Berretti, Catania-Fidelis Andria 2-1: rossazzurri qualificati alla Final Four!

#dalpratoaPrato

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Vittoria in rimonta per gli etnei di mister Pulvirenti. Decisive le reti dei difensori Longo e Noce.

Missione compiuta! Settima vittoria consecutiva tra "regular season", girone di qualificazione e quarti di finale: finito il campionato, quella rossazzurra è l'unica squadra sempre vittoriosa nelle prime quattro partite della Fase Finale. Torre del Grifo vero e proprio fortino inviolabile grazie alle 12 vittorie conseguite in altrettanti incontri. Per il secondo anno consecutivo la formazione Berretti del Catania ha conseguito la qualificazione alla Final Four del campionato di categoria. Al "Torre del Grifo Village" i rossazzurri di mister Giovanni Pulvirenti (espulso a pochi secondi dalla fine della gara) hanno superato i coetanei della Fidelis Andria per 2-1, bissando il successo ottenuto la settimana scorsa in Puglia. Vittoria in rimonta per gli etnei, "sorpresi" nel primo tempo dal vantaggio ospite siglato da Maffei su calcio di rigore concesso per un fallo di Pantò proprio sul calciatore federiciano. Nel finale, prima dell'intervallo, ci hanno pensato due difensori a scacciare le streghe: Longo e Noce, quest’ultimo a segno anche nella gara del “Degli Ulivi”. Una gara sulla carta improba, comunque, per i pugliesi, costretti a "inventarsi" l'undici titolare poiché privi di numerosi effettivi: fuori per squalifica Lullo e Spinelli, si è dovuto anche registrare l'infortunio di Paolillo e l'indisposizione collettiva di Ferruggine, Bottalico, Caponero, Mongiello e Piarulli, a causa di un virus. Formazione, pertanto, notevolmente rimaneggiata, che annoverava fra le fila anche un 2000 e un 2001.

Mister Pulvirenti "riscopre" Papaserio, affidandogli la maglia n. 4 e le chiavi della regia al posto di Ferraù; Pantò schierato basso a sinistra solleva Manneh da compiti difensivi, consentendo al gambiano di avanzare sin dal primo minuto. Novità in campo dunque per un Catania che si schiera con il 4-1-4-1. Come ovvio, l'attento Spataro fra i pali, Longo e Pantò esterni di difesa con al centro la coppia sperimentatissima Noce e Bonaccorsi, a protezione Papaserio, pronto anche a riavviare l'azione, in mediana Rizzo e Di Stefano con Maccioni e Manneh esterni, prima punta Napolitano. Sin dai primi istanti, soprattutto dalla sinistra con Manneh, che impegna subito il portiere federiciano a smanacciare la palla per allontanare il pericolo, si aprono grandi corridoi diretti verso l'area pugliese, ma non scherzano nemmeno Maccioni e Napolitano. Passato poco più che il decimo del primo tempo Manneh mette una palla in mezzo e Maccioni di prima intenzione colpisce il palo. Si ripropone l'identico canovaccio, ma la conclusione di Maccioni è respinta, Noce e Longo iniziano la personale caccia al gol. Non è ancora passata la mezz'ora quando Maffei, su rigore, porta in vantaggio i federiciani, grazie al fallo di Pantò commesso ai danni dello stesso. Solo dieci minuti e Longo pareggia il "conto", svettando di testa sull'angolo da destra. Nuovamente il Catania torna a cercare qualità e quantità, esprimendosi con tutti i propri giocatori. A pochi secondi dallo scadere del primo tempo, Di Stefano si procura una punizione nella sua "mattonella" preferita; la traiettoria è disegnata nell'aria, ma il pallone colpisce il palo. Quasi a ripetere la performance della gara d'andata è Noce che raccoglie e porta i rossazzurri in vantaggio.

Nella ripresa, grazie al salvataggio sulla linea di un avversario, Bonaccorsi, che scavalca di testa il portiere, non riesce a firmare il gol che sarebbe passato alla storia come il "tris dei difensori". Sempre gioco piacevole dalle due parti con le squadre che si affrontano a viso aperto, Spataro - attento come suo solito - spedisce in corner il tiro di Di Cosmo. Intorno alla mezz'ora forze fresche in campo per chi si è speso molto come Rizzo e Napolitano, sostituiti da Condorelli e Pannitteri. Nel finale rossazzurri a caccia del 3-1 con la solita accoppiata Manneh-Maccioni e bella progressione con tiro poco fuori di Condorelli. Finale tra gli applausi per un Catania che vola verso la conquista dello scudetto! Giovedì 8 giugno, allo stadio "Lungobisenzio" di Prato, in semifinale, gara unica, la formazione allenata da Giovanni Pulvirenti affronterà il Renate, che ha eliminato il Modena.

CATANIA - FIDELIS ANDRIA 2-1
CATANIA: Spataro; Longo, Pantò, Papaserio (41' st Calì), Noce, Bonaccorsi, Maccioni, Di Stefano, Napolitano (26' st Pannitteri), Rizzo (29' st Condorelli), Manneh. A disposizione: Buemi; Indelicato, Giuffrida, Berti, Florio, Ferraù, Biondi, Distefano, Costantino. Allenatore: Puliverenti. 
FIDELIS ANDRIA: Antonacci; Festa (31' st Addario), Paradiso, Imbriola, D'Addato (20' st Mastrippolito), Guadagno, Maffei, Cfarku, Camporeale (13' st Di Bari), Lobascio, Di Cosmo. A disposizione: Borracino, Correnti, Antonicelli. Allenatore: Loseto. 
RETI: 27' pt Maffei (rig.), 37' pt Longo, 45' pt Noce.
ARBITRO: Pasciuta di Agrigento.
ASSISTENTI: De Pasquale di Barcellona PG e Madonia di Palermo.
NOTE: Ammoniti: Imbriola, Lobascio, Paradiso, Di Bari, Adario (F). Espulso: Pulvirenti (C) per proteste al 47' st. Recupero: 0' pt e 4' st.