Catania-Fidelis Andria, ex: Del Core, l'uomo dei gol "pesanti"

Umberto Del Core in azione contro l'Avellino

Umberto Del Core in azione contro l'Avellino 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex passati e presenti

L’UOMO DELLA PROVVIDENZA
Estate 2005, quella della costruzione della creatura rossazzurra che alla fine riuscirà a conquistare l’agognato ritorno in Serie A. Gli acquisti sono importanti, mirati, bisogna costruire un gruppo solido con giocatori di livello. Da Arezzo arriva l’operazione più massiccia: mister Pasquale Marino (a Catania già nelle vesti di calciatore negli anni novanta), il bomber pisano Gionatha Spinesi, il fantasista bresciano Roberto De Zerbi e l’attaccante barese Umberto Del Core. Nel giorno della presentazione alla stampa, in un’assolata giornata di luglio, i riflettori sono soprattutto per i primi tre. Si parte con il Brescia, in caso, segnano De Zerbi e proprio la punta barese: i rossazzurri vincono 2-1, il campionato inizia nei migliori dei modi. La stagione va avanti, con Mascara, Spinesi e De Zerbi come tridente d’attacco titolare. Del Core è lì, in panchina, sempre pronto all’occorrenza. Le occasioni non tardano ad arrivare. A Bergamo, in una freddissima notte d’inverno, gela l’Albinoleffe al minuto 94 con una rete fortuita che vale il 2-2 finale. “Al posto giusto, al momento giusto” è un abito cucitogli addosso. Il sette gennaio si ripete al “Massimino” con il Catania in svantaggio contro il Piacenza a cinque minuti dalla fine: punizione di De Zerbi, palla che sbatte sul palo, tap in vincente da due passi a porta sguarnita. È il gol che scatena la rabbiosa ed entusiasmante rimonta dei rossazzurri, suggellata dalle successive reti di De Zerbi e Lucenti.



Ma il capolavoro della provvidenza si materializza in tutta la sua efficacia al minuto 53 della gara contro l’Albinoleffe del 28 maggio 2006: assist al bacio di Fabio Caserta, zampata di destro di Del Core per agganciare il pallone e puntatina mancina a beffare Ginestra, con la sfera che finisce lentamente in rete. È il gol che vale la promozione in Serie A. La stagione seguente Del Core è nella lista dei confermati. Nella prima parte di annata colleziona undici presenze in massima serie, senza però riuscire ad andare in gol. A gennaio del 2007 le strade dell’attaccante barese e del Catania si dividono. Umberto va a Cesena, poi ritorna a Foggia (città nella quale aveva segnato 35 reti tra il 2000 e il 2002) e una stagione a Perugia. Nel 2010 passa alla Fidelis Andria: in biancazzurro rimane per due stagioni, giusto il tempo di segnare 15 reti che valgono la doppia permanenza dei pugliesi in terza serie.

Ramzi Aya vs Dario Bergamelli nell'ultimo Catania-Fidelis Andria al "Massimino"l" 



EX ATTUALI: AYA VS BARISIC
In tema di reti pesanti, con le dovute proporzioni, rientra anche l’attaccante sloveno Maks Barisic, cresciuto nel vivaio dell’Elefante e girato alla Fidelis Andria in prestito nel corso di questa estate. Con la casacca rossazzurra quattro reti in 34, alcune delle quali decisive: le reti evita sconfitte a Melfi e Vibo Valentia e, soprattutto, la rete del 2-1 al “Franco Scoglio” di Messina. Eccellente l’avvio in stagione in biancazzurro, con tre reti già segnate. Sul fronte etneo, l’altro ex attuale: il difensore italo-tunisino Ramzi Aya giunto a Catania proprio dopo due stagioni positive vissute ad Andria per un totale di 3 reti in 63 presenze, molte delle quali con la fascia di capitano al braccio. Esperienza importante e proficua che è valsa ad Aya il titolo di migliore difensore della scorsa Lega Pro. Scusate se è poco.

Il gol vittoria di Maks Barisic a Messina 



MI RITORNI IN MENT…EX
Ampia carrellata finale con gli altri ‘doppi ex’ di Catania e Fidelis Andria. Tra i portieri troviamo il tris formato da Armando Pantanelli, Vitangelo Spadavecchia e Gaetano Romano. In difesa svetta su tutti l'indimenticabile Vincenzo Del Vecchio seguito da Alessandro Cicchetti, Valeriano Recchi, Alessandro Marzio e David Giubilato. In mediana il volto più datato è quello di Pasquale Casale (ad Andria nelle vesti di allenatore), Gaspare Cacciola, Willy Pittana, Davide Faieta, Marco Capparella, Almamy Doumbia, Alessandro Sturba, Adriano Sartorio Mezavilla, Mattia Biso e Renato Olive. In avanti, oltre al già citato Umbero Del Core, ecco Francesco Passiatore, Gianvito Plasmati e Ameth Fall. Chiusura con gli allenatori Osvaldo Jaconi, Marco Giampaolo (ad Andria come calciatore, in Sicilia come tecnico per parte della stagione 2010/11), il compianto Mario Russo e Franco Vannini.