Cavese-Catania 0-1: le pagelle dei rossazzurri

Moise Mbende, migliore in campo

Moise Mbende, migliore in campo 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara di Castellammare di Stabia

FURLAN voto 6: Salvo un’uscita, sulla quale si dimostra non proprio sicurissimo, rimane inoperoso per più di un’ora. Il primo (ed unico) intervento arriva al minuto 22’ della ripresa, quando respinge con efficacia la conclusione velenosa di Di Roberto. Nel finale becca un giallo per perdita di tempo.

CALAPAI voto 6,5: Al rientro dopo aver saltato la gara con il Monopoli per squalifica il numero 26 rossazzurro è tra i più attivi per tutta la durata dell’incontro. Bene in fase di copertura. Nel finale ci prova dalla distanza ma la sua conclusione viene murata involontariamente da Barisic.

MBENDE voto 7 : Un muro sul quale si infrangono i confusionari attacchi dei padroni di casa. Di testa le prende tutte lui, bene anche nell’anticipo coi piedi.

SILVESTRI voto 6,5: Meno impegnato in copertura rispetto all’afro-tedesco, si disimpegna con sicurezza. Fondamentale al terzo minuto di recupero quando spazza via senza mezze misure una palla pericolosa che danzava nell’area piccola.

PINTO voto 6,5: Nel primo tempo si limita alla sola fase difensiva, svolgendo il compito con sufficienza. Nella ripresa sale i giri del motore, scendendo con maggior frequenza nella metà campo avversaria. Bella ripartenza al 31’ con il pallone che non arriva nei piedi di Beleck soltanto per l’intervento provvidenziale di Nunziante.

VICENTE voto 6: Primo tempo in chiaro scuro, nel quale non riesce ad essere incisivo in fase di costruzione, meglio nel secondo tempo. Millimetrico il lancio per Biondi, all’8’ della ripresa, non sfruttato a dovere dal numero 21. Fondamentale al 18’ in copertura su Russotto. In crescita.
dal 40’ stWELBECK voto 6: In campo negli ultimi cinque minuti (9 compreso il recupero) dopo oltre 3 mesi dall’ultima gara ufficiale: Catania-Bari 0-0 dello scorso 27 ottobre. Il voto è simbolico, una sorta di ‘bentornato’.

SALANDRIA voto 6: La sua prestazione è fatta di tanta generosità: pressing asfissiante, soprattutto nei primi 45, a discapito della precisione nei passaggi. In crescita, anche lui.
dal 33 stBIAGIANTI voto 6: In campo nell’ultimo quarto d’ora per far rifiatare Salandria e per portare a 277 il numero delle presenze in rossazzurro.

BIONDI voto 6,5: Croce e delizia. Si accende ad intermittenza. Quando ciò accade nascono le occasioni più pericolose per gli etnei: il palo (clamoroso) colpito nel primo tempo, dopo aver scartato anche il portiere metelliano Bisogno, e l’azione che porta al calcio di rigore di Mazzarani. Contatto dubbio, che ricorda il rigore procurato da Fabio Grosso nella gara con l’Australia del 2006, che induce l’arbitro a decretare la massima punizione. All’ottavo della ripresa potrebbe calciare pericolosamente verso la porta ma…perde l’attimo propizio.
dal 27’MANNEH s.v.: Venti minuti in campo senza infamia e senza lode. Si vede poco e niente.

CURCIO voto 6: La sua partita dura quarantacinque minuti. Stretto nella morsa della marcatura dei mediani campani, nelle poche volte che tocca il pallone, si riesce a disimpegnare con efficacia, vedi l’assist sfornato a Mazzarani in avvio di gara. Suo il presunto contatto con Nunziante, in area catanese, che genera le proteste dei padroni di casa.
dal 1’ stESPOSITO voto 6: Entra bene in partita difendendo con ordine. Istintivo il salvataggio di tacco in pieno recupero che si rivela provvidenziale.

MAZZARANI voto 6,5: Un po’ esterno, un po’ falso nueve, onora la fascia di capitano al braccio con impegno. Suo il gol decisivo, il ventitreesimo in maglia rossazzurra, che regala tre punti pesantissimi al Catania. Nella ripresa si vede talvolta anche in mediana. Non si risparmia.
dal 27’BELECK voto 6: Passo felpato e movenze feline, caratteristiche tipiche dei centravanti africani. Si fa notare, bene, in un paio di occasioni in fase difensiva. In avanti non riesce ad essere innescato. La prima impressione, comunque, è positiva.

BARISIC voto 6: Nel primo tempo non si vede mai, un po’ perché i compagni lo ignorano, un po’ perché lo sloveno appare poco mobile. Meglio nella ripresa, nella quale si dimostra più mobile e attivo.

LUCARELLI voto 7: Pronti via si (ri)affida al 4-2-3-1 preferendo (a sorpresa) Mazzarani a Manneh in avanti. In avvio di ripresa toglie un trequartista (Curcio) per un difensore (Esposito) passando al 3-4-3. Convincente la gestione dei cambi e la prestazione di una squadra che si dimostra meno brillante in avanti, ma, allo stesso tempo, assai più battagliera ed operaia in mediana e difesa. Una squadra da Serie C, insomma. Tre punti d’oro, giunti senza soffrire più di tanto, in un campo nel quale la Reggina capolista aveva preso tre pappine un mesetto fa.

CAVESE voto 5: Squadra godibile con terzini che spingono, centrocampisti che cercano di giocare la palla in verticale, ma con un attacco fumoso che non riesce a pungere. Visti gli ultimi risultati ci si aspettava qualcosa di più.

ARBITRO LONGO voto 6: Arbitraggio “all’inglese”, specie nella prima frazione di gioco, con una direzione di gara che risulta sufficiente. Giusto non concedere il rigore alla Cavese per il contatto fra Curcio e Nunziante, mentre quello fischiato al Catania appare un po' dubbio.