Camplone: "Mi aspetto una gara da uomini"

Mister Camplone

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Le parole del mister rossazzurro a poco più di 48 ore dal match con la Ternana

A poco più di 48 ore dalla gara del "Liberati" tra Catania e Ternana, in programma domenica 6 ottobre con calcio d'inizio alle 15, valevole per l'ottava giornata del Girone C della Serie C, ha parlato il tecnico rossazzurro Andrea Camplone, nella sala congressi di Torre del Grifo. Di seguito le sue dichiarazioni:

«Il Catania non può essere quello visto fuori casa. Oggi abbiamo due volti, quello esterno e quello casalingo. Non possiamo essere assolutamente quelli di Monopoli, di Potenza e di Reggio Calabria. Questa squadra, inutile negarlo, ha il mal di trasferta. È solo una questione di mentalità, soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento, bisogna cambiare in fretta. Affronteremo la capolista quindi bisogna avere un atteggiamento diverso, bisogna avere più fame.
Stiamo lavorando per portare a casa punti e fare un campionato importante. Questa settimana abbiamo buttato anima e corpo per questa partita. Queste sono partite dove l’allenatore può stare anche a casa, per quanto è importante la partita. Abbiamo fatto il nostro lavoro, bisogna scendere in campo per vincerla, i ragazzi devono dare tutto quello che hanno per vincerla.
Fuori casa ci siamo un po’ smarriti, bisogna ritrovarsi. Mi aspetto una gara fatta prima da uomini, poi da calciatori.
Siamo riusciti a recuperare Barisic per questa trasferta, anche Silvestri sarà della partita e stiamo recuperando anche Dall’Oglio, dal quale mi aspetto tanto. Ma io mi aspetto tanto da tutti, non è possibile che questa squadra abbia due facce, è solo una questione mentale. Ci stiamo mettendo buona volontà per inculcare ai nostri giocatori una certa mentalità. Non posso quantificare il minutaggio di Barisic, ieri in partitella ha sopportato 30, 35 minuti di partita. Adesso ho bisogno di risposte da parte di tutti, non posso più aspettare, voglio il massimo da chi gioca. È vero che il campionato ci sta aspettando, siamo tutti là, ma adesso bisogna cambiare.
Quando giochi con un centrocampo a 3 e hai un play come a Ciccio (Lodi, ndr) è normale che te lo vengono a prendere, ma come con lui farebbero anche con Welbeck o con qualcun altro. A Reggio abbiamo preso un gol con tutti i giocatori schierati e non perché ci hanno preso Lodi. Noi non ci basiamo solo sulle giocate su Lodi. Non esiste solo un giocatore, se no sarebbe tutto facile.
A Reggio siamo rimasti in partita fino alla fine, quindi rispetto alle altre volte c’è stato un miglioramento. Io pretendo che la mia squadra macini gioco, è dall’estate che lavoriamo su questo e dopo sette partite bisogna raccogliere i frutti. Mi aspetto una grande partita, perché se non fai una grande partita non porti punti a casa. La Ternana ha degli uomini importanti che in questo momento girano a mille, l’anno scorso hanno rischiato tanto e quest’anno hanno cambiato registro. Noi siamo una squadra importante ma ancora non lo dimostriamo fuori casa.
A Potenza non siamo mai entrati in partita e da lì è successo qualcosa che non sono riuscito a decifrare e questo mi preoccupa. Non è possibile che giocatori esperti fuori casa facciano fatica. Ad Avellino c’era attenzione, cattiveria, abbiamo fatto benissimo.
Di Molfetta ha qualche problemino ma non si tira mai indietro, mi aspetto tanto da Pinto, deve dare di più a livello caratteriale, di personalità. Biondi domenica è entrato bene, con personalità, ed è questo quello che ci vuole. I compitini non vanno più bene. Noi corriamo il doppio degli altri, manca solo la mentalità fuori casa. Ogni volta regaliamo qualcosa agli altri».