Catania-Cavese 5-0: le pagelle dei rossazzurri

Kalifa Manneh, prima doppietta in carriera

Kalifa Manneh, prima doppietta in carriera 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della cinquina ai campani

PISSERI voto 6: Graziato da Sciamanna in due occasioni, al terzo e al trentunesimo del primo tempo, il numero 12 rossazzurro non viene quasi mai impegnato dai metelliani se non in qualche uscita aerea. Imbattibilità prolungata a 334 minuti.

CIANCIO voto 6: Al dodicesimo minuto si lascia sorprendere da Fella, ma il numero 11 della Cavese non sfrutta al meglio il vantaggio acquisito. Bello il tocco in profondità con il quale pesca Marotta nel cuore dell’area campana al 20’. Con l’ingresso di Calapai passa a sinistra. Copre bene, sbaglia qualche intervento, ma la sua gara è sostanzialmente sufficiente.

AYA voto 7: Sempre attento e deciso negli interventi difensivi si rivela un elemento assai pericoloso anche in fase offensiva. Sfiora il gol al 56’ di testa, sfruttando una sponda aerea di Silvestri, si procura il rigore che porta anche all’espulsione del portiere Vono.

SILVESTRI voto 7: Così come il compagno di reparto anche l’ex Trapani si conferma come punto di riferimento per tutta la squadra. Decisivo, al minuto 18 del primo tempo, un intervento in scivolata che evita a Sciamanna di concludere verso la porta di Pisseri. Vicinissimo al gol, al 57’, con il ‘solito’ colpo di testa sull’altrettanto ‘solita’ imbeccata da fermo di Lodi.

BARAYE voto 6: La sua partita dura appena ventisei minuti per via di un problema muscolare. Nei minuti passati in campo il terzino senegalese limita Rosafio.
dal 26’CALAPAI voto 7,5:Nonostante entri a freddo entra subito nel clima del match, mettendo in mezzo una palla pericolosa nell’area metelliana. Sulla fascia destra si conferma un elemento su cui puntare. Entra nella rete del 4-0, con una discesa prepotente, cala il pokerissimo con una staffilata mancina che piega le mani a De Brasi.

RIZZO voto 6,5: Solita corsa, solito lavoro oscuro di raccordo in mezzo al campo, ma anche qualche tocco interessante in fase di impostazione. Elemento indispensabile nel centrocampo di questo Catania.

LODI voto 7,5: Al ritorno nella zona di campo tanto ‘amata’ (e anche tra i titolari) il numero dieci rossazzurro conferma che il play basso è il ruolo più adatto alle sue caratteristiche tecniche. Ancora decisivo dal dischetto, così come avvenuto con la Virtus, per il quinto gol in campionato, settimo in stagione, e trentasettesimo con la casacca del Catania; rete che gli vale l’aggancio a Gonzalo Bergessio nella classifica dei cannonieri del Calcio Catania 1946. Splendida l’imbeccata per Marotta in occasione del 3-0.
dall’80’SCAGLIA s.v.: Entra in campo a giochi già fatti.


Lodi aggancia Bergessio... 



ANGIULLI voto 6,5: Schierato come mezzala sinistra il numero 6 rossazzurro è uno dei più mobile tra i suoi. Splendida il cross, al 19’, non sfruttato a dovere da Curiale. Spende ‘bene’ il cartellino giallo in dotazione, al 22’ del primo tempo, rimediando ad un errato disimpegno in mediana. Prestazione positiva.
dal 62’BUCOLO voto 6: In campo nell’ultima mezzora il ‘mastino’ catanese dà il giusto apporto in mediana.

MAROTTA voto 7: Nel tridente d’attacco è quello che si muove più di tutti. Partita di grande sacrificio, così come del resto buona parte delle gare disputate fino a questo momento, compensata dalla gemma di rara bellezza con la quale segna il 3-0 che fa esplodere gli oltre novemila spettatori presenti.

CURIALE voto 6,5: Nel 4-3-3, come riferimento centrale, il capocannoniere uscente del Girone C si trova decisamente meglio, dimostrandosi più partecipe alla manovra d’attacco. Sfiora il gol al 19’, serve l’assist decisivo a Manneh in occasione della rete che sblocca lo 0-0.
dal 62’VASSALLO voto 6: Una mezzora in campo senza spunti esaltanti da annotare sul taccuino. Sufficienza ‘natalizia’…

MANNEH voto 8: Fino al gol dell’1-0, siglato al minuto 37 del primo tempo, la prestazione del gambiano è sotto la sufficienza. Il gol realizzato, proprio nella stessa porta dove segnò il primo in maglia rossazzurra (al Cosenza), è il classico tappo stappato che fa uscire bollicine briose. Manneh si conferma un diesel. Cresce alla distanza, dimostrandosi in ampia crescita tecnico-tattica e di essere freddissimo sotto porta. Prima doppietta in carriera e terza rete in campionato. Esce fra gli applausi convinti del “Massimino”. Migliore in campo.
dall’80’BRODIC s.v.: Vedi Scaglia. Entra in campo a giochi già fatti.

SOTTIL voto 6,5: Nel 4-3-3, con Lodi riportato davanti alla difesa, Angiulli agisce come mezzala sinistra, Marotta esterno d’attacco, Curiale al centro e Manneh a destra. Il ritorno al modulo tanto caro al Catania, ormai nel DNA dell’Elefante dai tempi di Pasquale Marino, coincide anche con una prestazione più ordinata ed una impostazione di gioco meno arruffata rispetto alle altre gare. Un compito, obbiettivamente, favorito anche dall’atteggiamento in campo di una Cavese scesa al “Massimino” con un atteggiamento meno arrendevole rispetto ad altre compagini, vedi Reggina o Virtus Francavilla. Contava vincere bene e lo si è fatto. Il bis a Rieti, nella prestazione e nel risultato (non nel punteggio), è d’obbligo. Se si tratta della vittoria della svolta lo scopriremo proprio in casa dei sabini...

CAVESE voto 5: Nonostante le cinque pappine prese la formazione di Giacomo Modica si dimostra una compagine con una buona impostazione di gioco. Decisivi, in negativo, gli errori davanti a Pisseri di uno Sciamanna disastroso. Chissà che partita sarebbe stata se avesse segnato dopo neanche 180 secondi di gioco…

ARBITRO ZUFFERLI voto 6,5: Direzione di gara ordinata ed equilibrata, così come la distribuzione dei cartellini. Sempre presente nell’azione.