Catania-Bari 1-2: le pagelle dei rossazzurri

Ercolani si congratula con Moro dopo il gol del momentaneo pareggio etneo

Ercolani si congratula con Moro dopo il gol del momentaneo pareggio etneo 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara coi pugliesi: bene Moro e Piccolo, male Monteagudo, Pinto e Russotto...


STANCAMPIANO voto 5,5: Luci ed ombre nell’assolato pomeriggio del “Massimino” per il portiere palermitano. Al 19’ del primo tempo una sua corta respinta sul tiro di Cheddira (tutt’altro che irresistibile) costringe Monteagudo a spazzare prontamente il pallone per evitare guai maggiori. Splendida la respinta a mano aperta sulla rovesciata di Terranova, poco reattivo in occasione della rete dello stesso difensore barese.

CALAPAI voto 6: Rispetto alle partite precedenti bada più a difendere che ad offendere, rimanendo ancorato sulla propria zona di competenza. Prestazione sufficiente, costellata da una ammonizione per proteste in occasione dell’episodio della mancata concessione del rigore al Bari.

ERCOLANI voto 5,5: Si fa apprezzare in marcatura su Antenucci, concedendogli poco o nulla. La musica cambia quando entrano Marras e Simeri, con quest’ultimo perso di vista nell’episodio del gol dell’1-2.

MONTEAGUDO voto 4: Fino al momento dell’ammonizione, rimediata al 45’ del primo tempo per una ingenuità, la prestazione dell’argentino era stata quasi perfetta, con chiusure puntuali e precise. Male, malissimo nella ripresa con un paio di svarioni da infarto puntuale e preciso, che producono un calcio di punizione indiretto e la rete della vittoria del Bari.

PINTO voto 5: Lento e impacciato, palesemente fuori forma. Eccessiva la spinta ad Antenucci, in area catanese, che genera una rissa, tre cartellini gialli e la quasi concessione di un calcio di rigore contro. Errori anche nella ripresa, uno vistosissimo al numero 21, al quale riesce a rimediare con un intervento al limite.
dall’81’81’ ROPOLO s.v.

ROSAIA voto 5,5: In avvio di gara vince un paio di contrasti in mediana che evitano al Catania pericolose ripartenze. Corre tanto, talvolta prova anche qualche lancio, ma spesso risulta impreciso.
dal 57’PICCOLO voto 6:Il suo ingresso in campo dà freschezza ed imprevedibilità all’attacco rossazzurro. Un suo guizzo, al 60’, porta all’ammonizione di Ricci ed a un calcio di punizione pericoloso dal quale nasce l’occasione-gol di Moro. In crescita.

MALDONADO voto 5: Il play dell’Ecuador meriterebbe un approfondimento a parte (che potrebbe arrivare in settimana…). A parte qualche lancio illuminante – vedi quello effettuato al 13’ del primo tempo per Ceccarelli – e qualche pallone recuperato in mediana, la prestazione del buon Luis è insufficiente. Basso, talvolta quasi sulla linea dei difensori, non riesce ad esprimersi così come fatto a sprazzi nella parte finale della scorsa stagione. Nel 4-3-3 imbastito da Baldini non riesce ad incidere.

PROVENZANO voto 6: Il suo lavoro in mediana lo fa sempre, limitando al minimo gli errori. Strappa la sufficienza.
dal 73’ GRECO voto 6: Te lo aspetti titolare – magari al posto di Rosaia – lo ritrovi invece in panchina dove vi rimane per oltre settanta minuti. Il suo ingresso in campo è probabilmente meno incisivo rispetto alla gara con la Fidelis, ma con lui in campo il centrocampo appare con una gamba diversa. Da vedere dal primo minuto, quanto prima.

CECCARELLI voto 6: In avvio soffre la marcatura quasi a uomo di Ricci che lo “spinge” lontano dai trenta metri pugliesi. Suo, al minuto 31, del primo tempo il primo vero pericolo creato dal Catania, con un tiro a spiovere che finisce di poco alto sopra la porta di Frattali. Probabilmente meno incisivo rispetto alle gare precedenti, ma di certo il migliore fra i tre attaccanti schierati dal primo minuto da Baldini.
dal 73’RUSSINI voto 5,5: Il numero 20 rossazzurro, non al meglio della condizione, nella porzione di gara concessagli dal mister non riesce a rendersi pericoloso.

SIPOS voto 5: Nonostante non sia al meglio, così come dichiarato in conferenza da Baldini, il lungagnone croato dà vita ad un primo tempo fatto di sacrificio e di lavoro per la squadra. Lavoro che, a detta del mister, non soddisfa pienamente. In avanti non riesce mai a tirare verso la porta di Frattali; in occasione del gol del primo vantaggio barese si perde Terranova.
dal 57’MORO voto 7: Il suo ingresso in campo, unito a quello di Piccolo, rivitalizza l’attacco catanese. Sfiora il gol di testa al minuto 65’; lo trova, qualche minuto più tardi, con una precisa inzuccata che gli vale il primo gol fra i professionisti. In crescita.

RUSSOTTO voto 5: Da uno come lui, con oltre 100 presenze in maglia rossazzurra e una maturità calcistica già raggiunta, ti aspetteresti molto ma molto di più: un uomo-squadra, magari con la fascia di capitano al braccio, capace di prendere per mano i compagni meno esperti e di condurli sul sentiero giusto. Invece, ahinoi, si verifica l’esatto contrario, con il solito cartellino giallo rimediato per il solito scatto di nervosismo, figlio di una insoddisfazione palese.

BALDINI voto 5: Per la terza gara di fila (Coppa Italia esclusa) conferma lo stesso undici iniziale, preferendo ancora Rosaia a Greco in mediana. Nel primo tempo i suoi si limitano a contenere le sfuriate dei galletti, con un centrocampo (in primis Maldonado) che non riesce a dar sostegno all’attacco. Con il passaggio al 4-2-3-1, subito dopo lo svantaggio, la squadra cambia radicalmente, con Moro e Piccolo che riescono a dare maggior incisività ed imprevedibilità all’attacco. Al di là della sconfitta, generata da un vistoso errore tecnico di Monteagudo, destano perplessità alcune scelte: la conferma di un Pinto in palese affanno anziché provare la “carta” Zanchi; l’insistente puntare su Maldonado e Russotto, al momento inconsistenti; infine il mancato utilizzo di Biondi, lasciato a riscaldarsi dall’intervallo fino all’esaurimento delle cinque sostituzioni in dotazione.

BARI voto 6,5: Dalla corazzata di ADL ti aspetteresti qualcosa in più, sempre. Al “Massimino” la formazione di Mignani vince senza incantare, sfruttando nel miglior dei modi la ricchezza di una panchina lunga e gli errori della difesa catanese. La qualità c’è in ogni reparto, ma al momento il Bari non sembra quello schiacciasassi in grado di superare con scioltezza ogni avversario.

ARBITRO PERENZONI voto 5,5: Nella pagella dell’arbitro di Rovereto ci sono alcuni episodi da moviola, o da VAR se preferite. In primis la spinta di Pinto su Antenucci, al 40’ del primo tempo, episodio che scatena il caos e che porta a tre ammonizioni e alla mancata assegnazione di un calcio di rigore al Bari che poteva starci.