Da un giorno all’altro, tra un tweet e l’altro, il presidente del Collegio di Garanzia dello Sport Franco Frattini ci ripensa e riapre i giochi in merito ad una possibile celere definizione della questione ripescaggi. Questione che era stata apparentemente chiusa in senso negativo dallo stesso organo del Coni l’11 settembre, per poi essere riaperta dal provvedimento del Tar dello scorso sabato che ha accolto le istanze di misure cautelari promosse da Ternana e Pro Vercelli.

Nella giornata di ieri, attraverso il proprio profilo twitter, Frattini aveva reso noto che il Collegio si sarebbe riunito per riesaminare la questione solo se il Tar avesse deciso di rimetterla, dovendo quindi attendere l’udienza fissata dal giudice amministrativo per il 9 ottobre. Ciò per evitare il caos che sarebbe stato generato da una pronuncia anticipata del Collegio di Garanzia, che rischiava di non trovare conferma nel successivo intervento del Tar.

Stamattina, però, l’ex ministro degli esteri ha cambiato le carte in tavola con un nuovo tweet: “Le parti in causa riceveranno oggi richiesta di rinuncia a tutti i termini affinché io possa convocare il Collegio già in settimana per una decisione sulla serie B a seguito del decreto Tar Lazio”. In sostanza, si chiede alle società interessate di rinunciare ai termini previsti dalla legge per poter preparare e depositare i loro atti difensivi. In tal modo si discuterà la questione (peraltro, già trattata lo scorso 7 settembre) direttamente all’udienza che verrà fissata in settimana.

Frattini fornisce ulteriori chiarimenti. Innanzitutto precisa che “Il Collegio di garanzia dello Sport dovrà decidere in settimana sul formato della B e, se si deciderà per 22 squadre, quali tre hanno diritto”. Poi conferma quanto già espresso ieri, ovvero che la composizione del Collegio sarà rinnovata ed anche lo stesso presidente non ne farà parte: “Io ovviamente non ci sarò perché avevo già espresso pubblicamente la mia posizione per la B a 22”.