Catania, Lo Monaco: «Tedeschi e Caccetta due professionisti esemplari»

Da dx verso sx: Tedeschi, Lo Monaco e Caccetta

Da dx verso sx: Tedeschi, Lo Monaco e Caccetta 

Presentati alla stampa i due calciatori ex Cosenza

Ex Cosenza
Giornata di presentazione in casa rossazzurra. Presentati alla stampa due dei tanti volti nuovi: il difensore Luca Tedeschi e il centrocampista Cristian Caccetta, entrambi reduci da un'ottima stagione al Cosenza. Presentazione introdotta dall'amministratore delegato del Catania Calcio, Pietro Lo Monaco: «Oggi presentiamo Cristian Caccetta e Luca Tedeschi, che sono due professionisti esemplari che sono stati chiamati a completare un organico che ha come obiettivo di essere il più competitivo possibile per tentare il salto di categoria. Non si può mai scindere il calciatore dall’uomo, sono due professionisti esemplari, la loro storia ha detto che il loro rendimento è stato sempre importante. Con la partenza di Drausio e Bergamelli dovevamo rifare la linea difensiva e abbiamo privilegiato l’aspetto della conoscenza del campionato, per noi Luca nel suo ruolo era il meglio che ci potesse essere e non abbiamo perso tempo a tesserarlo. Cristian invece è un centrocampista particolare, che cuce bene il gioco, tatticamente è intelligentissimo, sa scegliere i tempi di gioco giusti, che sono qualcosa di importante e basilare. Avendo preso già Lodi ci sembrava il giusto connettore a centrocampo. Anche lui è un giocatore di provato valore. Per quanto riguarda la punta vediamo ciò che propone il mercato, stiamo alla finestra. Dobbiamo pensare a vendere, perché siamo in sovrannumero e poi penseremo alla punta, ma deve fare al caso nostro, non la prenderemo tanto per prenderla.».

Luca Tedeschi: «Per me Catania è stata la prima scelta»
«Ringrazio la società per avermi cercato e avermi scelto, per me è un orgoglio e un onore, ma alle parole devono seguire i fatti. Mi faccio un in bocca al lupo per la grande opportunità che mi è stata data, ho l’entusiasmo e la voglia per arrivare il più in alto possibile. Quando Catania ti chiama è difficile rifiutare. Qua bisogna dare più del massimo e per tutto l’anno, l’ambizione è un aspetto importante da tenere in considerazione. Quando mi ha chiamato il direttore non ho vacillato, per me Catania è stata la prima scelta. Nella difesa a tre mi trovo bene, si sta lavorando molto bene. La difesa sarà il nostro punto forte, quando si vincono i campionati il reparto arretrato è sempre decisivo. Società e allenatore hanno allestito un reparto difensivo competitivo. Da qui in avanti ci saranno ampi margini di miglioramento. Bisogna vivere le proprie responsabilità con il giusto peso, dovremo dimostrare ai tifosi che la società non ha sbagliato e ha fatto bene a scegliere noi. Arriviamo qui con un buon bagaglio di esperienza. Ci saranno momenti belli e altri un po’ meno, ma il gruppo dovrà fare la differenza e anche l’esperienza dei singoli. Credo di essere venuto nel posto giusto. Ho visto un tifo che ha voglia di segnali, è normale che i risultati incidono molto. I tifosi hanno voglia di venire allo stadio e star vicini alla loro squadra. Nell’amichevole di sabato erano numerosi».

Cristian Caccetta: «Questo Catania merita di stare in altre categorie»
«Sono felicissimo di essere qui, penso che questo possa essere per me un nuovo punto di partenza, in una società che ha avuto un passato glorioso. So di avere addosso una buona dose di responsabilità, questo Catania merita di stare in altre categorie. Da siciliano per me è bello giocare per questa società. Il Catania dello scorso anno era di tutto rispetto, formato da grande giocatori, ma evidentemente c’era qualcosa che non andava, quest’anno le singole prestazioni devono essere isolate e bisogna avere continuità. Catania è una società ambiziosa, vuole fare le cose per bene ed è una cosa che piace anche a me, le prime impressioni sono state positive, c’è una struttura fantastica e questo deve essere da stimolo. Stiamo lavorando bene e stiamo ponendo le basi per creare un buon gruppo. Penso che questo Catania sia a buon punto, come diceva il direttore oltre all’aspetto tecnico c’è quello umano e questo farà la differenza. Il campionato lo vincerà, secondo me, la squadra più forte per quel che riguarda il gruppo. È normale che abbiamo addosso una grande responsabilità, all’interno del campo bisogna far di tutto per portare a casa i tre punti ogni domenica, il campo darà le sue risposte. Ma dovremo vivere la cosa con molta tranquillità. I tifosi già in queste prime battute non hanno fatto mancare il loro supporto. Ci auguriamo un rapporto ottimo tra squadra e tifosi, perché tutti vogliamo il bene del Catania e solo insieme possiamo far bene».