Avellino-Catania 3-6: le pagelle dei rossazzurri

Giovanni Pinto, scheggia sulla sinistra

Giovanni Pinto, scheggia sulla sinistra 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della larga vittoria in Irpinia. Successo che mancava da 20 anni

FURLAN voto 6: Incolpevole in occasione delle due prime due reti biancoverdi, causa con un’uscita intempestiva il rigore del 3 a 6 finale. Nel complesso si disimpegna bene fra i pali e, soprattutto, nelle uscite aeree.

BIONDI voto 6,5: All’esordio dal primo minuto, dopo il positivo debutto in coppa, Kevini u catanisi disputa una gara accorta, presidiando bene la propria porzione di campo. Buona la prima.

SILVESTRI voto 6: Sfortunato in occasione della prima rete degli irpini, con il pallone che carambola sul piede di Albadoro, il buon Tommaso si rende protagonista di una gara ordinata con poche sbavature.

SAPORETTI voto 6: All’esordio ufficiale in maglia rossazzurra l’ex parmense desta una buona impressione. Provvidenziale un suo anticipo aereo, al minuto 24, su Albadoro lanciato verso la porta di Furlan. Da limare l’intesa con i compagni, soprattutto con quelli di reparto. Era la prima e ci può stare.

PINTO voto 7,5: Una scheggia sulla fascia sinistra. Suo l’assist vincente per il gol di Matteo Di Piazza che schioda il risultato dallo 0 a 0 di partenza. Prima e dopo tante discese sulla corsia mancina. Nel finale ci prova anche lui dalla distanza, ma il portiere dell’Avellino gli dice di no evitando il settimo sigillo rossazzurro. Un punto di forza.

DALL’OGLIO voto 7: Debutto ampiamente positivo anche per il centrocampista milazzese, abile ad abbinare quantità e qualità. Al decimo potrebbe sbloccare la partita, ma il suo destro a botta sicura, scagliato da posizione assai vantaggiosa, termina alle stelle. In compenso, però, si fa perdonare al 21’ con un recupero prodigioso su Alfageme. Prima di uscire dal campo, al minuto 67’, rimedia un giallo che non intacca la buona prestazione. Altro punto di forza di sicuro affidamento.
dal 67’ MAZZARANI voto 6: Ritorno migliore in rossazzurro non poteva esserci per il centrocampista romano. Rete del momentaneo 1 a 5, in bello stille, che vale il gol numero 17 con la casacca del Catania.

LODI voto 7: Nel 4-3-3 di Camplone, fatto di aggressività, palleggio e coralità, il regista di Frattamaggiore sguazza che è un piacere. I calciatori irpini lo lasciano giocare e Ciccio ne approfitta. Dopo aver sfiorato il gol direttamente dal calcio d’angolo, trova la parabola giusta – anche per via della complicità del portiere avellinese – con il ‘solito’ calcio di punizione dalla distanza che vale il momentaneo 0 a 2 per gli etnei. Primo gol in stagione e, soprattutto, rete numero 46 in maglia rossazzurra in virtù della quale stacca Giampietro Spagnolo avvicinando alla quarta piazza occupata da Klein e Cipriani con 47 reti. Non corre, ma fa correre (bene) palla e compagni. Bene così.

LLAMA voto 6: Lanciato dal primo minuto, quasi a sorpresa, l’argentino disputa una gara volenterosa e positiva. Bello l’assist non sfruttato a dovere da Dall’Oglio dopo dieci minuti. Assai grintoso, talvolta è anche un po’ troppo irruento. Commette qualche fallo di troppo costringendo l’arbitro De Santis all’ammonizione.
dal 59’ WELBECK voto 6,5: Dopo meno di dieci minuti dal suo debutto in rossazzurro pesca il jolly della domenica con un diagonale di destro che impietrisce Abibi. Si fa apprezzare in un paio di circostanze in mezzo al campo. Anche per lui, buona la prima.

SARNO voto 6: Croce e delizia del pomeriggio avellinese. All’ottavo manca l’appuntamento con il gol calciando addosso a Abibi. Più avanti si fa apprezzare servendo un assist al bacio a Di Piazza (non sfruttato a dovere dal partinicese) e procurandosi la punizione tramutata in rete da Lodi.
dal 67’ CATANIA voto 6,5: Alla veneranda età di 38 anni (saranno 39 il prossimo 15 marzo) corona il sogno di indossare la maglia della squadra della sua città in una gara di campionato. Suo l’assist vincente per la rete di Mazzarani. Sfortunato, all’83’, quando spedisce da pochi passi il pallone sulla traversa. Rete rimandata, magari in un’occasione dove il risultato è ancora in bilico…

DI PIAZZA voto 8: Tocca tre palloni e fa due gol, onorando nel miglior dei modi la maglia numero 9, quella dei bomber. Sbaglia il primo, ma non il secondo e il terzo pallone servitogli dai compagni. Prima doppietta in campionato, terza rete in stagione (coppa compresa) e gol numero 11 in rossazzurro.
dal 73’ CURIALE voto 6: Vorrebbe partecipare alla vendemmia di reti ma non ha mai l’occasione giusta per tirare verso la porta campana.

DI MOLFETTA voto 7: Così come scritto per Pinto e Dall’Oglio ecco un altro dei nuovi che si candida seriamente a un ruolo di protagonista. Nella prima parte di gara fa impazzire la difesa campana con una serie di accelerazioni e palloni ben calibrati messi in mezzo all’area. Suo l’assist per Matteo Di Piazza che vale la rete del momentaneo 3 a 1. Sfiora la gioia personale, al minuto 57, senza troppa fortuna. Gioia rimandata. Sicuramente.
dal 73’ BUCOLO voto 6: Entra anche lui nel festival del gol rossazzurro siglando la rete del momentaneo 6 a 1. Seconda rete con la maglia del Catania dopo quella segnata a Cava de’ Tirreni nella scorsa stagione. La Campania porta bene a ‘mbare Saro…

CAMPLONE voto 7,5: Al di là della larga vittoria, conseguita contro un avversario blasonato ma, allo stesso tempo, che appare un ‘cantiere aperto’, il suo Catania conferma la sensazione positiva destata nella sfortunata gara di Venezia: squadra aggressiva, con personalità, votata al gioco corale, con un prolungato possesso palla, palleggio fluido e tocchi di prima e, soprattutto, con quell’identità di gioco tanto desiderata nelle ultime stagioni. Note negative? La difesa. Fase difensiva che va registrata, anche se l’impressione è quella che assisteremo spesso e volentieri a tante partite da “over 3.5”. Complimenti sì, misurati, ma nessuna esaltazione. Già da domenica prossima, in casa con la Virtus Francavilla (1 a 1 alla Reggina), l'asticella di difficoltà si alzerà notevolmente. Testa bassa e pedalare, la strada è ancora molto lunga.

AVELLINO voto 5: Prendere 6 reti davanti ai propri tifosi, al cospetto di un avversario che non vinceva al “Partenio” da 20 anni tondi tondi, non è mai bello. Organico ancora vistosamente incompleto e in ritardo di riparazione, con un paio di elementi di valore (Di Paolantonio su tutti, al di là della doppietta) sui quali costruire una squadra che avrà il compito non facile della salvezza. L’entusiasmo generato dalla vittoria sul Bari è già un ricordo.

ARBITRO DE SANTIS voto 6: Partita facile facile per il fischietto salentino. Giusta la distribuzione dei gialli (a Dall’Oglio e Furlan) e l’assegnazione del calcio di rigore all’Avellino. Evitabili i 4 minuti di recupero assegnati in una partita ampiamente finita.