Alla vigilia della gara con il Bari, in programma domenica 23 gennaio 2022, alle ore 17.30, il tecnico del Catania, Francesco Baldini, ha analizzato i temi caldi inerenti al delicato momento dei rossazzurri e alla sfida con la formazione biancorossa, capolista solitaria del Girone C di terza serie.

In apertura un pensiero sulla scomparsa di Gianni Di Marzio:“Noi del Catania ci uniamo alla famiglia Di Marzio, è scomparsa una persona importante per il calcio italiano che ha dato tanto, in primis alla città di Catania. Ci uniamo al loro dolore”.

Catania in emergenza, ma con tanta voglia:“Mancano alcuni giocatori per motivi diversi, qualcuno è squalificato, qualche altro in uscita, ma un gruppo di giocatori convinti di fare prestazione domenica. Chi è salito oggi sul pullman lo ha fatto con convinzione, con lo spirito che ci ha sempre contraddistinto, con tanta voglia di giocare e rimanere a Catania. Sono contento che si giochi e che quel pallone riprenda a rotolare… I problemi sono tantissimi, ma c’è tanta voglia di parlare di calcio. Giochiamo in un contesto importante come Bari, al cospetto della formazione più forte del girone, ma sono convinto che diremo la nostra. C’è stata chiarezza fra noi, ho voluto sapere chi aveva la volontà di salire sul pullman e di rimanere fino alla fine di battagliare. Ho trovato tanti ragazzi che hanno voglia di arrivare fino in fondo e di salvare questa squadra sul campo: questa è la mia gioia, la mia forza che non mi farà mollare. Fino a quando ci sarà questo spirito allenerò anche i ragazzi della Primavera”.


Bari fortissimo: “Abbiamo studiato il Bari in tutta la sua forza. Siamo consapevoli che giocheremo contro un avversario importante, con una tifoserie altrettanto importante. Noi non siamo fatti per contenere, dobbiamo fare una gara tosta, a tenere botta ai loro attacchi per poi cercare di ripartire e fargli male. Abbiamo bisogno del gol, troppo”.


Sull'ultimo arrivato: “Simonetti è un giocatore che conosco molto bene per averlo già allenato. È un giocatore che proviene da un settore giovanile importante come quello della Roma, sa giocare a calcio. Se posso fare un esempio, è una sorta di Rosaia, con le stesse caratteristiche. L’anno scorso ha fatto benissimo a Piacenza, quest’anno non so cosa sia successo. Di certo, ha tanta voglia di giocare…”

L'unione fa la forza: “Non ho ancora fatto niente di speciale. Sono convinto che con l’aiuto della nostra gente, con la possibilità di arrivare fino in fondo, sono convinto che ci toglieremo tante soddisfazioni: questi ragazzi hanno tanta voglia di giocare a calcio. Sono molto concentrato su questo girone di ritorno, dobbiamo fare tanti punti e per farlo abbiamo bisogno di tutti: tifosi, città, giocatori, giornalisti. Dobbiamo stare tutti uniti. Forza Catania!”