Pellegrino: 'Il Catania ha debiti enormi, la nostra proposta è congrua'

Maurizio Pellegrino, rappresentante del comitato promotore insieme a Fabio Pagliara

Maurizio Pellegrino, rappresentante del comitato promotore insieme a Fabio Pagliara 

La conferenza stampa dell'ex rossazzurro, rappresentante 'del comitato promotore' insieme a Fabio Pagliara

La salvezza della matricola
In apertura, Maurizio Pellegrino, nella videoconferenza trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Futura Production, sottolineando la grande volontà dei vari imprenditori facenti parte della cordata di risanare gli attuali debiti del club etneo, ha fatto il punto su quanto fatto dal comitato promotore e sulle prossime tappe:“Oggi mi tocca sostituire Fabio Pagliara, uomo di sport che ha raggiunto traguardi importanti, assente per motivi personali. Il comitato, dopo aver espresso la manifestazione di interesse e messo insieme gli imprenditori locali, ha esaurito il proprio compito. Adesso si apre una nuova fase, con una società avente un capitale pari a 5 milioni di euro. Gli imprenditori a cui facciamo riferimento hanno voglia di investire su un progetto sportivo e sull’azienda calcio. Alcuni cronisti pensano che l’offerta sia di poco conto, solo che non si sono chiesti a quanto ammonta il debito del Catania. Tuttavia, la possibilità di salvezza della matricola 11700 è stata più forte di ogni altro pensiero. Siamo orgogliosi di aver raggiunto il nostro obiettivo: riuscire a fare una manifestazione di interesse. Adesso palla agli avvocati e imprenditori che condurranno la trattativa".

Proposta preparata da tempo
“Proposta preparata da tempo, le ultime vicissitudini che hanno coinvolto la società, e la situazione debitoria pesantissima ci hanno spinto a modificare la proposta. Probabile una eventuale nomina anche da parte del Tribunale Fallimentare”.

Lucarelli ? Massima stima
“Nutriamo massima stima in Cristiano Lucarelli, bravo a gestire una situazione non semplice. Ad oggi possiamo esprimere solo un giudizio positivo, alla persona e al tecnico”.

Botta e risposta con Finaria
Nel corso della conferenza, moderata da Alessandro Fragalà, è arrivato il comunicato di Finaria, holding che gestisce il club rossazzurro, nel quale "si ritiene la proposta d'acquisto non congruente con le specifiche della procedura in atto e con gli aspetti materiali ed immateriali dell'asset Calcio Catania". "Avranno i loro motivi per non aver accettato l’offerta. Riteniamo che sia stata una proposta onesta, trasparente e congrua". Questa la risposta di Maurizio Pellegrino che ha poi integrato così: "Potrebbe essere una prima tappa o approccio... In questo momento vorrei approfondire un aspetto: la mancanza di auspicabili e ricchi imprenditori, di cui mi sembra oggettiva l’assenza totale, ci ha spinto a maturare l’interesse all’acquisto del Catania, proprio per evitare scenari di altra natura. Ad oggi l’alternativa al comitato non ce ne sono. Anzi, non abbiamo visto nessuno attivarsi coi fatti per provare a salvare la società. Se si è arrivati a questi debiti qualcosa si è sbagliato. Oggi, per salvare questa società, o si ha tanti soldi da investire o un progetto valido per salvare il salvabile, altrimenti si è destinati ad esiti drammatici".

Dove sono gli altri imprenditori?
“Il presidente del Catania, Gianluca Astorina, persona seria, che conosco, è legittimo che auspichi proposte serie da fuori. Al momento, le proposte venute da fuori, è stata quella di Follieri, che ha avuto grande risonanza sui giornali, oltre alla possibilità che un grande amico di Nino Pulvirenti, un grande personaggio, potesse sponsorizzare il Catania (Claudio Lotito? N.d.r.). Ad oggi ho visto questo, non altro. Non ho visto questi grandi imprenditori. Mi piacerebbe sapere e capire chi sono gli altri potenziali imprenditori che hanno a cuore la società, chi è l’alternativa a noi? Pronti ad accollarci tutti i debiti, tutti. Vogliamo sapere quali sono i tempi. Ripeto, la nostra è una proposta concreta. La trasparenza è un aspetto che il comitato ha portato avanti, nonostante una campagna denigratoria. Il progetto sportivo e la riduzione dei debiti devono andare di pari passo, affrontare i debiti non può essere una priorità rispetto all'aspetto sportivo”.