Catania-Cosenza 1-2: etnei eliminati dalla Coppa Italia

Il vano assalto finale alla porta calabrese

Il vano assalto finale alla porta calabrese 

Il racconto della partita tra etnei e calabresi valida per i sedicesimi di Coppa Italia

GARA SECCA
Nella gara valida per i sedicesimi della Coppa Italia di Serie C il Catania di Cristiano Lucarelli ospita al “Massimino” il Cosenza allenato da Piero Braglia (ex calciatore rossazzurro nel corso degli anni ottanta) sconfitto a domicilio in campionato. Partita secca, da dentro o fuori, con tanto di tempi supplementari e calci di rigore in caso di parità al termine dei novanta minuti. Chi vince affronterà agli ottavi di finale (sempre in gara secca) il Trapani che ieri ha sconfitto ai rigori il Siracusa.

Per quanto concerne la formazione titolare degli etnei, ampio e prevedibile turnover con in campo tutti quei calciatori che in campionato hanno trovato poco spazio. Nel 4-3-3 rossazzurro di partenza spazio a Martinez tra i legni; Esposito e Djoerdjevic sugli esterni, Lovric e l'ex Tedeschi coppia centrale; terzetto in mediana con Bucolo, Mazzarani e Fornito; tridente offensivo composto da Zé Turbo, Rossetti e Ripa, quest'ultimo bomber di coppa con 2 reti. Discorso simile per il Cosenza, in campo con diverse seconde linee, due 98 (Trovato e Liguori) e un 99 (Collocolo). Direzione di gara affidata al signor Andrea Zingarelli di Siena. Il fischietto toscano sarà coadiuvato da Ceccon e Montanari. Calcio d'inizio alle ore 20:30.

FORMAZIONI UFFICIALI
CATANIA (4-3-3): Martinez; Esposito, Lovric (dal 65' Manneh), Tedeschi, Djordjevic; Mazzarani, Bucolo, Fornito (dall'84' Di Grazia); Zé Turbo, Ripa, Rossetti (dal 75' Russotto). A disp.: Pisseri, Semenzato, Aya, Bogdan, Marchese, Manneh, Caccetta, Lodi, Biagianti, Di Grazia, Curiale, Russotto. All: Lucarelli

COSENZA (4-3-1-2): Saracco; Boniotti, Pasqualoni, Pascali, Pinna; Collocolo (dal 75' Corsi), Loviso, Trovato; Bruccini (dal 46' Statella); Mendicino (dal 59' Baclet), Liguori. A disp.: Perina, Corsi, Idda, Palmiero, Calamai, Gaudio, Iudicelli, Greco, Mungo, Baclet, Statella. All: Braglia

ARBITRO: Zingarelli di Siena; Ceccon-Montanari

RETI: Liguori al 55' e al 76', Russotto al 78'

AMMONITI: Russotto, Pasqualoni e Corsi

ESPULSI:

RECUPERO: 0 p.t.; 6' s.t.

SPETTATORI: 2542

CRONACA: PRIMO TEMPO
Pochi intimi al “Massimino” - 2542 gli spettatori presenti, una ventina quelli provenienti dalla Calabria - serata autunnale ma non eccessivamente fredda. Catania con la tradizionale casacca a strisce verticali rosse e azzurre, pantaloncini azzurri e calzettoni neri; Cosenza in maglia bianca con banda orizzontale rossoblù, pantaloncini e calzettoni bianchi. Dopo quattordici secondi subito un episodio dubbio: traversone di Esposito intercettato con il braccio dal difensore del Cosenza Pasqualoni, l’arbitro Zingarelli lascia correre. All’ottavo minuto ci prova il Cosenza con un rasoterra del giovane Collocolo che termina abbondantemente a lato. Risposta degli etnei all’11 con un tiro dalla distanza di Mazzarani che sorvola la traversa. Al quarto d’ora errore in fase di impostazione di Tedeschi che permette al Cosenza di ripartire: azione conclusa con un tiro da fuori aerea di Trovato abbondantemente fuori. Ritmi bassi in campo. Al ventiduesimo altro episodio dubbio in area cosentina: cross di Djrodjevic, colpo di testa di Rossetti intercettato con un braccio da Boniotti, l’arbitro lascia correre ancora. Venticinquesimo, destro teso di Bruccini abbrancato senza difficoltà da Martinez. Ventottesimo, sinistro dalla distanza di Pinna che termine alto sopra la traversa della porta etnea. Dopo la prima mezzora di gara Cosenza più pimpante rispetto ad un Catania che non ha mai tirato verso la porta di Saracco, match noioso con pochi spunti da annotare. Da segnalare la buona prestazione di Dragan Lovric, protagonista di un paio di anticipi importanti sull’attaccante calabrese Mendicino. La prima conclusione in porta del Catania arriva al minuto 37 con Mazzarani: destro rasoterra del numero 32 rossazzurro facile preda di Saracco. Quarantesimo, ci prova Ciccio Ripa con un destro da fuori area che viene però murato dalla difesa calabrese. Parata plastica di Martinez al minuto 41 su un destro a giro di Collocolo: attento il portiere spagnolo. Al quarantatreesimo conclusione centrale di Bucolo, scagliata dall’altezza della lunetta dell’area di rigore, parata con facilità da Saracco. Nessun minuto di recupero decretato dall’arbitro Zingarelli: squadre negli spogliatoi sullo 0-0. Primo tempo assai scialbo con pochissime conclusioni degne di nota.

