Catania-Fidelis Andria 1-0: tre punti pesantissimi firmati Ciccio Lodi

Il gol-vittoria di Ciccio Lodi dal dischetto

Il gol-vittoria di Ciccio Lodi dal dischetto 

Il racconto della gara tra etnei e pugliesi in campo per la quinta giornata del Girone C di Serie C

BUON COMPLEANNO, LIOTRU!
Missione compiuta. Il Catania supera anche il terzo ostacolo pugliese di fila confermandosi al secondo posto (in coabitazione con il Lecce) a quota 10. Dopo i salentini e la Virtus Francavilla gli etnei hanno fatto fuori anche la rognosa Fidelis Andria, splendidamente disposta in campo da mister Loseto. Vittoria meno spettacolare e larga delle precedenti, giunta attraverso un calcio di rigore realizzato da Ciccio Lodi al minuto 89. Gara vibrante, con rapidi capovolgimenti da una parte e dall’altra, con gli etnei imbrigliati per buona parte del match dall’ottimo atteggiamento tattico dei pugliesi, tra l’altro vicinissimi al gol del vantaggio in più di un’occasione: clamorosa la traversa colpita da Minicucci attorno al sessantesimo. I rossazzurri, con l’aggressività e la determinazione della squadra che vuole vincere ad ogni costo, sono riusciti conquistare tre punti preziosissimi, fondamentali per rimanere a -3 dal sorprendente Monopoli, capolista solitario del Girone C e avversario degli etnei al “Massimino” il prossimo 3 ottobre. Terza vittoria di fila e nuovo segnale mandato alle sfidanti: il Catania sa soffrire e non molla mai. Avanti così.

TABELLINO
CATANIA (3-5-2): 12 Pisseri; 4 Aya (dal 67' Di Grazia), 5 Tedeschi, 26 Bogdan; 13 Semenzato (dall'86' Esposito), 27 Biagianti (dal 67' Mazzarani), 10 Lodi, 8 Caccetta, 15 Marchese; 7 Russotto (dall' 92' Blondett), 11 Curiale (dal 67' Ripa). A disp.: 1 Martinez, 16 Blondett, 20 Djordjevic, 33 Lovric, 16 M. Esposito, 23 Di Grazia, 18 Fornito, 17 Bucolo,
32 Mazzarani, 29 Ripa, 35 Correia, 34 Rossetti. All: Lucarelli (squalificato), in panchina Vanigli

FIDELIS ANDRIA (4-3-3): 1 Maurantonio; 14 Tiritiello, 4 Allegrini (dal 48' Barisic), 6 Rada, 2 De Giorgi; 17 A.Esposito (dall'86' Bottalico), 8 Piccinni (dall'86' Pipoli), 11 Matera; 16 Minicucci (dal 78' Celli), 13 Scaringella (dal 78' Croce), 21 Curcio. A disp.: 22 Cilli, 19 Celli, 3 Pipoli, 24 Paolillo, 23 Bottalico, 20 Di Cosmo, 18 Ippedico, 10 Lattanzio, 9 Croce, 7 Barisic. All: Loseto

ARBITRO: Fabio Schirru di Nichelino; Angotti-Baldelli

RETI: Lodi su rigore all'89'

AMMONITI: Tiritiello, Russotto, Biagianti, De Giorgi
ESPULSI:

RECUPERO: 1' p.t.; 6' s.t.

INDISPONIBILI: Quinto, Colella e Nadarevic

L'unione fa la forza 



QUINTA DI ANDATA
Nella gara valida per la quinta giornata del Girone C del campionato di terza serie il Catania di mister Cristiano Lucarelli (al secondo ed ultimo turno di squalifica) ospita al “Massimino” l’ostica Fidelis Andria di Loseto. I rossazzurri, reduci dal doppio 3-0 su Lecce e Brindisi, cercano la terza vittoria consecutiva per accorciare le distanze dalla vetta occupata dal Monopoli (biancoverdi in campo al “Veneziani” contro il Matera). Sul fronte ospite la Fidelis dell’ex Maks Barisic, unica formazione imbattuta al pari del Monopoli, è ancora in cerca del primo successo in campionato. Calcio d’inizio alle ore 20:30. Direzione di gara affidata al signor Fabio Schirru della sezione A.I.A. di Nichelino. Il fischietto piemontese sarà coadiuvato dagli assistenti Ruben Liberato Angotti (sezione di Bologna) e Davide Baldelli (sezione di Reggio Emilia).

