Catania-Lecce 3-0: le parole dei protagonisti

Russotto e Marchese esultano dopo il 2-0

Russotto e Marchese esultano dopo il 2-0 

Le dichiarazioni di mister Rizzo, Lepore, Russotto, Bucolo e Marchese

Rizzo: "Catania superiore nell’atteggiamento"
"Il Catania è stato sempre un passo avanti, ha avuto un approccio migliore, non abbiamo giocato come sappiamo e dobbiamo. Finché la partita è stata in piedi abbiamo avuto alcune occasioni, poi dopo i gol avversari ci siamo disuniti. Senza Di Piazza facciamo fatica a cambiare modulo, ho messo Pacilli che rientrava dopo un mese per dare un po’ più di brillantezza. Ma non è questione di moduli: dobbiamo avere un atteggiamento differente. Russotto è un giocatore rapido, se gli lasci spazio è un problema per tutte le difese. Ma anche in questo caso è una questione di atteggiamento collettivo e non di singoli. Trapani e Catania sono due squadre competitive per la lotta-promozione, ma non tralascerei anche la nostra. Il Catania ha meritato di vincere a prescindere dall’episodio accaduto a fine primo tempo. Non entro nel merito della valutazione del fallo di Esposito su Di Matteo, che ha un taglio di 15 centimetri sulla coscia: è inutile recriminare sugli episodi. Ciancio ha chiesto il cambio perché ha avuto un problema sulla parte lombare".

Lepore: "Ci siamo messi in difficoltà da soli"
"Abbiamo sofferto giocatori veloci come Russotto ed Esposito. Non è cambiato nulla rispetto alle precedenti prestazioni, affrontiamo tutte le partite allo stesso modo, ma il Catania ha degli ottimi giocatori: non può aver attraversato un periodo di crisi perché siamo solo all’inizio. Sul mio tiro Pisseri è stato bravo, forse ho tirato troppo bene, gli stava quasi per scappare. Dobbiamo fare mea culpa perché ci siamo messi in difficoltà da soli, concedendo al Catania diverse ripartenze".

Russotto: "Serata magnifica, dimostrato quanto valiamo"
"Se questa prestazione è la migliore dopo tre anni, vuol dire che ho perso un po’ di tempo. Quel che conta è che il gruppo dopo aver lavorato molto e non aver raccolto quanto meritato nelle prime due partite, può adesso godere del risultato del nostro duro lavoro.
Partite come quelle di stasera, quando c’è tutta questa gente allo stadio, non c’è bisogno neanche di prepararle perché gli stimoli vengono da soli; in trasferta invece è più difficile. Siamo un gruppo unito e vogliamo raggiungere i nostri obiettivi.
A fine primo tempo c’è stata una discussione con Di Matteo, mio ex compagno, che ho cercato di tranquillizzare ma mi ha mandato a quel paese, ad ogni modo niente di eclatante, è finita lì.
In questi anni sono stato molto altalenante, devo migliorare anche caratterialmente, lavorerò anche su questo, ma sono contento perché questa squadra ha dimostrato il proprio valore. Quando le cose vanno bene non vorresti neanche uscire, ricevere gli applausi della tua gente è qualcosa di bellissimo. Dobbiamo però rimanere concentrati, prendere questa vittoria come punto di partenza.
Quello che vogliamo raggiungere prescinde da quello che succede sugli altri campi, in questo girone ogni partita è difficile, anche con le squadre definite “materasso”. Ogni partita fa storia a sé; da martedì lavoreremo per la prossima, ma nessuno va in campo per perdere, non lo faccio neanche con mio padre quando giochiamo a carte. Dobbiamo avere la convinzione di avere un gruppo forte. Il calcio è bello anche perché non sempre la più forte vince, quindi ci tocca lavorare".

Bucolo: "In questa squadra siamo tutti importanti"
"L’abbiamo preparata bene, il mister ci ha chiesto di fare determinate cose e ci è riuscito tutto al 100%. Stiamo lavorando anche sui nostri limiti in trasferta, abbiamo un atteggiamento un po’ diverso. Non voglio cercare un alibi ma fino ad adesso ci siamo fatti condizionare dall’atmosfera che troviamo negli altri campi. E’ meglio però non parlarne e cercare di superare la cosa col lavoro e i risultati. Sapevano che il Lecce era la squadra favorita per il campionato, volevamo confrontarci e abbiamo fatto una grande partita. Il nostro pubblico in Serie C secondo me non ce l’ha nessuno. Dobbiamo dare tanto ma senza pensare agli anni passati, il mister ci sta trasmettendo questo. In questa squadra siamo tutti importanti, come hanno dimostrato i subentrati Esposito, Marchese e Biagianti".

Marchese: "Il gol? Volevo crossare, è andata bene"
"Siamo stati aggressivi sulle prime palle, abbiamo attaccato gli spazi, facendo spaventare il Lecce, questo è stato importante. Esterno sinistro in un centrocampo a 5 e difensore centrale nella difesa a 3 sono due ruoli che ho sempre fatto: il primo a Catania con Montella, il secondo a Genova. Mi metto a disposizione, qualunque sia il modulo che mi chiede il mister. Sulle critiche ricevute non ho nessun sassolino da togliermi, ho le spalle grosse.
Il gol? Inizialmente avevo pensato di tirare, era una palla deliziosa che mi ha dato Francesco, ma essendo defilato poi ho deciso di metterla forte in mezzo, l’ho presa un pochino male ed è stato meglio così. Io e Lodi è da tanti anni che giochiamo insieme, entrambi sappiamo cosa possiamo darci a vicenda. Il gol è dedicato a mia moglie e mio figlio che erano qui, e ai miei genitori".