Catania-Rende 6-1: debacle Trapani, rossazzurri al 2° posto

Il primo dei due gol di Brodic

Il primo dei due gol di Brodic 

La cronaca ed il tabellino del match tra etnei e calabresi; tutte le gare in contemporanea con fischio d'inizio alle 14.30

CATANIA 6
RENDE 1


CATANIA (3-5-2): Pisseri (13' st Martinez); Blondett, Tedeschi, Marchese; Barisic, Rizzo, Biagianti (13' st Bucolo), Mazzarani (21' st Fornito), Porcino; Brodic (13' st Di Grazia), Russotto (35' st Semenzato). A disposizione: Esposito, Berti, Manneh, Rossetti Caccavallo. Allenatore: Lucarelli.
RENDE (3-5-2): De Brasi (39' st Polverino); Sanzone, Porcaro, Calvanese (26' st Coppola); Viteriti (26' st Godano), Gigliotti (13' st Carbone), Laaribi, Boscaglia, Marchio; Vivacqua (13' st Ferreira), Ricciardo. A disposizione: Germinio, Cuomo, Pambianchi, Franco, Novello. Allenatore: Trocini.
ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina.
ASSISTENTI: Mansi di Nocera Inferiore e Parrella di Battipaglia.
RETI: 25' pt Mazzarani, 34' pt Russotto, 3' e 7' st Brodic, 29' st Bucolo (autogol), 38' st Rizzo, 44' st Di Grazia.
NOTE: Ammoniti: Biagianti (C), Boscaglia (R). Recuperi: 2' pt e 0' st.

LE ASPETTATIVE. Negli ultimi 90 minuti della stagione regolare il Catania affronta al “Massimino” il Rende. I rossazzurri, reduci da due sconfitte consecutive contro Trapani e Matera, hanno bisogno di vincere (e sperare che i granata non facciano altrettanto a Cosenza) per cercare di agguantare il secondo posto, utilissimo in ottica play-off. Al cospetto degli etnei la rivelazione Rende, protagonista di un campionato al disopra delle aspettative. I biancorossi, al momento settimi in classifica, sono in cerca di punti per migliorare la loro posizione nella griglia degli spareggi promozione.

LE SCELTE INIZIALI. Nel Catania mister Cristiano Lucarelli dovrà fare a meno di diverse pedine: oltre allo squalificato Aya, out anche gli acciaccati Lodi, Ripa, Bogdan e Curiale. Tra i convocati spiccano i rientri di Caccavallo e Rossetti, al rientro dopo tempo immemore, e del giovane difensore della Berretti (classe 2000) Samuele Berti. Per quanto concerne la formazione di partenza, viene annunciato 3-5-2 che ci riserviamo di verificare a gara in corso. Sulla distinta, Pisseri in porta, difesa a tre con Blondett, Tedeschi e Marchese; in mediana, sugli esterni, spazio a Porcino sulla sinistra e il ritorno di Barisic sulla destra, in mezzo Rizzo, Biagianti e Mazzarani; tandem offensivo composto da Brodic (alla prima da titolare) e Russotto. In casa biancorossa mister Trocini dovrà fare a meno di Blaze, Actis Goretta, Rossini e Piromallo. I ballottaggi nel 3-5-2 dei calabresi vengono risolti a favore di Marchio nel ruolo di "quinto" di sinistra, e Ricciardo (ex di turno al pari di Felleca, quest'ultimo non convocato) in avanti.

PRIMO TEMPO. Scarsa affluenza di pubblico sugli spalti, stimabile in una quota nettamente inferiore a quella degli abbonati, con una sparuta presenza (una decina) di tifosi del Rende. Cielo leggermente velato da cui fa capolino qualche raggio di sole che rende tiepida la giornata stante il persistente venticello che rinfresca l'aria. Sono le 14.30 in punto e la terna arbitrale entra in campo seguita dai 22 protagonisti della gara. Completo "home" per i rossazzurri, intera tenuta bianca per i calabresi, portieri con colori sgargianti, verde per Pisseri, arancio per il collega avversario De Brasi. Batterà il Rende che parte dalla destra rispetto il punto di vista dalla tribuna A, in attesa che al signor Robilotta giunga l'OK dagli altri campi. 14.34, si parte. Subito un'elegante trama del calabresi viene interrotta da Marchese, si riparte. Rizzo, col piede mancino, primo tiro in diagonale, palla fuori alla sinistra di De Brase. Subisce fallo capitan Biagianti, cui viene interrotta una ripartenza. Una triangolazione in area avversaria Brodic, Russotto, Rizzo porta al primo corner della giornata. senza esito. Ricciardo supera di forza Blodett nell'area piccola, ma per fortuna di Pisseri il tiro è assai fuori misura, siamo all'ottavo minuto. Pare che le consegne siano ampiamente rispettate, anzi tanto Barisic quanto Porcino sovente scendono fino alla linea dei difensori a dar man forte. A 10' il primo vero tiro della gara verso la porta è firmato da Ricciardo in rovesciata, la palla è facile preda di Pisseri. E' Rizzo il centrocampista incaricato di fare il terzo d'attacco quando l'azione lo richiede. In un momento di pressione dei rossazzurri, Biagianti viene sanzionato con il giallo per un intervento in scivolata su di un avversario.

