3° posto, miglior difesa e qualificazione agli Ottavi di Finale
Sabato 30 Aprile, in quel di Monopoli, si è conclusa la regular season del Catania Berretti 2015/16. I ragazzi allenati da Giovanni Pulvirenti, che già una settimana prima, impattando 0-0 in casa col Cosenza, si erano matematicamente assicurati l’accesso alla Fase Finale, hanno chiuso il campionato in bellezza regolando i pari grado pugliesi con un sontuoso 1-3, certificato dalla doppietta di Graziano (5° gol stagionale per lui) e dalla rete di Rizzo (che sale a quota 8 in classifica marcatori, aggiudicandosi la palma di capocannoniere rossazzurro di stagione).
I giovani etnei si sono classificati al terzo posto del Girone D, con 51 punti, 42 gol fatti e 22 subiti (per distacco miglior difesa del girone), distribuiti nelle 26 giornate previste dal calendario. I ‘liotrini’ sono stati preceduti soltanto dal Matera (53 punti) e dalla Casertana (52). Nella lotta per l’ultimo posto utile per l’accesso ai playoff, il Lecce ha beffato il Cosenza in virtù del vantaggio negli scontri diretti che ha garantito la qualificazione a dispetto della parità di punti (47) in classifica.

Il cammino dal Tuttocuoio alla Final Four
Adesso l’attenzione è rivolta agli Ottavi di Finale, primo step della Fase Finale. Il Catania incontrerà il Tuttocuoio, seconda classificata del Girone C: andata sabato 14 Maggio a Torre del Grifo, ritorno sabato 21 in Toscana. Questi gli altri accoppiamenti: Bassano Virtus-Alessandria; Prato-Cittadella; Spal-Giana Erminio; Pavia-Cremonese; Lecce-Arezzo; Teramo-Casertana; Pisa-Matera.
I quarti di finale si disputeranno in gare di andata e ritorno il 28 Maggio ed il 4 Giugno. Seguirà quindi la “Final Four”, in sede da determinare, con semifinali in programma il 9 Giugno e finale sabato 11 Giugno.

I prospetti più interessanti
La squadra “svezzata” quest’anno da mister Pulvirenti si è contraddista come la più giovane del girone D, in virtù dell’ampio utilizzo di giocatori classe ’98 e ’99 nonostante il regolamento consentisse di schierare, prima di tutto, anche i ’97 (e tre fuori quota classe ’96). Tra i prospetti più interessanti rientrano sicuramente tre ragazzi che sono stati già aggregati, in qualche circostanza, alla prima squadra: il centrocampista Davide Di Stefano, capace di adattarsi a tutti i ruoli del centrocampo, con una predisposizione offensiva testimoniata dai 7 gol realizzati e dall’abilità sui calci piazzati; l’interno di centrocampo Simone Schisciano; il capitano Davide Biancola, centrale difensivo che si adatta con disinvoltura anche da terzino. Tra gli altri, meritano una menzione anche l’estremo difensore Cristian Biondi, tra i principali artefici del primato nella classifica dei gol subiti del girone; l’altro centrale difensivo Longo, classe ’99, che due settimane fa ha controllato abilmente il gioiellino bulgaro del Cosenza Vutov, aggregato alla Berretti rossoblù in qualità di fuori quota; il velocissimo Dadone, terzino con predisposizione al cross; il centrocampista offensivo Alessio Rizzo, capocannoniere ed ottimo rigorista; il tandem d’attacco composto da Giacomo Graziano, che da inizio stagione fino ad oggi ha mostrato dei continui e significativi progressi, e Fulvi. Completano l’organico i portieri Spataro e Ciciulla; i difensori Aleo, Bonaccorsi, Indelicato, Migliaccio e Noce; i centrocampisti Orazio Di Grazia, Mileti, Papaserio e Spampinato; gli attaccanti Asero, Kevin Biondi, Napolitano e Pannitteri. In tre occasioni è stato aggregato Felleca, esterno offensivo della prima squadra, che ha contributo con 3 gol e 3 assist. Nota di colore: quasi tutta la squadra, eccezion fatta per una sparuta minoranza, è composta da “indigeni”, garanzia di quel senso d’appartenenza che i colleghi più grandi stanno dimostrando di non possedere.