Catania-Udinese 1-0: il pagellone rossazzurro

Ciro Capuano, uno dei migliori contro l'Udinese

Ciro Capuano, uno dei migliori contro l'Udinese 

Le pagelle di "CalcioCatania.Com" al Catania che ha vinto 1-0 contro l'Udinese. Capuano e Maxi i migliori tra i rossazzurri, Guarente tra i flop.

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha vinto per 1-0 contro l’Udinese. Commento, dati statistici e curiosità sui protagonisti del match del Massimino.

ANDUJAR, VOTO 6 Si conta una sola vera parata compiuta a tempo scaduto al 94’ sul colpo di testa centrale di Muriel. L’estremo difensore rossazzurro non si sporca i guanti per tutta la gara nonostante le numerose occasioni da gol create dall’Udinese. L’argentino infatti deve ringraziare la mira sballata dei giocatori friulani che più volte anche da buonissima posizione non sono riusciti a centrare la porta. Anche il palo salva in due circostanze la porta di Andujar, prima su Pereyra poi sul tiro di Pinzi. Bene palla al piede e nelle uscite, 4 in totale. Al 7’ si fa notare per il dribbling ai danni di Muriel che mette i brividi ai tifosi del Massimino ma ne esce tra gli applausi.

ROLIN, VOTO 6 Partita difficile per l’uruguaiano ma tutto sommato positiva. Gioca una gran gara nei primi 45 minuti quando difende bene sulla sua corsia e si spinge più volte sul fondo per tentare il cross. Nel secondo tempo soffre le folate offensive di Pereyra e Gabriel Silva. In più di una occasione il giocatore rossazzurro si fa saltare in velocità dall’avversario ma rimedia in altre circostanze sbrogliando situazioni di pericolo per la porta difesa da Andujar. A volte poco elegante ma efficace quando spazza il pallone in tribuna per far rifiatare il reparto. Perde 9 duelli palla a terra vincendone 4, meglio nelle palle alte dove impone il proprio fisico. Recupera 3 palloni e respinge per ben 12 volte cross e conclusioni dei giocatori friulani.

LEGROTTAGLIE, VOTO 6 Uno dei migliori del Catania nella ripresa, quando i rossazzurri concedono campo ai friulani che tentano più volte di sfondare in area. Il centrale rossazzurro ci mette la pezza bloccando Muriel e Pereyra che si inserisce da dietro. Soffre nel primo tempo e in due occasioni concede la chance del gol agli ospiti. Al 18’ si fa anticipare da Pereyra che poi calcia alto. Al 27’ perde Heurtaux che sfiora il gol da due passi. Al 29’ si guadagna il rigore sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel finale di gara salva il risultato sul lancio di Pereyra per Muriel pronto a colpire in area rossazzurra. Vince 5 duelli palla al piede con l’avversario perdendone solo uno. Vince 3 scontri aerei e recupera altrettanti palloni. Bene anche nei movimenti senza palla con 5 intercettazioni.

GYOMBER, VOTO 6,5 Altra prova positiva per il giovane talento rossazzurro che non smette di stupire e strappare applausi. Inizia la partita in maniera egregia chiudendo su Muriel già al 4’ minuto. Dieci minuti dopo sale palla a terra fino a centrocampo e fa partire l’azione per i suoi compagni. Ancora su Muriel al 20’ ci mette la testa anticipando l’attaccante e concedendo un corner ai friulani. Al 27’ una delle poche sbavature quando si fa saltare in maniera netta da Pereyra lanciato in porta. Si riscatta al 32’ quando vince lo scontro in velocità con l’argentino dell’Udinese. Nella ripresa insieme a Legrottaglie costringe l’Udinese a calciare quasi sempre da fuori e nelle poche occasioni in cui i bianconeri entrano in area c’è sempre lui ad arrestare l’azione degli ospiti. Contrasta Muriel con la forza e annulla il neo entrato Nico Lopez, spettatore non pagante al Massimino. Vince 5 contrasti palla a piede e ne perde solo uno. Svetta due volte di testa avendo la meglio sugli avversari. Recupera 3 palloni e intercetta 11 palloni.

CAPUANO, VOTO 7 Uno dei migliori in campo al Massimino contro l’Udinese. De Canio lo vede carico e in salute e lo preferisce a Biraghi. Il terzino rossazzurro ripaga la fiducia del mister e trascina il Catania alla vittoria anche grazie alla sua carica agonistica che si traduce più volte nel corso della gara nell’invito a tifare da parte delle curve. Al 10’ minuto prova uno dei suoi tiri dalla distanza ma il pallone si perde alto. Affronta Basta e Pereyra sulla sua corsia e pochissime volte concede l’opportunità del cross all’avversario. Al 23’ manca l’intervento sullo scatenato Pereyra che poi entra in area e scheggia il palo. Bene quattro minuti dopo quando ci mette una pezza in area di rigore spazzando una pericolosa verticalizzazione di Pinzi. Bene anche in fase di spinta, al 36’ dopo aver scambiato con Tachtsidis crossa in mezzo e guadagna un corner. Più volte nel corso della gara il laterale del Catania prova a spingere sul suo lato e servire Castro. Nella ripresa concede a Gabriel Silva l’opportunità di crossare in due occasioni ma poi non sbaglia più un pallone. Chiude alla grande fermando Basta in area di rigore e riuscendo a saltare in dribbling lo stesso calciatore bianconero.

