Catania-Lecce: quanti ex in panchina...

Pietro Lo Monaco tra gli ex salentini Conticcio, Lucarelli e Vanigli

Pietro Lo Monaco tra gli ex salentini Conticcio, Lucarelli e Vanigli 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex passati e presenti

UN PEDIGREE DI LIVELLO
Catania-Lecce è una di quelle sfide dal fascino irresistibile. Grandi piazze, tanta passione, tradizione e pagine di storie scritte in categorie assai più prestigiose della Serie C. Tradizione che si tramanda sia in campo (tantissimi i calciatori che hanno indossato entrambe le maglie) sia in panchina. Analizzando il ricco elenco degli allenatori emergono con decisione una miriade di nomi, molti dei quali aventi un certo pedigree: Mario Magnozzi, tecnico leccese nella stagione 1948-49, al Catania nel campionato seguente per appena quattordici giornate; Piero Andreoli, promosso in A col Catania nella stagione 1953-54; Gianni Di Marzio, in giallorosso nel biennio 1980-82, in rossazzurro dal 1982 al dicembre 1983; Antonio Renna, a Lecce sia da calciatore che da tecnico, a Catania nel campionato cadetto 1984-85 senza grossi risulta; il compianto Mario Russo, scomparso recentemente; Nedo Sonetti, promosso in Serie A con il Lecce al termine della stagione 1998-99; Gigi De Canio, in Salento tra il 2009 e il 2011 (con una promozione in A nel carniere), in rossazzurro dall’ottobre 2013 al gennaio 2014, e Francesco Moriero, calciatore in Salento e tecnico a Catania. Un parterre de roi ulteriormente arricchito dall’attualità. Infatti, sulla panchina dei salentini, siede quel Roberto Rizzo, leccese di San Cesario, giunto a Catania nelle vesti di vice di mister De Canio per parte del campionato 2013/14, concluso con un’amarissima retrocessione in Serie B. Non da meno la panchina etnea, nella quale spiccano tre ex calciatori salentini oggi passati dall’altra parte della barricata: Cristiano Lucarelli, in giallorosso tra il 1999 e i 2001 per un totale di 27 reti in 59 incontri; Richard Vanigli, 23 presenze tra il 1996 e il dicembre 1997, e Alessandro Conticchio protagonista in giallorosso dal 1997 al 2002 per un totale di 13 reti, 149 presenze molte delle quali vissute da capitano.

Nedo Sonetti, al Catania nella stagione 2004/05" 



EX IN CAMPO
Poteva essere la sfida nella sfida, all’insegna del “fattore ex”, quella tra il rossazzurro Davis Curiale e il giallorosso Matteo Di Piazza, attaccanti dalle caratteristiche diverse che hanno indossato entrambe le casacche. Poteva, non sarà per via di un cartellino rosso (sfociato in quattro giornate di classifica) rimediato dall’attaccante palermitano ex Akragas nel corso della gara vinta dal Lecce contro il Trapani la settimana scorsa. Per Di Piazza, passato tra le fila delle giovanili dell’Elefante, niente ritorno al “Massimino” da avversario. Discorso inverso per Curiale – in Salento nella stagione 2015/16 per un totale di 4 reti 26 gare – pronto ad incrociare il suo recente passato. Parentesi brevissima in giallorosso anche per Daniel Semenzato, in Puglia dall'ottobre 2011 al gennaio 2012 per un totale di 4 presenze.

MI RITORNI IN MENT…EX
Ampia carrellata finale con gli altri doppi ex del passato. Tra i pali trovano spazio appena due personaggi: Luca Anania, ed Emanuele Manitta, quest'ultimo a Lecce da giocatore nella stagione 2000-01, a Catania nelle vesti di allenatore dei portieri per parte della scorsa stagione. Elenco assai corposo nel reparto arretrato: Elio Grani (colonna del Catania a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta), Eliseo Croci, Vincenzo Marino (anni ’80), Walter Dondoni (anni ’90), Beppe Baronchelli (47 presenze e 3 reti dal 2000 al 2003, in precedenza 16 gettoni nel Lecce 1997-98), Alberto Malusci, Nicola Mariniello,Cristian Silvestri (127 presenze e 6 reti in rossazzurro), Lorenzo Stovini,
Antonio Mazzotta, Raffaele Schiavi, Stefano Ferrario e Leonardo Nunzella.

A centrocampo citazione particolare per il compianto Guido Biondi, al Catania dal 1969 al 1972 e dal 1973 al 1976 per un totale di 102 presenze, 5 reti e una promozione dalla C1 alla B conseguita nella stagione 74/75. Altri esponenti della mediana sono: Angelo Pereni (rossazzurro negli anni 60-70, al Lecce nelle vesti di tecnico), Enrico Engel, Aldo Gavazzi, Osvaldo Biancardi, Giovanni Degni, Maurizio Raise, Ennio Mastalli (protagonista della promozione in Serie A del 1982-83), Piero Braglia (calciatore del Catania sul finire degli anni ottanta, a Lecce come tecnico nella scorsa stagione), Claudio Bonomi, Mark Edusei, Gennaro Delvecchio, Fabio Caserta, Renato Olive, Manuel Coppola, Luigi Falcone (centrocampista dalle spiccate attitudini offensive), il giovane Matteo Pessina.

Beppe Baronchelli, storico capitano del Catania" 



In avanti, il personaggio simbolo è Loriano Cipriani, 20 presenze e 11 reti in giallorosso tra il giallorosso tra il 1983 e il 1985; 113 presenze e 42 reti in rossazzurro dal 1989 al 1993. A seguire Giovanni Picat Re (anni ’70), Luigi Della Rocca, il leccese Graziano Pellè (al Catania dal gennaio al giugno 2005) e ben tre brasiliani: Inacio Pià (anni 2000), Babù (meteora a Catania, buone annate in Salento con Zeman) e Jeda (6 reti in rossazzurro nei primi sei mesi del 2005, 5 le reti segnate agli etnei da ex con le maglie di Crotone, Lecce, Cagliari e Novara). Capitolo a parte per il catanese Orazio Russo, protagonista in Salento tra il 1993 e il 1996 per un totale di 79 presenze e 10 reti (4 delle quali in Serie A). Al Catania in più riprese per un totale di 121 presenze tra A, B e C2 e 12 reti.