 Frison; 2 Peruzzi, 15 Sauro, 24 Capuano, 18 Monzon; 10 Rosina, 8 Escalante (27 Jankovic dal 40' s.t.), 21 Rinaudo, 6 Martinho; 9 Calaiò, 17 Cani (7 Marcelinho dal 30' s.t.)
A disposizione: 12 Ficara, 28 Parisi, 37 Di Maio, 33 Ramos, 20 Chrapek, 13 Garufi, 11 Leto.
Allenatore: Sannino

Vicenza (3-5-2): 1 Bremec; 23 Gentili, 32 Figliomeni, 14 Garcia Tena; 27 Laverone, 8 Cinelli, 21 Di Gennaro, 18 Sciacca (20 Sbrissa dal 7' s.t.), 31 Sampirisi; 28 Ragusa (29 Lores Varela dal 29'), 19 Cocco (11 Spiridonovic dal 33' s.t.)
A disposizione: 22 Vigorito, 7 Brighenti, 26 Camisa, 4 Moretti, 16 Gerbaudo, 10 Giacomelli.
Allenatore: Lopez

Arbitro: Pezzuto di Lecce
Assistenti: Disalvo, Oliveri - IV uomo: Catona

Ammoniti: 34' Cani, 46' Cinelli
Espulsi: 8' s.t. Sbrissa

Recupero: 2' + 4'