Berretti Catania-Reggina 1-1: Ciccio Strano, 18 anni e gol

Ciccio Strano, primo gol stagionale nel giorno del 18° compleanno

Ciccio Strano, primo gol stagionale nel giorno del 18° compleanno 

Sette minuti bastano a Strano per riportare il risultato in parità, prima rete stagionale per il centrocampista catanese

Pari e patta dopo 95’ di gioco, la prima gara del girone di ritorno e del nuovo anno dice che Catania e Reggina si contentano di una rete per parte: un premio forse eccessivo per gli amaranto calabresi, che rimangono al comando della classifica del Girone E. Delusione per i ragazzi di Russo che certamente hanno cercato la vittoria in maniera continuativa, colpiti a freddo sugli esiti sfortunati di una rara occasione di alleggerimento dei reggini, con la rete di Strano che consente loro di mantenere il secondo posto, in condominio col Trapani, oggi vittorioso nel derby contro il Siracusa.

RIGORE. C'è solo una squadra che costruisce gioco e procura occasioni, quella etnea, che magari pecca di leggerezza in fase di conclusione a rete e, quando trova la via della porta avversaria, è il portiere ospite Morabito (terzo nel roster della prima squadra) ad opporsi con energia e risorse. Ai reggini riesce invece il gioco di realizzare il massimo in occasione di un'unica azione capitalizzano al massimo l’unico affondo del primo tempo, e nella ripresa si vedono soltanto in un paio di occasioni, lasciando di fatto inoccupato Fabiani. Passano infatti in vantaggio con il rigore impeccabile, seppure intuito da Fabiani, di Verdirosi (decimo gol per l’attaccante reggino, che supera Pecorino nella classifica cannonieri), causa un pallone rimbalzato sul braccio dell’incolpevole Castiglia (ammonito, salterà la gara di Catanzaro, perché diffidato).
18 ANNI. Il gol del pari rossazzurro arriva sul finale, è proprio il subentrato Francesco Strano a capitalizzare un corner di Rossitto, mettendo la palla in rete di testa: per lui prima rete stagionale, ancora più speciale nel giorno del diciottesimo compleanno. Propedeutico al gol il cambio di modulo messo in opera da Russo, che trova il grimaldello per scardinare il lucchetto reggino, grazie al 3-5-2 con gli ingressi di Strano e Panebianco, in cui lo stesso Strano e Licciardello agiscono da esterni, Rossitto e Pecorino terminali offensivi.
SCELTE. Due aspetti su tutti nella gara, lo scontro delle prime due della classe, e quello fra i due cannonieri del torneo. I due allenatori puntano a ottenere il massimo con le proprie scelte di campo. Russo conferma esterno basso a destra Castiglia e promuove titolare Trovato, subentrato in corsa all’infortunato Puglisi nell’ultima sfida contro il Rende; i centrali sono Cucuzza e Rosalia, tornato al vecchio ruolo dopo aver giocato sull’out sino all’ultima gara. In mediana Lombardo riprende il comando delle operazioni, assistito dal duo Ramella-Palermo; tridente con Pecorino al centro e Distefano e Licciardello esterni. In panchina, dopo alcuni mesi di assenza, rientrano Berti e Bulla. Nella Reggina, assente La Ragione, squadra composta per 9/11mi da 2001, osservato speciale Verdirosi, schierato sull’ala sinistra. Maglia tradizionale rossazzurra per il Catania, completo bianco e inserti amaranto-nero invece per i reggini.

1° TEMPO. Calcio d’inizio per gli etnei, che si muovono da sinistra verso destra guardando dalla tribuna. Prime opportunità per Licciardello, alto sulla traversa, e piattone da fuori area, facile presa per Morabito. Subito in vantaggio la Reggina grazie al rigore di cui abbiamo già detto. Cerca il cross dalla sinistra Palermo, il colpo di testa Distefano è facile preda per Morabito. De Carlo e Iacono, i due centrali reggini, braccano Pecorino senza tregua, seppure il bomber catanese riesce ugualmente a dialogare con i compagni. Ancora Palermo, il centrocampista più attivo, viene atterrato sul limite dell’area: batte Pecorino appoggiando a Palermo che gli restituisce la palla per il tiro che aggira la barriera ma non inganna Morabito. Lombardo rastrella una grande quantità di palloni, riavviando sovente l’azione, ben supportato dall'ottimo Palermo. In pieno recupero l'azione più ficcante, Castiglia scende sicuro sulla destra e crossa in area, torre di Distefano per la testa di Pecorino che mira all’angolino, ci arriva Morabito.
RIPRESA. Nella Reggina esce già Verdirosi, sostituito da Gatto, una punta per un centrocampista, resta il solo Marrone in attacco. Pecorino combatte su un pallone e apre su Licciardello sulla sinistra, tiro debole fra le braccia del portiere. Ancora una bella discesa di Castiglia, diagonale verso la porta avversaria, la palla potrebbe arrivare a Distefano ma intercetta in spaccata Wernek. Bella sintonia sulla sinistra fra Trovato e Rosalia, il corner di Palermo per la testa di Distefano, è ancora deviato in angolo. Applausi per Palermo che dalla sinistra entra in area, supera un paio d'avversari e fa partire un pallonetto, poi fuori misura. Punizione di Lombardo, intercetta la difesa. Pecorino trascinante, combatte come un leone, e guadagna un angolo, nulla di fatto sulla battuta di Rossitto, che ravviva l’azione offensiva sulla sinistra. Altra punizione, Molinari disegna una traiettoria insidiosa che, non intercettata da alcun compagno né avversari, sfiora ugualmente il palo più lontano. Dopo il pari di Strano, continua l'assalto rossazzurro, anche nei cinque minuti di recupero concessi da un incerto signor Vazzano, ma non arriva il gol della vittoria. Il prossimo sabato i rossazzurri saranno impegnati ancora contro una formazione calabrese, a Catanzaro; gare relativamente semplici, invece, per Reggina (in casa contro il Matera) e Trapani (a Bisceglie).

CATANIA 1 - 1 REGGINA
CATANIA: Fabiano; Castiglia (32’ st Strano), Trovato, Lombardo (32’ st Panebianco), Cucuzza, Rosalia, Distefano (22’ st Rossitto), Ramella (22’ st Molinari), Pecorino, Palermo, Licciardello. A disposizione: Buemi; Puglisi, Algiati, Escu, Bulla, Lanzanò, Toscano. Allenatore: Russo.
REGGINA: G. Morabito; Wernek, Lanza, Iacono, De Carlo, Suraci, Giaimo (38’ st Maida), Arigò, Marrone (38’ st Sottilotta), Morabito, Verdirosi (1’ st Gatto). A disposizione: Larin; Germanò, Aliquò, Furci, Pintus. Allenatore: Quarticelli.
ARBITRO: Vazzano di Catania.
ASSISTENTI: Fiore e Gugliandolo di Messina.
RETI: 9’ pt Verdirosi (rig.), 39’ st Strano.
NOTE: Ammoniti: Castiglia e Rosalia (C), Marrone, Arigò, Wernek, Morabito e De Carlo (R). Recupero: 3’ pt e 5’ st. Spettatori: 300 circa.