Bari-Catania, presentazione: non si può più sbagliare

Dario Marcolin, futuro incerto...

Dario Marcolin, futuro incerto... 

La presentazione della gara del "San Nicola" tra baresi ed etnei. Match chiave per il futuro, anche di Marcolin...

La rocambolesca sconfitta interna contro il Frosinone – nonché secondo ko di fila dopo quello rimediato a Pescara – oltre a far crollare le certezze costruite nelle prime partite del nuovo anno (Pro Vercelli e Perugia) ha fatto piombare i rossazzurri all’ultimo posto della classifica. Etnei ultimi, in coabitazione con Crotone e Varese, con l’appiglio della gara di Modena ancora da recuperare.

Situazione abbastanza pericolosa che, al momento, vede l’Elefante invischiato nella lotta salvezza. Da non crederci: costruito per il pronto ritorno in Serie A il Catania rischia seriamente di scivolare in Lega Pro. Un doppio salto nel vuoto che al sol pensiero genera brividi gelidi e pensieri sinistri. Da togliere il fiato, insomma. Da ultimo della classe il Catania di Marcolin, tecnico finito inevitabilmente nella graticola, si reca al “San Nicola” in casa del Bari di mister Nicola.

Bari-Catania, ovvero le grandi deluse del campionato. Percorso simile per pugliesi e siciliani: tanti, tantissimi, buoni propositi in estate; immediata crisi autunnale, caratterizzata da cambi tecnici; difficoltà di risalita invernali e incapacità di dare un cambio netto ad una stagione partita col piede sbagliato. Percorsi simili, anche se nelle ultime due partite i “galletti” hanno fatto l’en plein contro la Virtus Lanciano in casa e col Modena in trasferta. Sei punti pesantissimi che hanno permesso al Bari di allontanarsi dalla zona retrocessione – adesso distante ben sei lunghezze – e di intravedere quella promozione: play off distanti appena 3 punti. Una vittoria, insomma. La terza di fila da conquistare proprio contro il Catania, la grande rivale mancata di un duello per il vertice mai concretizzatosi.

Galletti in salute, Elefante a leccarsi le ferite. Al “San Nicola”, infatti, i rossazzurri saranno privi di diverse pedine importanti: Schiavi, Escalante e Maniero out per squalifica, Calaiò, Coppola, Martinho e Belmonte ai box per infortunio. Non proprio il modo migliore per affrontare una gara fondamentale per il futuro degli etnei. Un futuro che non vedrà più Giampiero Ventrone a “curare” la preparazione atletica degli etnei: vero tallone d’Achille di tutto il campionato. L’allontanamento dell’ex preparatore juventino era ormai inevitabile: le scialbe prestazioni contro Pescara e Frosinone, soprattutto sotto il punto di vista atletico, non sono passate inosservate, ed a differenza di quanto è accaduto in passato, quando si scelse la “testa” di Sannino, stavolta per Ventrone non c’è stato scampo. Dentro Neri, sperando che non sia troppo tardi: perché se per modificare l’impianto di gioco di un gruppo ci vuole tempo, figuriamoci la sua condizione fisica. Speriamo bene. “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”