Catania: Presentati Llama e Angiulli

Uno scatto della conferenza del pomeriggio

Uno scatto della conferenza del pomeriggio 

Oggi è toccato all'argentino e all'ex Benevento presentarsi davanti ai giornalisti a Torre del Grifo. Insieme a loro il ds Argurio

Si è da poco conclusa la conferenza stampa di presentazione di due dei nuovi acquisti in casa Catania. Oggi è stata la volta di Cristian Ezequiel Llama e Federico Angiulli che, nella sala conferenze di Torre del Grifo, sono stati presentati ai giornalisti e agli organi di informazione dal direttore sportivo Christian Argurio, il quale ha anche parlato di mercato e del possibile ripescaggio in B della società rossazzurra.

Christian Argurio:
«Oggi presentiamo altri due giocatori che la società ha voluto fortemente. Uno, Llama, lo conoscete già, che ci potrà dare tantissimo e che diventerà sicuramente un punto di riferimento per lo spogliatoio e per la squadra; l’altro, Angiulli, è un giovane che seguivamo da tanto tempo, molto duttile e con tanta esperienza. Nei prossimi giorni presenteremo gli altri calciatori già acquistati».
A margine della conferenza ha dischiarato:

«La C e la B sono due categorie completamente diverse, dal punto di vista del mercato abbiamo già concluso parecchie operazioni, che comunque erano sì per il presente ma anche per il futuro. Abbiamo scelto giocatori per la C, ma anche per il nostro futuro che non è la C. Dobbiamo chiudere delle operazioni, poi il mercato in entrata sarà quasi chiuso. In caso di B dovremo andare a sistemare ancora qualcosa. In quanto ai ricorsi delle altre squadre, noi andremo dritti per la nostra strada. Pur finendo il torneo il 10 giugno ci siamo mossi subito. Entro questo mese, in caso di C, l’organico sarà pressoché completo. Il Catanzaro, con il ds Lo Giudice, il tecnico Auteri e con gli acquisti che sta facendo, hanno iniziato prima di noi, è tra le favorite sicuramente, è la squadra che può avere qualcosa in più. Il Catania lavora sempre, non ci fermiamo mai. Non c’è differenza tra Under e Over, per noi son tutti giocatori importanti. Bogdan, se non fosse partito, sarebbe stato inserito tra gli Under. A giorni verrà comunicata la data della presentazione della squadra alla città».

Cristian Llama:
«Sono contentissimo di essere ritornato. Questa sarà una stagione importante per tutti noi. A noi argentini piace vincere sul campo, ma quello che potrà accadere sarebbe meritato per una città come Catania. Noi siamo obbligati a fare bene. Sono stato sempre in contatto con il direttore, che mi ha fatto fare il salto di qualità nel 2007, per me è rimasto come un padre, in Argentina è difficile trovare una persona come lui. Io non volevo mai andare via di qua, ma sono dovuto andare via per forza per colpa di un signore. In quel momento era difficile per me tornare, poi quando è tornato il direttore Lo Monaco si è ricreata l’opportunità di tornare. Ho sentito Mariano (Izco, ndr) e il "Papu" (Gomez, entrambi compagni di squadra di Llama in Serie A, ndr) che mi hanno spinto a tornare. Ho tante motivazioni e consapevolezza che vestire questa maglia è una responsabilità molto importante. Siamo qua per prepararci bene e rispondere sul campo. Io sono stato compagno di squadra del mister, quindi un po’ mi sono imbarazzato. Ha dimostrato le sue capacità da allenatore».

Federico Angiulli:
«È un onore per me essere qua a Catania. Penso sia la miglior piazza dove venire a giocare tra quelle della Lega Pro. Dopo un paio di esperienze al sud avrei avuto il desiderio di avvicinarmi a casa, io sono di Milano, ma la chiamata del Catania non si può rifiutare, spero di poter raggiungere tanti traguardi insieme alla squadra, alla società e ai tifosi. Ho avuto due promozioni, entrambe al sud. Col Benevento la chiave fu la vittoria sul Catania in casa per 1-0 (il 17 aprile 2016, stagione 2016/2017, ndr). La nostra rosa non ha niente da invidiare a quelle che avevano le squadre di B in cui ho giocato. Ciancio, Marotta e anche altri hanno vinto tanto in C. Abbiamo l’obbligo di vincere, ma se giocheremo in B la società sarà sicuramente pronta ma anche noi, saremo pronti per ogni evenienza. Io sono una mezzala classica, ma posso giocare indistintamente sia col centrocampo a tre che a due. Mi piace sganciarmi e andare alla conclusione, inserirmi. . .Mi metto a disposizione dove c’è esigenza di giocare. Il mister ci sta provando a due e mi trovo bene, ma ripeto posso giocare indistintamente in entrambi i ruoli. Ho sempre seguito il Catania, so che è una piazza con un grande pubblico, la città e i tifosi sono tanto vicini alla squadra, ho avuto un’accoglienza fantastica. Ormai anche in C non esistono più le squadre materasso, non esistono più campi facili, non esistono partite facili o gare dove sei sicuro di vincere. La differenza con la Serie B non è tanto tecnica ma di fisico. Il mister parla bene, si fa capire al volo, non fa confusione tra noi, poi dobbiamo essere noi a captare le informazioni. In questi tempi bisogna sapersi adattare, non si può giocare solo con un modulo, ci si deve adattare anche agli avversari».