Catania-Rieti, ex: Nicola Fusco, bandiera rossazzurra

Nicola Fusco, il terzo da sx fra gli accosciati, nel Catania 1953-54

Nicola Fusco, il terzo da sx fra gli accosciati, nel Catania 1953-54 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex passati e presenti

222 VOLTE CATANIA
Leggi Rieti e subito il pensiero corre veloce verso il compianto Nicola Fusco, storico capitano del Catania negli anni cinquanta. Romano, classe 1924, prima di indossare la maglia del Catania ha vestito l’amarantoceleste del Rieti dal 1946 al 1948. Esperienza sabina importante, a completamento al percorso giovanile trascorso tra le fila dell’Alba Roma e della Roma (squadra con la quale esordì in Serie A nel 1946), che sfociò nel passaggio al Catania avvenuto nell’estate del 1948.

Prima annata da urlo per il mediano romano, con 31 presenze, 6 reti e un apporto determinante nella promozione in B degli etnei colta al termine del campionato 1948/49 con József Bánás in panca. Negli anni seguenti, nonostante il costante viavai sulla panchina degli etnei, lui, Nicola Fusco, continuò a raccogliere presenze su presenze: 33 (3 reti) nel 1949/50; 40 (2 reti) nel 1950-51; 35 (2 reti) nel 1951-52; 32 nella stagione 1952/53; 31 nel 1953/54, annata conclusa con la prima storica promozione dell'Elefante in massima serie; 20 (3 reti) nel torneo di Serie A edizione 1954/55. Sette stagioni in rossazzurro per un totale di 222 presenze (molte delle quali con la fascia di capitano al braccio), 10 reti e due promozioni conseguite da protagonista. Nella classifica dei calciatori con più presenze con la casacca del Calcio Catania 1946 Nicola Fusco occupa la settima posizione, con due gettoni in più rispetto a Domenico Labrocca.

MI RITORNI IN MENT…EX
Lo striminzito elenco dei doppi ex di Catania e Rieti è completato dal difensore Massimo Gregori, in rossazzurro nel 1983-84 (appena sei presenze), in amarantoceleste sul finire della carriera, e dal centrocampista livornese Luigi Lessi, al Catania nella prima parte degli anni trenta, al Rieti fra il 1939 e il 1941. Chiosa finale con Filippo Delli Carri, difensore torinese classe 1999, attualmente in organico del club sabino, figlio di Daniele direttore sportivo dei rossazzurri per parte della disgraziata annata 2014-15 conclusa con lo scandalo de “I Treni del Gol”.