LE SCELTE INIZIALI
Catania in campo con la formazione annunciata, classico 3-5-2 con Bogdan, Semenzato, Russotto e Curiale preferiti rispettivamente a Blondett, Esposito, Di Grazia e Ripa. Difesa a tre completata dall’ex Fidelis Ramzi Aya e Tedeschi; mediana con Biagianti, Lodi e Caccetta, con Marchese sull’out mancino. Rivoluzione in casa pugliese. Oltre alle assenze già certe di Collella e Quinto out anche Nadarevic, inserito nella lista dei convocati anche se non al top. Panchina per il tridente titolare (Barisic, Croce e Lattanzio), spazio a Minicucci, Scaringella con l’avanzamento di Curcio.

Marco Biagianti in azione contro la Fidelis 



CRONACA: PRIMO TEMPO
Catania in campo con la tradizionale maglia a strisce verticali rosse e azzurre, pantaloncini azzurri e calzettoni neri; Fidelis Andria in completa tenuta bianca con risvolti azzurri. Buona la cornice di pubblico offerta dal “Massimino” con i suoi 10451 spettatori, sicuramente degna di ben altri palcoscenici rispetto alla terza serie.

Avvio di gara secondo copione, con il Catania a condurre le redini del gioco, con la solita aggressività, e con la Fidelis Andria accorta e rintanata nella propria metà campo in attesa di ripartire in contropiede. Il primo squillo della gara, però, è proprio dei pugliesi al quinto minuto, con un tiro abbastanza pretenzioso di Scaringella da fuori area terminato abbondantemente alto sopra la porta di Pisseri. Un minuto e trenta più tardi veloce contropiede dei pugliesi con Minicucci stoppato all’interno dell’area etnea dal pronto recupero di Semenzato. Al nono prima palla-gol della partita: passaggio millimetrico di Russotto per Curiale che dall’altezza del dischetto impegna severamente Maurantonio, quest’ultimo costretto a deviare in corner. Dalla battuta dalla bandierina pericolosissimo colpo di testa di Bogdan fuori di poco. Pronta risposta della Fidelis con un sinistro al volo del ‘solito’ Minicucci a lato di qualche metro alla sinistra di Pisseri. Fase di gara con la Fidelis più aggressiva e propositiva rispetto ai primissimi minuti. Al sedicesimo tiro velleitario di Curcio scagliato da oltre trentacinque metri: Pisseri controlla senza problemi. Catania che fatica a trovare spazi per via dell’ottimo posizionamento dei pugliesi, abilissimi a chiudersi a riccio nella propria trequarti di campo. Ancora Fidelis al minuto 24 con in sinistro a giro del difensore De Giorgi abbondantemente alto. Quaranta secondi più tardi occasionissima per il creata da Russotto con un’azione personale: fuga solitaria verso la porta, cambio di direzione di tacco, palla sul sinistro e pallone parato con difficoltà da Maurantonio. Applausi per il numero 7 etneo, in grandissima forma. Al trentesimo altro tiro di De Giorgi: la fotocopia del precedente. Episodio dubbio al 37 in area pugliese: filtrante di Lodi per Curiale che termina a terra dopo un corpo a corpo con Allegrini, l’arbitro lascia correre. Al termine di un solo minuto di recupero l’arbitro Schirru di Nichelino manda le due squadre negli spogliatoi sullo 0-0. Partita difficile per gli etnei, resa assai complicata dall’atteggiamento guardingo e spigoloso della Fidelis.

