Catania-Ternana 0-0: le pagelle dei rossazzurri

Marco Biagianti, prestazione tutto cuore.

Marco Biagianti, prestazione tutto cuore.  

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine del match di coppa con la Ternana

MARTINEZ voto 6,5: L’unico vero intervento degno di nota è la parata sulla bordata dalla distanza di Torromino, al 42’ del primo tempo, bloccata senza difficoltà. Si fa apprezzare in un paio di uscite fuori dall’area di rigore nelle quali esibisce sicurezza e personalità. L’unico appunto, il rilancio svirgolato nel finale di partita. Quisquilie.

CALAPAI voto 6,5: Nel primo tempo, in fase offensiva, si vede raramente, ma quando ciò accade, vedi al 29’, pennella sul sinistro di Davide Di Molfetta un pallone d’oro. Nel secondo tempo prova la conclusione personale, ma il suo tiro dalla distanza è rimpallato da un difensore umbro. Bene la fase difensiva.

MBENDE voto 7: Altra prestazione convincente quella sfoderata dall’afro-tedesco. Quasi perfetto in marcatura su Vantaggiato, eccezion fatta per un intervento fuori tempo al 39’ della prima frazione di gioco che lancia in porta il numero 10 rossoverde. In più di una circostanza prova anche a impostare l’azione con risultati alterni. Non è la sua specialità, ma lui ci prova dimostrando personalità. Va vicino alla rete, al 18’ del secondo tempo, ma il suo colpo di testa (non potentissimo) è parato a terra da Tozzo.

SILVESTRI voto 6: Nonostante l’espulsione, per una gomitata a Partipilo a partita ormai finita, la prestazione del ‘buon’ Tommaso è assai positiva. Anche lui, così come il compagno di reparto Moise, va vicino al gol con un inserimento aereo che trova poca fortuna.

PINTO voto 7: Altro giocatore ritrovato e rigenerato dalla “cura Lucarelli”. Spinge con cuore fin dal primo minuto di gioco. Sfiora il gol con un sinistro al volo, al 17’ della ripresa, che costringe Tozzo alla respinta in corner. Bene anche in difesa. In tal senso, risulta provvidenziale la diagonale al nono minuto che evita pericoli maggiori.

BIAGIANTI voto 8: Trentacinque anni (il prossimo 19 aprile saranno 36) e non sentirli. Si batte come un leone, anzi, come un elefante, per tutto il tempo che rimane in campo, così come dovrebbe fare un vero capitano. Bene in fase di interdizione, si vede anche in area avversaria, così come avviene in occasione del velenoso cross dal fondo che mette in difficoltà Tozzo. La mancata qualificazione non macchia la prestazione di Marco, la numero 278 con la maglia del Catania.
dal 30’ stWELBECK voto 6: Venti minuti (recupero compreso) nei quali prova a dare geometria a un centrocampo nel quale mancano i “piedi buoni”. Ci riesce a tratti, anche per via di una condizione fisica che, vista la lunga inattività, non può essere brillante. Piccoli passi verso il ritorno alla normalità.

RIZZO voto 6,5: Nuovamente in campo dopo aver salto le gare con Monopoli e Cavese per squalifica il mediano messinese alterna cose buone e meno buone. Graziato dall’arbitro che gli evita un giallo che ci sta tutto per un fallo tattico in mezzo al campo. al quinto da ottima posizione spara alle stelle. Nonostante i limiti tecnici, evidenti, che si palesano in più di un’occasione, ci mette anima e cuore.
dal 36’s tCURCIO voto 6: Il grande rimpianto. Lui l’ultima “carta” di Cristiano Lucarelli, quella della “disperazione”. Anche se in condizioni fisiche precarie riesce a dare qualità alla mediana. Sfiora il golazo con un sinistro al volo da applausi che mette i brividi a Tozzo. Un elemento da recuperare in vista del finale di stagione.

BIONDI voto 6,5: Nel primo tempo le sue incursioni mettono in difficoltà la retroguardia umbra in più di una circostanza, vedi al 19’ e, soprattutto, al 28’ quando l’arbitro Natilla gli nega un calcio di punizione evidente.
dal 12’MANNEH voto 6: Il suo ingresso, a differenza di Barisic, vivacizza la trequarti rossazzurra.

MAZZARANI voto 5: Nel ruolo di trequartista centrale dietro la punta non riesce a ad incidere, anche per via di un “cambio di passo” che non appartiene al suo repertorio tecnico. L’unico lampo di luce, in una gara piena di ombre, e il tiro-cross che sorvola di poco la porta del sorpreso Tozzo. Poi, niente più…
dal 12 stBARISIC voto 5: Il suo ingresso non sortisce alcun effetto positivo. Poco altro da aggiungere.

DI MOLFETTA voto 6,5: È il rossazzurro che tira di più verso la porta umbra. A parte la prima conclusione, il sinistro al volo deviato da Tozzo in corner, le altre non sortiscono gli effetti desiderati. Poco costante, si vede a fiammate, senza riuscire a trovare quello spunto in più.
dal 30’ CAPANNI voto 6: Entra subito (e bene) in partita, dialogando coi compagni, anche se non ci sono spunti degni di nota.

BELECK voto 6,5: Alla prima da titolare in rossazzurro, così come annunciato da Lucarelli nella conferenza di vigilia, l’attaccante africano gioca molto per la squadra. Partita fatta di tanto sacrificio, vissuta per buona parte “spalle alla porta”, nella quale è messo in poche occasioni nelle condizioni di calciare verso la porta. Splendido il colpo di testa “a volo d’angelo” che dà l’illusione del gol.

LUCARELLI voto 7: Il suo Catania, nonostante gli evidenti limiti tecnici strutturali, disputa una partita assai generosa che non passa inosservata agli occhi dei tifosi presenti al “Massimino”. Convince la scelta dell’undici iniziale e la successiva gestione dei cambi. Al di là del pareggio, che sancisce l’eliminazione dalla competizione, l’aspetto più positivo che emerge dall’amaro pomeriggio di coppa è il ritrovato feeling coi tifosi.

TERNANA voto 6: Forte del 2 a 0 maturato nella gara di andata l’undici di Gallo si limita a gestire il doppio vantaggio senza rischiare più tanto. La partita che andava fatta.

ARBITRO NATILLA voto 4: Direzione di gara ben al di sotto della sufficienza, figlia di una gestione dei cartellini (primo giallo arrivato al 36’ della ripresa, a Vantaggiato, sottolineato dagli applausi ironici dei tifosi catanesi) e di interpretazioni poco condivisibili.