Catania-Modena: presentazione della gara

Beppe Sannino, alla prima in rossazzurro...

Beppe Sannino, alla prima in rossazzurro... 

La presentazione della gara del "Massimino" tra etnei ed emiliani, match d'esordio per Sannino sulla panchina rossazzurra

Ripartenza obbligatoria
Crocevia doveva essere e crocevia è stato. La rovinosa sconfitta di Perugia, la seconda in appena tre giornate di campionato, ha lasciato il segno in casa rossazzurra: via Maurizio Pellegrino, dentro Beppe Sannino. Un cambio inevitabile, necessario (si spera) per evitare di perdere ancora altro tempo preziosissimo. Troppo brutta questa squadra per essere vera, priva di gioco, anima ed umiltà. Così, dopo neanche un mese di campionato, è già tutto da rifare.

Mister Sannino eredita una “corazzata” ultima, in coabitazione con Entella, Vicenza e Crotone, con un solo punticino e coi sogni di gloria temporaneamente riposti nel cassetto dei buoni propositi. A lui il compito di ricompattare il tutto e riuscire dove Pellegrino ha fallito: far immedesimare nella mentalità cadetta calciatori che ancora non hanno ben compreso le caratteristiche della nuova realtà. Bisogna giocare con lo spirito della “provinciale” e allo stesso tempo dimostrare sul campo quelle qualità tecniche espresse “sulla carta” delle pagelle del mercato estivo.

Si parte, anzi, si riparte dal “Massimino” contro il Modena dell’ex Walter Novellino (calciatore rossazzurro nella stagione 1986/87): altra gara tutt’altro che agevole. I canarini, infatti, nella passata stagione hanno sfiorato la promozione in Serie A: quinto posto nella regular season e sconfitta nelle semifinali per mano del Cesena, quest’ultimo poi promosso in massima serie. Rispetto allo scorso campionato non c’è più il bomber Babacar (20 reti in 41 partite) ma una formazione compatta guidata dal bomber Pablo Granoche: attaccante che in passato ha rifiutato il rossazzurro. Tra l'altro gli emiliani provengo dalla vittoria in extremis sulla Pro Vercelli: tre punti insperati che hanno dato fiducia ad una squadra partita in sordina (un pareggio e una sconfitta).

Ma nel giorno dell’esordio di Beppe Sannino sulla panchina degli etnei, nonché quattrocentesimo gettone tra i professionisti, un avversario vale l’altro. L’imperativo è uno solo: vincere, vincere e vincere. Il tempo delle chiacchiere e dei fuori pista è concluso. Bisogna battere il Modena in qualsiasi modo, perché la vittoria è la miglior cura possibile. -39 all’Alba: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”