Casertana-Catania 1-1: le pagelle rossazzurre

Marotta,prestazione maiuscola macchiata dal clamoroso liscio

Marotta,prestazione maiuscola macchiata dal clamoroso liscio  

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara del Pinto conclusasi sull'1-1

PISSERI voto 5,5: Poco impegnato per buona parte della partita, protetto dal terzetto difensivo rossazzurro, il portiere emiliano è salvato dalla traversa in occasione del colpo di testa a botta sicura di Blondett. Respinge male la punizione velenosa di Pinna che genera il successivo tap-vincente di Floro Flores, quest’ultimo lasciato colpevolmente nel cuore dell’area piccola.

AYA voto 6,5: Prestazione positiva per il difensore italo-tunisino. In marcatura su Castaldo lo limita per buona parte della gara senza utilizzare le maniere forti.

ESPOSITO voto 5,5: Prima da titolare per l’esperto centrale di Galatina. Macchia una prestazione positiva con due ammonizioni che gli valgono l’espulsione. Episodio determinante, al pari del liscio di Marotta qualche minuto prima.

SILVESTRI voto 6,5: Dopo il gol vittoria di Rende e l’assist che portato al gol di Aya con la Vibonese il buon Tommaso si ripete ancora in quel di Caserta, con una sponda area identica che manda in rete Curiale. Bene in fase difensiva: di testa le prende tutte.

CALAPAI voto 6,5: Dalla sua zona di campo la Casertana attacca con il pericoloso Zito, un brutto cliente per tutti. Il numero 26 rossazzurro lo annulla. Nel primo tempo si vede qualche volta anche in fase offensiva, mentre nel secondo tempo si limita a contenere le sfuriate dei padroni di casa.
dall’82’CIANCIO s.v. All’esordio in campionato con la maglia del Catania, entra facendo rifiatare uno stanco Calapai.

BIAGIANTI voto 7: Prestazione assai positiva per il capitano rossazzurro, tra i migliori della serata campana. Corre dal primo all’ultimo minuto, combattendo come un guerriero in mediana, tal volta impostando anche l’azione.

G. RIZZO voto 6: Solita partita oscura per il centrocampista messinese, fatta di corsa e tanto sacrificio. Bene nel primo tempo, soffre nella ripresa così come tutto il Catania.

BARAYE voto 6,5: Quando accelera son dolori per gli avversari. Le sue incursioni sull’out mancino creano scompiglio nella retroguardia campana. Tecnicamente appare ancora un po’ acerbo, sia nell’ultimo passaggio sia nel tiro in porta. Sul finale di primo tempo spara alle stelle il pallone del possibile 2-0.

LODI voto 6,5: Nella prima parte del primo tempo soffre la marcatura a uomo di Santoro. Superato il momento di difficoltà, si piazza al centro della trequarti casertana, mettendosi talvolta in mezzo a Marotta e Curiale. Soluzione tattica che fa impazzire la difesa rossoblù. Sempre micidiale dai calci piazzati (vedi il gol di Curiale), sfiora la gioia personale in più di una circostanza. Cala nella ripresa.

dal 71’BUCOLO voto 6: Gettato nella mischia per far densità a centrocampo il buon Saro ci mette come al solito tutta la sua grinta, senza mai tirarsi indietro.

CURIALE voto 6: Dopo i 17 gol della segnati nella scorsa stagione (15 dei quali in campionato, con tanto di titolo di capocannoniere) il numero 11 rossazzurro spezza l’astinenza di reti del Catania in quel di Caserta che durava dall’8 dicembre 1996 (rete di Tiziano D’Isidoro). Gol (pesantissimo) a parte si fa notare raramente, complice una condizione fisica non ancora delle migliori.

dal 60’BARISIC voto 5,5: La cosa più bella della sua partita arriva all’86’, quando serve su di un vassoio d’argento il pallone del 2-0 a Marotta. Nei minuti precedenti fatica ad entrare in partita, sbagliando anche qualche appoggio piuttosto semplice.

MAROTTA voto 6,5: Un po’ Corona, un po’ Ambrosi, Alessandro Marotta è quel prototipo di centravanti che al Catania mancava da anni. Al 13’ del primo tempo si costruisce da solo la prima occasione da rete della partita, con un destro da posizione defilata che impegna severamente Russo. Assist in quantità industriale per i compagni, intesa con Lodi già ben rodata, nella parte finale della ripresa fa respirare la squadra procacciandosi dei calci di punizione. Prestazione maiuscola macchiata inevitabilmente dal clamoroso liscio al minuto 86 quando cicca malamente il pallone del 2-0 che avrebbe chiuso la partita.

SOTTIL voto 5,5: A dispetto di quanto lasciato intendere alla vigilia il tecnico di Venaria Reale, rispetto alle prime due gare, opta per il cambio modulo, passando dal 4-2-3-1 al 3-4-1-2 mettendo insieme le due bocche di fuoco Marotta-Curiale insieme a Lodi libero di spaziare sulla trequarti campana. Nel primo tempo, dopo una prima fase di studio, il suo Catania spadroneggia in un campo da sempre ostico ai colori rossazzurri, andando al riposo meritatamente in vantaggio. Nella ripresa, la mossa di Fontana, alias l’arretramento di Floro Flores sulla trequarti, unità ad un atteggiamento troppo attendista degli etnei, cambia il copione di una gara che sembrava in pugno. Discutibile la scelta di togliere Lodi per inserire Bucolo, mossa che allontana ulteriormente il centrocampo dall'attacco. Sette punti in tre partite non sono pochi, ma i due punti lasciati oggi al “Pinto” gridano vendetta.

CASERTANA voto 6,5: Nel primo tempo, dopo un avvio aggressivo, i falchetti non riescono quasi mai ad essere pericolosi dalle parti di un inoperoso Pisseri. Musica ben diversa nella ripresa, grazie alla mossa di Floro Flores trequartista e all’atteggiamento rinunciatario del Catania che sfociano nel meritato pareggio colto al minuto 91.

ARBITRO CAMPLONE voto 7: Direzione arbitrale quasi impeccabile per il fischietto pescarese, sempre attento su tutte le situazioni di gioco. Giusta la distribuzione dei cartellini, idem l’espulsione comminata ad Esposito.