Allievi, il Catania esce fra gli applausi

Il portiere Giorgio Costanzo

Il portiere Giorgio Costanzo  

La Juve passa a Catania di misura (0-1) e conquista la fase finale. Grande rammarico fra i giovani rossazzurri.

Applausi meritati a tutti i ragazzi degli Allievi, vittime di un risultato un pò bugiardo, che purtroppo li esclude dal tabellone della fase finale. Giovani catanesi eliminati dalla manifestazione dunque, non sarà così possibile partecipare alla terza finale consecutiva. Splendida la giornata e altrettanto la tribuna riempita in ogni ordine di posti non solo da parenti ed amici, ma soprattutto da tantissimi appassionati chiamati a raccolta dal tam-tam di media, pagine facebook, muri e siti. Speriamo di continuare per il futuro a trasmettere questa importante testimonianza di amore verso lo sport giovanile che mai come in questa stagione ci ha regalato sensazioni così positive.

Le formazioni rispettano ampiamente quelle previste; un solo 97 fra le fila del Catania, il terzino sinistro Napoli, ben cinque fra quelle bianconere con Audero, Venturello, Romagna, Vitale e Clemenza.

Catania (4-2-3-1): Costanzo, Marino, S. Napoli, Capuano, Provini; Sessa, Nappo; Di Grazia, Vaccaro, Rosetti; Compagno. Allenatore: Raciti (a disposizione: Pandolfo, A.Napoli, Mosca, Aiello, Battaglia, Tosto, Santamaria, Cerra, Scapellato).
Juventus (4-3-1-2): Audero, Venturello, Degrassi, Canizares, Romagna; Sakor, Roussos; Vitale, Otin, Donis; Clemenza. Allenatore: Della Morte (a disposizione: Volpe, Moretti, Benucci, Antezza, Pellino, Tahiraj, Pira, Gili, Sallustio).

Succede però che l’approccio alla gara del Catania è fin troppo timido e i bianconeri trovano sin da subito (12° p.t.) il vantaggio che si rivelerà decisivo grazie al contropiede del greco Donis che serve a sinistra Vitale che con un preciso diagonale mette il pallone nell’angolino, laddove Costanzo non può arrivare. E dire che poco prima, il nostro estremo difensore aveva alzato sopra la traversa un colpo di testa dello stesso Donis. Intorno al ventesimo il tiro di Compagno servito da Nappo e deviato da Audero pronto con il corpo. Alla mezz'ora su calcio di punizione ancora Compagno di testa al centro dell'area, fuori di poco. Il Catania macina azioni in attacco e quasi alla fine del tempo il tiro di Rossetti batte il portiere ma Sakor salva in spaccata sulla linea.

Il secondo tempo ripropone il catania in attacco alla ricerca del pari. Un grande Rossetti (migliore dei nostri) semina il panico sulla corsia sinistra e solo davanti ad Audero tira addosso al portiere. La grande pressione esercitata dai giovani rossazzurri non trova purtroppo sbocchi positivi. E' tempo di una doppia sostituzione con l'ingresso di Mosca e Scapellato (ottima frazione per lui), per Napoli e - stranamente - Rossetti. Scorrono i minuti e gli etnei non trovano la zampata vincente. Alla mezz'ora Di Grazia - non proprio la migliore giornata, la sua - si lascia sfuggire l'occasione del pari, anticipato da Audero.

Ancora Di Grazia manca il pari in due occasioni con i bianconeri che ringraziano e si tengono stretti il vantaggio acquisito. Ancora due sostituzioni con Aiello e Battaglia per Nappo e Capuano. Siamo sul finire del tempo regolamentare e stavolta è Di Grazia a mettere sui piedi di Compagno il pallone del pareggio. Il centravanti tira a botta sicura ma Audero con la punta del piede mette in angolo. Incredibile! Vengono assegnati ben cinque minuti di recupero ma il Catania arriva al triplo fischio senza un gol. Pubblico in piedi che applaude con forza i ragazzi e la società.