SECONDO TEMPO
Squadre in campo per i secondi quarantacinque minuti: nessun cambio nel Catania, tra gli ospiti dentro Statella fuori Bruccini. Al quarantottesimo occasione-gol per il Catania: diagonale mancino di Djordjevic, scagliato da buona posizione, respinto a fatica da Saracco. Al 55’ Cosenza in vantaggio con Luigi Liguori (classe 1998): pasticcio della difesa rossazzurra, destro di prima intenzione del numero 24 calabrese con la sfera che si insacca nell’angolo alto della porta, alla sinistra di un Martinez pietrificato. Risposta del Catania un minuto dopo con una mischia nell’area piccola calabrese risolta da un’uscita alta di Saracco. Al 59’ secondo cambio per i calabresi: fuori Mendicino, dentro Baclet. Al 64’ una incomprensione tra Esposito e Tedeschi spalanca a Baclet la porta etnea: il tiro del numero 16 calabrese è parato a terra da Martinez. Al 65’ in campo Manneh per Lovric, buona la prova del difensore croato. Un minuto dopo Catania vicino alla rete del pari con un colpo di testa di Fornito deviato in corner da Saracco. Sessantanovesimo: punizione dai venticinque metri di Fornito con sfera che si perde alta sopra la porta di Saracco. Settantatreesimo, percussione centrale di Manneh, tocco di Ripa per l’accorrente Bucolo, piatto destro da fuori del numero 17 rossazzurro parato facilmente da Saracco. Al 75’ fuori Rossetti, dentro Russotto; terzo e ultimo cambio nel Cosenza, fuori Collocolo dentro Corsi. Un minuto dopo raddoppio del Cosenza: incertezza di Djordjevic, palla rubata da Liguori che dribbla Martinez e deposita il pallone nella porta sguarnita, doppietta per il giovane calabrese. Al 78’ rete del Catania con Russotto: destro rasoterra del numero 7 rossazzurro, velo di Mazzarani che inganna Saracco. Catania 1, Cosenza 2. Al 79’ ammonito lo stesso Russotto per proteste. Terzo ed ultimo cambio per gli etnei al minuto 84: fuori Fornito, dentro Di Grazia, rossazzurri. Ottantasettesimo, cartellino giallo rimediato dal calabrese Pasqualoni per un fallo su Russotto. Doppia occasione per il Catania al minuto 89’: prima un traversone di Russotto taglia l’area piccola cosentina senza che nessun rossazzurro riesca a deviare il pallone, successivamente, dagli sviluppi di un corner, Di Grazia serve un pallone d’oro a Tedeschi che cicca clamorosamente la sfera avviando un pericoloso contropiede ospite. Decretati quattro minuti di recupero. Altra occasione creata da Russotto al minuto 94: palla in mezzo per Ripa che di destro tira troppo debolmente. Ammonito Corsi. Novantaseiesimo: ultimo assalto del Catania con Esposito, palla allargata sulla sinistra per l’accorrente Di Grazia, tiro-cross del numero 23 etneo respinto nei pressi della linea di porta. Trenta secondi più tardi il triplice fischio dell’arbitro Zingarelli di Siena che sancisce la fine delle ostilità. Il Cosenza espugna Catania conquistando la qualificazione agli ottavi di finale della Coppa Italia: i rossoblù affronteranno il Trapani. Prova da dimenticare quella offerta dal Catania, anonimo per almeno 75’ minuti di gara, ravvivato dall’ingresso di Russotto. Gli etnei lasciano la manifestazione senza troppi rimpianti. Prossimo impegno per il Catania sabato prossimo la gara casalinga contro l’Akragas, in programma sabato 25 novembre: una gara nella quale vedremo sicuramente un Catania con uno spirito ben diverso rispetto a quello distratto e poco reattivo visto questa sera.