Casertana-Catania: Blondett ed Esposito, due ex rossazzurri fra i Falchetti

Edoardo Blondett, con la maglia del Catania, in azione nella gara di Coppa Italia contro il Foggia

Edoardo Blondett, con la maglia del Catania, in azione nella gara di Coppa Italia contro il Foggia 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex rossazzurri passati e presenti

MALEDETTO RIGORE...
Nella già insidiosa trasferta casertana, storicamente avversa ai colori rossazzurri, il Catania incontrerà sul terreno di gioco dell’ “Alberto Pinto” un ulteriore ostacolo dal nome Edoardo Blondett, calciatore prelevato dal sodalizio campano lo scorso 25 agosto. Un cambio di casacca a sorpresa, quello del difensore genovese, sempre schierato da mister Andrea Sottil nelle tre gare di Coppa Italia contro Como, Foggia e Hellas Verona.

Addio improvviso, accompagnato anche dall’ormai immancabile ‘saluto social’, nel quale si evince un pizzico di rammarico per la conclusione di un’avventura durata appena una stagione: "Ciao Catania. Si conclude una parentesi importante, se pur più breve del previsto, della mia vita calcistica. Vado via a testa alta e fiero di aver dato tutto me stesso per la causa. Ringraziando tutti i compagni che ho conosciuto in questo percorso, veri campioni in campo e ancor di più dal punto di vista umano. Un saluto sentito a tutti i tifosi e a questa città che arde di passione e amore per questi colori".

Centrale difensivo, spesso schierato da mister Cristiano Lucarelli come esterno destro nel 4-3-3, Blondett ha collezionato tra campionato, play-off e Coppa Italia 22 presenze in maglia rossazzurra. Al di là delle prestazioni, spesso positive, nell’immaginario del tifoso catanese Edoardo Blondett viene e verrà ricordato, purtroppo, anche per il calcio di rigore fallito contro la Robur Siena nella semifinale play-off della scorsa stagione.

La disperazione di Edoardo Blondett dopo il rigore fallito contro il Siena 



RAFFAELE ESPOSITO, UN GOL INDIMENTICABILE
Nella panchina dei falchetti, accanto mister Gaetano Fontana, nel ruolo di secondo, figura un altro ex rossazzurro: Raffaele Esposito, quest’ultimo tecnico della Casertana nella parte finale della stagione 2016/17, con debutto proprio contro il Catania al “Pinto”. Giunto a Catania venti anni fa, fresco diciannovenne, Esposito trovò spazio nel formazione di Pierino Cucchi che a fine campionato conquistò meritatamente la promozione in Serie C. Nel suo curriculum una sola rete ma pesantissima, quella siglata all’Atletico Catania, l’11 novembre 1998, che oltre al passaggio del turno nella Coppa Italia di Serie C permise all’Elefante di conseguire la prima storica affermazione sulla compagine atletista.

MI RITORNI IN MENT…EX
Classica carrellata finale con tutti i doppi ex del passato. Nel reparto arretrato spiccano due napoletani, entrambi rimasti nel cuore degli sportivi catanesi e immortalati nel murale che adorna lo stadio “Angelo Massimino”. Si tratta di Vincenzino Del Vecchio e Gennaro Monaco: 56 presenze, 5 reti e una promozione in C2 nel 1994-95 per il compianto cursore mancino; 60 presenze, 2 reti e altrettante promozioni (dalla C2 alla B) per il carismatico centrale.

Tra i difensori trovano posto anche Nereo Marini (giunto a Catania nel 1942 proprio dalla Casertana), Domenico Labrocca (quasi 200 presenze con la maglia dell’Elefante), Alessandro Potenza (61 gettoni e una rete in rossazzurro tra il gennaio del 2009 e il giugno 2013) e Juan Manuel Ramos, esterno uruguayano adesso al Parma. Quartetto in mediana con Nando Scarpa (in rossazzurro nel 1972-73), Mariano Marchetti ( 25 presenze e nel campionato di Serie C1 edizione 1991-92), Dino Di Julio (in Campania nella stagione 2004/05) e Pietro Tarantino (in rossoblu nel 2002/03).

In piedi da dx: Esposito, Bifera, Cicchetti, Passiatore, Di Dio, Marziano, Angelo Russo, accosciati da dx Brutto, Di Julio, Lugnan, Monaco e Tarantino 



Pokerissimo nel reparto avanzato con Maurizio Cavazzoni (una promozione in A col Catania nel 1970), Nicola D’Ottavio (giunto a Catania proprio dopo una brillante stagione vissuta a Caserta), Marco Capparella, Michele Sergi eMaikol Negro (rossazzurro di passaggio nell’estate 2010) a Caserta nella stagione 2015-16.

Tra gli allenatori spicca più degli altri Gennaro Rambone, focoso tecnico napoletano protagonista in entrambe le panchine a più riprese. Da Napoli a Palermo, precisamente a Piana degli Albanesi, luogo di nascita di Giuseppe Caramanno. Brillante l’esperienza casertana, conclusa con un terzo posto in Serie C1 e con una prestigiosa striscia di dieci vittorie consecutive (record nella storia rossoblu) nella stagione 1989-90. Qualche stagione più tardi, precisamente nel 1991-92, arriva sulla panchina del Catania: annata in chiaro scuro, contraddistinta dalla breve staffetta (un mese circa) con Franco Vannini.

Negli anni ottanta trova posto Antonio Renna: scarsi risultati in rossazzurro (14 posto nella B 1984-85), altrettanto coi rossoblù (undicesimo posto nella C1 1987-88). Protagonista in rossoblu è il compianto Mario Russo, autore della promozione in B del 1990-91. Poca gloria a Catania: campionato di C2 1995-96, stagione disgraziata (conclusa all’ottavo posto) e funestata dalla tragica scomparsa del Presidentissimo Angelo Massimino. In conclusione troviamo Massimo Piloni, storico ‘secondo’ di Dino Zoff alla Juventus. Dieci gare (3 reti subite) nella Casertana 1968-69, al Catania nelle vesti di preparatore dei portieri dal 2000 al 2003.

Gennaro Rambone, tecnico 'girastivale'