Il sinistro al volo di Giovannino Marchese 



SECONDO TEMPO
Squadre in campo con gli stessi undici di partenza. In questa seconda parte di gara gli etnei attaccheranno verso la Curva Nord. Al quarantottesimo primo cambio della gara: nella Fidelis fuori l’acciaccato Allegrini, dentro l’ex rossazzurro Maks Barisic. Due minuti più tardi bella azione volante imbastita da Lodi e Marchese con quest’ultimo che mette una palla deliziosa per Russotto “pescato” però in fuorigioco. Occasione d’oro per la Fidelis, al minuto 53, sprecata malamente da Minicucci con una puntata che finisce altissima. Prime battute di gara delle ripresa e stesso andazzo del primo, con il Catania che prova ad attaccare e con la Fidelis Andria attentissima dietro e pronta a ripartire in contropiede. Fidelis vicinissima al gol al minuto sessanta con una clamorosa traversa colpita da Minicucci a Pisseri battuto, azione generata da un errato disimpegno di Bogdan su Alessio Esposito. Catania graziato. Triplo cambio nel Catania al minuto 67: fuori Aya, Biagianti e Curiale, dentro Di Grazia, Ripa e Mazzarani. Rossazzurri che passano al 4-3-3. Un minuto più tardi azione pericolosa degli etnei: cross mancino di Russotto smanacciato da Maurantonio, palla che arriva al limite dell’area pugliese, stop di Semenzato e conclusione di prima intenzione dell’accorrente Lodi alta di un paio di metri. Azione dubbia al 69 con Russotto steso in area da De Giorgi, l’arbitro lascia correre. Forcing del Catania, ma la Fidelis si difende bene. Altra palla-gol divorata dalla Fidelis con Esposito al 73: il tiro di destro del centrocampista pugliese, scagliato dal vertice dell’area piccola, si perde a lato. Occasione sprecata e generata nuovamente da un “buco” di Bogdan. Pronta risposta del Catania, un minuto più tardi, con un tiro-cross di Andrea Di Grazia a lato di poco. Occasione per il Catania al 76’: palombella di Lodi a scavalcare la difesa pugliese, sinistro al volo di Marchese fuori di qualche metro. Settantottesimo, doppio cambio per l’Andria: fuori Scaringella e Minicucci, dentro Croce e Celli. Squillo pugliese in contropiede con l’ex Barisic: il tiro di destro dello sloveno termina alto. Minuto 84 Fidelis ancora vicina al gol: diagonale velenoso di Croce a lato di un soffio a Pisseri battuto. Catania sbilanciato, Fidelis pronta a colpire in contropiede. Partita vibrante tiro-cross di Russotto che taglia tutta l’area biancazzurra senza che nessuno riesca ad intervenire. Sul proseguimento dell’azione tiro di Andrea Di Grazia murato dalla difesa etnea. Altra girandola di cambi all’86’: nel Catania fuori Semenzato dentro Esposito, nella Fidelis lasciano il campo Esposito per Bottalico e Piccinni per Pipoli. Minuto 88 calcio di rigore per il Catania fischiato da Schirru per una trattenuta su Ripa. Dal dischetto Ciccio Lodi non sbaglia. Catania 1, Fidelis Andria 0. Novantaduesimo quinto ed ultimo cambio per gli etnei: fuori tra gli applausi Russotto, dentro Blondett. Finale vibrante con la Fidelis riversata nella metà campo etnea in cerca dell’1-1. Dopo sei minuti di recupero il triplice fischio di Schirru di Nichelino sancisce la terza vittoria consecutiva del Catania al cospetto di un’altra formazione pugliese: dopo il Lecce e la Virtus Francavilla cade una coriacea Fidelis Andria, alla prima sconfitta in campionato dopo tre pareggi. In classifica gli etnei salgono al secondo posto, a quota 10, in coabitazione con il Lecce (vittorioso a Catanzaro) a 3 lunghezze dalla capolista Monopoli che al “Veneziani” ha superato il Matera per 2-0. Prossimo impegno per gli etnei la trasferta di Cosenza. Tre punti pesantissimi per festeggiare al meglio il compleanno numero 71. Auguri, Catania!


L'esultanza rossazzurra sotto la Curva Nord