Catania-Juve Stabia 3-2: le pagelle dei rossazzurri

Moro e Russini, i due marcatori rossazzurri

Moro e Russini, i due marcatori rossazzurri 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara con i campani. Buone le prove di Sala, Albertini, Greco e Rosaia.



SALA voto 7: Incolpevole in occasione delle due reti stabiesi, si fa apprezzare prima e dopo i due gol incassati in tutte le tipologie di uscite (alte, basse, fuori dall’area di rigore) che risultano determinanti ed ossigenanti, vedi quella al minuto 93. Dà sicurezza all’intero reparto.

ALBERTINI voto 6,5: Smaltita l’influenza che lo ha tenuto fuori dalla trasferta di Picerno, il numero 16 rossazzurro parte molto bene, con una chiusura provvidenziale su Panico (al 10’) e col filtrante per Moro nell’azione che porta al raddoppio del Catania. Si fa sorprendere da Panico in occasione del 2-2. Nella seconda parte di gara mantiene più la posizione, facendosi apprezzare in fase di chiusura.

ERCOLANI voto 5: Al rientro dal primo minuto dopo l’iniziale panchina di Picerno, il numero 6 rossazzurro è messo in difficoltà dagli attaccanti stabiesi, Eusepi in primis, in più di una circostanza. Palesa in molti frangenti della gara una palpabile insicurezza.

MONTEAGUDO voto 5,5 : Parte male con un paio di errori in appoggio da brividi. Si perde Eusepi in occasione della rete del 2 a 1. Meglio nella ripresa.

PINTO voto 6:Parte bene, con un paio di iniziative interessanti lungo la corsia mancina, in buona sintonia con Russini. Conclude la sua gara anzitempo, al minuto 39, uscendo dal campo in barella per via di un problema muscolare.
dal 40’ ptROPOLO voto 6: Rispetto a Pinto l’ex Pontedera bada più alla fase di copertura rispetto a quella di spinta, alternando buoni interventi ad altri meno. Tuttavia, partecipa all’azione del 3 a 2 finale.

ROSAIA voto 6,5: A corrente alternata. Parte benissimo, mettendo la solita grinta, si eclissa nella fase centrale della gara, per poi riapparire con veemenza nella parte finale, quando serve “randellare” e “far legna”. Ci riesce.

CATALDI voto 6: In campo dal primo minuto al posto di Maldonado, così come ci si aspettava da qualche settimana, il giudizio sul “giovanotto romano” rimane in sospeso. Timido, talvolta anche un po’ impreciso, fatica ad entrare nel vivo del gioco, palesando gli attuali difetti riscontrati anche dall’ecuadoriano. Meglio nella ripresa, nella quale mette maggior grinta, conclusa con un’uscita dal campo fra gli applausi dei presenti.
dal 27’ stPROVENZANO voto 6: Determinante la sua fisicità nella parte cruciale del match. Entra per dar peso al centrocampo e ci riesce bene.

GRECO voto 7: Tanta corsa, tanta generosità e movimento continuo in tutte le zone del campo. Gioca una miriade di palloni, ne sbaglia anche tanti, ma questo fa parte della legge dei generosi. Indispensabile per la mediana etnea, sublima un secondo tempo in crescendo con l’assist a Moro per il 3 a 2 finale.
dal 44’ stCLAITON s.v.: In campo negli ultimi finale per rafforzare la retroguardia.

PICCOLO voto 5,5: Un tempo in campo, con fascia di capitano al braccio, con pochissimo spunti degni di nota. Non riesce mai ad accendersi e dare quel qualcosa in più alla squadra.
dal 1’ stCECCARELLI voto 6: Al rientro in campo dopo venti giorni (ultima apparizione col Bari, lo scorso 19 settembre) Tommy dà vita a una buona prestazione, condita da “strappi” interessanti e dalla conquista di qualche calcio di punizione.

MORO voto 8: Nella morsa di due vecchi marpioni della categoria, come Tonucci e Troest, il numero 24 rossazzurro si rende protagonista della sua miglior prestazione stagionale. Semplicemente devastante, su tutti i fronti: segna due reti, una con estrema freddezza, l’altra di rapina; serve a Russini un assist al bacio; distribuisce quantità e qualità in tutte le zone del campo; mette in serie difficoltà tutta la retroguardia stabiese. Numeri: cinque gol di fila nelle ultime tre gare, seconda doppietta di fila al “Massimino”, sei centri e vetta della classifica del Girone C al pari di Starita. Straripante, Luca.

RUSSINI voto 7: Al rientro dopo aver saltato Picerno per squalifica il numero 20 rossazzurro conferma di essere in ottima forma. All’8’ ruba palla a Tonucci e manda in rete Moro, mentre al quarto d’ora si fa trovare al posto giusto per il go, del raddoppio. Difetto? Fatica a privarsi del pallone, gli piace troppo…
dal 27’ stBIONDI voto 6: Dà freschezza all’attacco, recupera qualche buon pallone avviando un paio di ripartenze. Rimedia un giallo, per un fallo che subisce e non commette, lasciando più di un barlume di perplessità.

BALDINI voto 7: Nel giorno della sfida al “maestro” Novellino, suo allenatore ai tempi di Napoli, l’“allievo” Baldini gli dà scacco matto, vincendo la gara e imponendo allo Stabia la prima sconfitta in campionato. In avvio, quasi a sorpresa (in verità non più di tanto…), affida le chiavi del centrocampo a Cataldi, classe 2001, ricomponendo con Greco la coppia dei tempi delle giovanili della Roma. Esperimento coraggioso che merita conferma e fiducia. Legge bene la partita, apportando a gara in corso i giusti correttivi. Al di là degli errori, grossolani, in fase difensiva, e qualche peccato di gioventù in mediana, la sua squadra gioca un calcio gradevole, offensivo e redditizio.

JUVE STABIA voto 5,5: Nella partita contro l’“allievo” il matusa Walter Novellino schiera la sua Juve Stabia a specchio. La sua squadra parte malissimo, ma riesce a rimettersi in carreggiata grazie anche a dei “regali” della retroguardia etnea. Tuttavia, gol a parte, i gialloblù non tirano mai verso Sala. Male, malissimo, in difesa, con tre reti incassate in novanta minuti che duplicano, in un colpo solo, il bottino subito nelle prime sette gare, togliendo i galloni di miglior retroguardia del torneo.

ARBITRO GIORDANO voto 5,5: Al 42’ del primo tempo giudica non falloso il contatto in area stabiese fra Russini e Tonucci, decisione che appare corretta. Nella ripresa, al 10’, grazia Panico, evitandogli la seconda ammonizione, dopo un fallo duro su Rosaia. Perde la bussola nel finale, prendendo delle decisioni discutibili, compresi dei “gialli”(vedi quello sventolato a Biondi) abbastanza opinabili.