GUARENTE, VOTO 5 Non disputa una gran partita in fase di impostazione, un po’ meglio in fase di copertura anche se l’ex del Siviglia appare ancora molto statico. Entra poco nel vivo dell’azione e il più delle volte perde il contrasto con l’avversario, si contano 5 duelli palla al piede persi con gli avversari. Aiuta Capuano nel primo tempo a controllare gli affondi di Basta e Pereyra. Effettua appena 10 passaggi il che denota la poca propensione al gioco del numero 17 rossazzurro. Esce al 63’ al posto di Alvarez, schierato all’occorrenza da De Canio davanti alla difesa per arginare centralmente l’Udinese.

TACHTSIDIS, VOTO 6,5 Partita positiva per il greco che finalmente mostra le sue qualità in fase di possesso e nei movimenti senza palla. Inizia in maniera strepitosa contrastando pallone su pallone gli avversari, recuperando palla e smistando passaggi con precisione e velocità. Dai suoi piedi partono nei primi 20’ minuti due ottime verticalizzazioni per Keko e per Maxi Lopez. Al 14’ ferma Pinzi e lo salta in dribbling, poi l’avversario lo ferma in maniera fallosa. Nella ripresa con l’Udinese che fa la partita, il nazionale greco si impegna più a contenere gli attacchi dei friulani. Argina bene il pericoloso Pinzi e Lazzari, quest’ultimo perde ben 6 contrasti con il calciatore del Catania. Decisivo a metà del secondo tempo quando recupera su Basta lanciato in area di rigore. Vince 10 contrasti palla a terra e recupera ben 9 palloni. Effettua più passaggi di tutti tra i rossazzurri, alla fine se ne conteranno 37 con una precisione del 79,5% in fase d’attacco del Catania.

ALMIRON, VOTO 5,5 Non è ancora al top della condizione ed esce ad inizio del secondo tempo per un fastidio alla coscia. Nei primi 45 minuti l’argentino offre tanta corsa ma poca incisività palla al piede e nei contrasti. De Canio come contro il Napoli gli chiede di pressare alto l’avversario. Il numero 4 ci riesce abbastanza bene soprattutto nei primi 20 minuti. Recupera due palloni, uno importante all’8 su una azione di contropiede dell’Udinese. Al 27’ arriva in ritardo sul cross basso di Castro e insieme a Keko manca il gol sulla linea di porta. Perde 3 contrasti senza vincerne uno e recupera 2 palloni. 18 passaggi con il Catania in fase offensiva con una percentuale del 77,2% di quelli riusciti. Esce al 48’ e al suo posto entra Izco.

KEKO, VOTO 6 Partita molto generosa da parte dello spagnolo che soprattutto nel primo tempo mette più volte in difficoltà i friulani. Non da punti di riferimento e in un paio di circostanze si sposta da destra a sinistra sovrapponendosi a Castro. Al 12’ serve un bel cross per Castro che sfiora il gol. Al 27’ manca il gol sulla linea di porta sul cross basso di Castro. Sul finire di primo tempo va in gol ma dopo aver commesso un fallo abbastanza dubbio. Salta più volte Domizzi che poi Guidolin richiama in panchina. Inizia il secondo tempo come aveva finito il primo, salta l’avversario e cross su cui Maxi Lopez arriva in ritardo. Nella seconda frazione di gara si sacrifica molto ripiegando quando è necessario specialmente su Gabriel Silva. Esce al 70’ per dare il cinque a Leto. Parità nel numero di duelli vinti e persi palla al piede, vale a dire 7. Recupera 5 palloni, un tiro da fuori e una conclusione respinta in area dell’Udinese. 3 cross riusciti uno sbagliato.

CASTRO, VOTO 6 Come Keko non da punti di riferimento ai difensori dell’Udinese, gioca prevalentemente a sinistra ma all’occorrenza si sposta a destra o si accentra per servire Maxi Lopez. Al 12’ va vicinissimo al gol con una conclusione al volo sul cross di Keko, un miracolo di Brkjc gli nega la gioia del gol sotto la Curva Nord. Al 27’ riceve palla da Maxi Lopez entra in area e mette in mezzo un bel cross rasoterra su cui non arrivano né Keko né Almiron. Con Basta che attacca sul suo lato, l’argentino ha campo per spingere e in diverse occasioni mette in crisi il francese Heurtaux. Cala nel secondo tempo ma a metà della ripresa si sveglia e in due circostanze avvia il contropiede per il Catania. Bravo al 79’ quando supera in velocità due avversari e serve Maxi Lopez in area. Pecca in fase di copertura aiutando poco i compagni in ripiegamento.