Non riesce l'intesa fra Russotto, Brodic e Barisic, sulla ripartenza lo stesso Barisic copre e difende l'area come un vero terzino. E' già il ventesimo. Prima punizione per i rossazzurri, batte Mazzarani ma c'è un fallo d'attacco e si riparte da De Brasi. Brodic sulla ripartenza imbecca Russotto che scatta sul filo del fuorigioco, subito ravvisato dal signor Robilotta, gol annullato. E' un momento magico, comunque, stavolta è Russotto che assume il ruolo di assist-man lanciando Mazzarani che sulla destra lascia partire un diagonale che si insacca per il gol del vantaggio rossazzurro. Venticinquesimo del primo tempo, 1-0. Ancora una bella intuizione di Brodic che innesta il turbo di Russotto per vie centrali, anticipato d'un soffio da De Brasi. Brivido in area rossazzurra, Blondett "allunga" la maglia di Boscaglia, per l'arbitro è tutto regolare comunque. Innegabile il fatto che Russotto procuri seri pericoli alla difesa del Rende, l'attaccante viene però anticipato. Nemmeno un giro di lancette e lo stesso Russotto, reimpossessatosi di un pallone lascia partire un gran tiro da 25 metri la cui parabola discendente è destinata a insaccarsi alle spalle di De Brasi. 34', 2-0. Sembra prendere sempre più corpo il sorpasso nei confronti del Trapani che perde impietosamente 3-0 a Cosenza. Scende veloce sulla sinistra Russotto, converge al centro e scocca un diagonale col piede mancino che impatta la traversa, clamoroso! Finisce il primo tempo dopo due minuti di recupero.

SECONDO TEMPO. Tutti in campo i protagonisti della prima frazione di gara, nessun cambio. Poco meno di tre giri di lancette e Porcino dal fondo sulla sinistra crossa per Brodic che dentro l'area piccola si aggiusta la palla e scarica per il gol del 3-0. Bella l'intesa fra il classe '97 e Russotto, passano solo quattro minuti e lo stesso Brodic realizza la sua personale doppietta su suggerimento del numero sette rossazzurro. Settimo minuto, 4-0. Si riscalda intensamente Martinez, probabile l'esordio dell'eterno secondo di Pisseri. Inizia il festival delle sostituzioni, due uomini per i calabresi, ben 3 per i rossazzurri, con Di Grazia che rileva Brodic (ottimo esordio per la giovane punta), Bucolo per Biagianti e - come anticipato - Martinez per Pisseri, permettendo così al portiere di origini spagnole di cancellare lo zero dalle presenze in campionato. Applausi scroscianti per Brodic, il capitano e Pisseri! Di Grazia scalda i motori, ovviamente vorrebbe partecipare alla goleada odierna. Il Rende si ricorda di giocare una partita di calcio, una bordata dalla mediana ha comunque pretese velleitarie. Altra sostituzione, esce Mazzarani, dentro Fornito. Altro tiro alle stelle per il Rende, cui piacerebbe portare a casa almeno il gol della bandiera. Fra le file rossazzurre son cambiate quattro figure (oltre il portiere) fra centrocampo e attacco, ma rimane tutto invariato sulle direttive di gioco. Altre due sostituzioni fra le file del Rende, e Martinez "sporca" i guantoni con una bella deviazione in corner, applausi! Ci riprovano, testa bassa, i calabresi, trovando un affondo che poi viene deviato da Bucolo verso la propria porta: 4-1 al 29'. Entra Semenzato per Russotto, piccolo aggiustamento con l'avanzamento di Barisic a far coppia con Di Grazia. Parte quest'ultimo da posizione favorevole sulla sinistra, preferisce allargare per vie orizzontali, percorre l'intera area di rigore ritardando il tiro, e preferisce appoggiare indietro verso l'accorrente Rizzo che lascia partire il tiro del 5-1. Ci prova Bucolo, il "cuore" catanese vorrebbe segnare il proprio nome sul tabellino, ma senza fortuna; ci riprova 15 secondi dopo, il tiro viene deviato e la palla finisce sui piedi dell'altro catanese, Di Grazia, 6-1. Il signor Robilotta fischia la fine della contesa senza concedere recupero, il pubblico aspetta i minuti finali da Cosenza per sancire il secondo posto dei rossazzurri. Arriva il finale, il Trapani perde con il risultato di 4-2, musica per le orecchie degli etnei che operano il sorpasso proprio sul filo di lana dell'ultima gara della regular season.