Catania-Pro Vercelli, ex: nel segno di Zorro

Michele Zeoli in marcatura sul ternano Borgobello.

Michele Zeoli in marcatura sul ternano Borgobello. 

Riflettori puntati sui doppi ex di Catania e Pro Vercelli. Nessuno attuale, nomi prestigiosi in passato...



La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti, un mix di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri, emozioni sopite e pensieri che ormai rimossi. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Da Anania a Zeoli
Consueto viaggio nel passato alla riscoperta di tutti quei calciatori che hanno indossato oltre alla casacca rossazzurra anche quella dell’avversaria di turno degli etnei. In vista del match contro la Pro Vercelli – privo di ex presenti – il primo nome di un elenco “striminzito” è quasi attualità: Luca Anania, portiere che ha difeso la porta degli etnei da settembre a novembre prima del grave infortunio al ginocchio sfociato nella rescissione consensuale del contratto. Nei tre mesi alle falde dell’Elefante 6 presenze, 7 reti incassate e un calcio di rigore parato al perugino Taddei. In precedenza, 12 presenze nella Pro Vercelli 2001/02. Altro portiere è Pierluigi Branduardi: 20 presenze (22 reti subite) in rossazzurro dal 1963/65, successivamente alla Pro Vercelli dal 1967 al 1972.

Andando ancor più a ritroso – esattamente negli anni trenta – ecco i nomi del terzino Angelo Beltraro, al Catania nella stagione 1935/36, e dell’attaccante Ettore Brossi. Originario di Trieste, Brossi fu uno dei pilastri dell’A.F. Catania 1936/37 collezionando 34 presenze e 15 reti, due delle quali siglate proprio ai piemontesi nello sfortunato spareggio salvezza finito con la larga vittoria dei bianchi per 6 a 2. Proprio nella stagione successiva, la 1937/38, il passaggio alla Pro:18 reti in 29 gare con la formazione vercellese.

Negli anni cinquanta troviamo il centrocampista vercelleseNino Malinverni. Cresciuto calcisticamente proprio nel vivaio della squadra della sua città Malinverni ha iniziato e finito la carriera di calciatore proprio nella Pro Vercelli. In mezzo a “tanto” bianco l’esperienza in rossazzurro: dal 1954 al 57: per un totale di 66 presenze e una rete. Attaccante indimenticabile è Carlo Facchin, tra i protagonisti principali del Catania targato Di Bella. In rossazzurro dal 1964 al 1966 collezionò 65 presenze e 22 reti, alcune delle quali prestigiose: una doppietta in casa della Lazio, al novantesimo a San Siro contro il Milan (rete dell’1-1), all’Inter nell’1-0 del febbraio 1966. Alla Pro Vercelli nelle vesti di allenatore, a due riprese: nella stagione 1972/73 e nel 1977/78.

A cavallo tra gli anni sessanta e settanta ecco un altro indimenticabilie: il centrocampista Angelo Pereni. In rossazzurro dal 1966 al 1972 Pereni collezionò 192 presenze, 8 reti, una promozione in Serie A nel 1969/70, lasciando ottimi ricordi. Alla Pro Vercelli dal 1973 al 1975. Di tutt’altro genere l’esperienza in rossazzurro del difensore Claudio Onofri, giunto a Catania proprio in chiusura di carriera: appena 6 presenze nel campionato 1985/86. In precedenza, 17 gettoni con la casacca bianca dei piemontesi nella stagione 1971/72.

In tempi più vicini a noi troviamo il centrocampista francese Gaël Genevier, promessa non mantenuta sia a Catania (8 presenze dal gennaio al giugno 2004) sia a Vercelli (9 presenze nel 2013). Dulcis in fundo ecco Michele Zeoli. Difensore gladiatore, generoso e poderoso, può essere considerato come un’icona rossazzurra di tutti i tempi. In rossazzurro per quattro stagioni – dal 2000 al 2004 – collezionò 107 presenze e 5 reti tra C1, B e coppa Italia, partecipando attivamente alla “Battaglia” dello Jacovone di Taranto del 9 giugno 2002. In precedenza, il biennio vercellese: 62 presenze e 2 reti dal 1996 al 1998.