MAXI LOPEZ, VOTO 7 Torna al gol, pesantissimo, alza i pugni verso la Curva Nord e scoppia a piangere.. bentornato Maxi! Riconquista la folla che per tre volte grida il suo nome, un urlo liberatorio per i tifosi ma soprattutto per Lopez, uomo e calciatore. Alla centesima partita in Serie A, disputa una grande gara lottando su ogni pallone e correndo a più non posso. Fa a sportellate con Danilo e Domizzi e il più delle volte ha la meglio. Al 21’ raccoglie il pallone su una respinta e calcia forte ma il suo tiro viene deviato in angolo. Al 27’ serve di tacco Castro, azione simile a quella contro il Napoli, il Pata crossa basso e Keko sfiora il gol. Al 29’ trasforma il rigore che vale i tre punti per il Catania. Bene in diverse occasioni nel fare la sponda per i compagni. Si fa notare nel primo tempo per due buoni suggerimenti all’indirizzo di Keko. Nella ripresa gli giungono pochi passaggi giocabili palla a terra. Ci prova però in tre occasioni: al 50’ in ritardo sul cross di Keko, al 62’ conclusione debole parata da Brkjc e al 79’ quando riceve palla da Castro aggira l’avversario e calcia centralmente. Si contano 3 conclusioni nello specchio della porta e 2 tiri respinti.

IZCO, VOTO 6 Entra al 48’ del secondo tempo al posto di Almiron. L’argentino non sta al meglio ma gioca comunque una partita generosa in fase di contenimento. Copre gli inserimenti centrali di Pinzi e Pereyra. Tocca tuttavia pochi palloni, appena 6 passaggi effettuati per i compagni.

ALVAREZ, VOTO 6 Si guadagna la sufficienza in un ruolo non suo. De Canio ha gli uomini contati e decide di mandarlo in campo al posto di Guarente schierando l’argentino da centrocampista di interdizione davanti alla difesa. Fa qual che può vincendo 2 contrasti e recuperando un pallone.

LETO, VOTO 6,5 Entra al 70’ al posto di Keko e in venti minuti dimostra di stare meglio e di essersi calato nella realtà. Salta in un paio di occasioni l’avversario e si impegna sia in fase propositiva che in copertura. Con l’Udinese in attacco, l’argentino fa salire la squadra e al 77’ lanciato in contropiede serve una palombella in area di rigore un po’ lunga per Castro. Al 78’ è decisivo in fase di ripiegamento chiudendo su Silva in scivolata. Nel finale di gara tiene bene il pallone e fa scorrere il cronometro a favore dei rossazzurri.

DE CANIO, VOTO 6 Deve fare ancora una volta la conta con i numerosi infortuni e con lo stato di forma di alcuni calciatori che non è al top. Schiera Capuano dal primo minuto preferendolo a Biraghi e Guarente a metà campo. Inizia la gara con un 4-3-3 e impegna subito l’Udinese con azioni corali e in velocità che non si vedevano da tempo al Massimino. Concede qualcosa all’Udinese che non era l’ultima arrivata e che anche contro l’Inter aveva creato non poche occasioni. Questa volta la fortuna è dalla sua parte e anche il primo rigore stagionale ne è la conferma. Nella ripresa passa al 4-1-4-1 ma dopo l’ingresso di Alvarez stravolge lo schema passando al 5-3-2 con l’argentino davanti alla difesa e il neo entrato Leto a dar man forte in attacco a Maxi Lopez. I rossazzurri riescono a coprirsi bene sulle fasce, soffrendo soprattutto sulla sinistra. Centralmente il suo Catania crea molta densità e concede pochi spazi ai friulani. Tre punti pesantissimi e adesso la sosta arriva a pennello. Ci sarà tempo per lavorare con calma e serenità e soprattutto per recuperare alcuni elementi.


UDINESE:
Brkic 6,5
Heurtaux 5,5 (61' Nico Loepz 5)
Danilo 6
Domizzi 5 (46' Naldo 6)
Basta 6
Lazzari 5,5
Pinzi 6 (83' Allan sv)
Pereyra 6,5
Gabriel Silva 6,5
Fernandes 6.5
Muriel 5,5
All. Guidolin 6

ARBITRO DE MARCO, VOTO 4,5 Vede bene al 29’ sul fallo in area ai danni di Legrottaglie e fischia il rigore a favore dei rossazzurri. Ci sta non concedere il rigore ai friulani sul presunto tocco di mano di Tachtisidis che appare non volontario così come Legrottaglie nella ripresa che colpisce di mano con il busto girato e quindi senza volontarietà. Ammonisce Guarente dopo che il giocatore rossazzurro riceve una manata in faccia dall’avversario che era già ammonito. Discutibili pure il cartellino giallo per Maxi Lopez.