Catania-Ternana 1-3: le pagelle dei rossazzurri

Alessandro Zanchi, serata poco positiva

Alessandro Zanchi, serata poco positiva 

Tante insufficienze fra i rossazzurri di mister Giuseppe Raffaele

MARTINEZ voto 6: Incolpevole sui primi due gol umbri (il primo dei quali, al minuto 42, mette fine alla sua imbattibilità a quota 312 minuti), ha qualche responsabilità in occasione della conclusione di Torromino che porta alla terza rete ospite. In mezzo si disimpegna con disinvoltura, evitando in un paio di circostanze un passivo peggiore.

CALAPAI voto 5,5: Nuovamente in campo dal primo minuto dopo aver saltato le gare con Monopoli, Juve Stabia e Virtus Francavilla, il numero 26 rossazzurro disputa una gara prettamente difensiva. In un una delle rare sortite in area avversaria, al minuto 18 del primo tempo, trova sulla propria strada Mammarella che gli mura una conclusione potenzialmente pericolosa.

CLAITON voto 5: Non il calciatore puntuale ed elegante visto nelle precedenti partite. Si fa sorprendere da Raicevic in occasione della rete del momentaneo 0 a 2. Serata storta.

SILVESTRI voto 5,5: Così come il compagno di reparto soffre la velocità e la mobilità dell’attacco rossoverde, palesando in più di una circostanza qualche errore di troppo soprattutto in fase di alleggerimento.

ZANCHI voto 5: Soffre maledettamente l’imprevedibilità e l’agilità di un Partipilo scatenato, abilissimo a beffarlo non solo in occasione della rete del momentaneo 0-1.
dal 52’ PINTO voto 6: All’esordio in campionato, dopo aver saltato le gare precedenti per squalifica e infortuni vari, il numero 20 rossazzurro riassaggia finalmente il campo riaccendendo, a tratti, la pericolosità lungo l’out mancino. Elemento fondamentale nello scacchiere di Raffaele da recuperare al più presto.

ALBERTINI voto 6: Meno ficcante e incisivo rispetto alla gara di tre giorni a Francavilla Fontana ma pur sempre positivo. Rimane negli spogliatoi al termine dell’intervallo per rifiatare…
dal 46’ ROSAIA voto 5,5: Escluso dall’undici titolare – verosimilmente per cause di turnover – l’ex Carrarese ha sui piedi, al minuto 54, la palla del possibile 1-1, ma la sua conclusione non ha la giusta convinzione.

MALDONADO voto 6: Croce e delizia della serata lentinese. Nel primo tempo, un suo gioco di prestigio, costringe l’arbitro Marcenaro ad estrarre il giallo ai danni di Falletti. Molto basso, spesso e volentieri sulla linea dei difensori, l’ecuadoregno riesce raramente a dare le giuste geometrie alla squadra. La pennellata su calcio di punizione è un saggio delle sue grandi qualità balistiche. Crescerà…

WELBECK voto 6: Corre come un forsennato per tutta la gara, provando a contrastare lo strapotere tecnico-tattico della mediana e dei trequartisti avversari. Ci riesce a fasi alterne, ma la sua generosità merita la sufficienza. Suo l’unico vero tiro in porta che costringe Iannarilli a sporcarsi le mani…

MANNEH voto 6: La mossa a sorpresa di mister Raffaele. Assai dinamico e vivace, si fa apprezzare in più di un’occasione con delle serpentine offensive che mettono in apprensione la retroguardia umbra. Talvolta, però, eccede nell’azione personale, ignorando il compagno e, di conseguenza, vanificando la pericolosità dell’azione. Nel complesso, strappa la sufficienza.
dal 70’ IZCO s.v.: Entra a partita ampiamente compromessa, giusto il tempo di firmare la sua presenza numero 240 in rossazzurro. Ingeneroso dare un voto.

SARAO voto 5,5: Stretto nella morsa Kontek-Boben il numero 9 rossazzurro non riesce mai a crearsi i presupposti per rendersi pericoloso. In alcune fasi della gara, in verità, appare quasi abbandonato al proprio destino, con il resto della squadra che non riesce a supportarlo.
dal 67’ GATTO voto 5,5: Ha sui piedi la palla del possibile 2 a 3 ma non ci crede. Occasione mancata.

BIONDI voto 5,5: Solita gara a tutto campo per il numero 21 catanese, tanta corsa ma poca concretezza. Ci prova con una rovesciata spettacolare, ma il pallone non inquadra lo specchio della porta.
dal 52’ EMMAUSSO voto 5,5: Così come qualche altro compagno di squadra appare ben distante dalla forma migliore. Si accende a fiammate, lasciando intravedere delle qualità interessanti. In fase di rodaggio…

RAFFAELE voto 5: Privo in partenza di Reginaldo, Piccolo, Dall’Oglio e del ‘solito’ Santurro, il tecnico etneo deve fare a meno in extremis anche di Tonucci; forfait, quest’ultimo, che alla lunga mina le certezze di una difesa che rispetto alle precedenti uscite appare più vulnerabile. Le assenze – da non prendere come alibi – non fanno altro che aumentare le difficoltà di una partita nella quale la Ternana si dimostra di essere nettamente superiore, soprattutto dalla cintola in su. Un passo a vuoto che ci può stare, vista la caratura degli avversari, anche se il Catania visto stasera ha dato l’impressione di esser un po’ troppo rinunciatario.

TERNANA voto 8: Quantità (tanta) e qualità (tanta) nelle mani di mister Cristiano Lucarelli, attesissimo ex di turno. La Ternana vista al “Nobile” conferma la bontà di un organico top per la categoria che ha poco da invidiare al tanto decantato Bari.

ARBITRO MARCENARO voto 6: Direzione senza sbavature ed episodi degni della moviola. Non incide sul risultato finale.