Catania-Rende 1-0: Damiano Morra firma la "prima" nel cammino verso la B

Damiano Morra con Gigi Chiavaro nel Catania

Damiano Morra con Gigi Chiavaro nel Catania 

Il racconto dell'unico precedente tra etnei e calabresi in terra catanese, match firmato da una rete della bandiera rossazzurra

TRENTANOVE ANNI DOPO
Domenica 6 maggio 2018, alle ore 14:30 (a meno di ulteriori ed improvvise variazioni), allo stadio “Angelo Massimino” andrà in scena il secondo confronto catanese tra Catania e Rende. I biancorossi calabresi, sesti della classe in coabitazione col Monopoli, ritorneranno a calcare l’erba dello storico impianto di Piazza Spedini a distanza di quasi trentanove anni dalla prima ed unica volta. Un’apparizione isolata, risalente al campionato di Serie C1 edizione 1979-80

VITTORIA NELLA PIOGGIA
Piove a dirotto su Catania, anche se non è ancora u ’mmenu fotti. È l’ultima domenica di ottobre del 1979, le foglie ingiallite cadono giù sospinte dal ricordo ancora nitidissimo di una promozione sfumata sul più bello, dal quel cocente K.O. di Pisa di appena cinque mesi prima. Da quel giorno di primo giugno son cambiate tante cose. In panchina non c’è più Adelmo Capelli ma il “pittoresco” Gennaro Rambone, riportato in sella all’Elefante dal Presidentissimo Massimino dopo l’improvviso addio del settembre 1974. Mancano anche i senatori Claudio Ciceri e Adelchi Malaman, i gol di Angelo Labellarte e la presenza in porta di Gigi Muraro. Il nuovo Catania si fonda sulle spalle dei “vecchi” Lorenzo Barlassina, Gigi Chiavaro e Damiano Morra, insieme ai nuovi arrivati Roberto Sorrentino, Carlo Borghi e Marco Piga. Dopo un mese di campionato i rossazzurri hannoconosciuto soltanto un risultato, il pareggio: uno a uno contro Cavese in casa e Teramo in trasferta e un doppio 0-0 con Benevento al Cibali e in quel di Empoli.

Da sx verso dx: Morra, un piccolo tifoso, Barlassina e Chiavaro 



Dalla Sila arriva il neo promosso Rende di Emilio Zanotti che con 5 punti in quattro giornate – frutto delle vittorie interne su Empoli e Campobasso e del pareggio di Foggia – si è guadagnato con merito i “galloni” di matricola terribile. Il Catania, costruito per vincere il campionato e per dimenticare l’amarezza patita l’anno precedente, quando a due giornate dalla conclusione era primo in classifica, ha bisogna di mettere in cascina la prima vittoria in campionato.
Il cielo non aiuta, anziché la manna arriva giù violenta pioggia su pioggia. Non simulia, ma sdilluvia di brutto. Il terreno di gioco è ridotto ad un pantano, è pesantissimo. Le premesse per spezzare l’incantesimo del segno “X” non sembrano essere quelle giuste. L’impasse viene presa a pallonate dal centrocampista Damiano Morra che al minuto 34 del primo tempo mette alle spalle del portiere calabrese Nasuelli il pallone di una striminzita ma fondamentale vittoria. È il primo successo di una lunga cavalcata, costellata dal cambio in panchina di metà novembre (via Rambone, dentro De Petrillo), che si concluderà trionfalmente con il rigore decisivo di Marco Piga nell’1-0 di Reggio Calabria del 25 maggio 1980, con il ritorno del Catania in Serie B dopo tre anni a girovagar nell’inferno…


IL TABELLINO
Catania 28 ottobre 1979 – Stadio “Cibali”

CATANIA: Dal Poggetto; Labrocca, Leccese, Casale (dall’89’ Castagnini), Tarallo, Bertini, Borghi, Barlassina, Morra, Croci, Piga. All: Gennaro Rambone

RENDE: Nasuelli, Gustinetti, Ipsaro, Fiore (dal 71’ Morosi), Marletta, Crotti, Palazzese, De Brasi, Donetti, Mondello, Vianello. All: Emilio Zanotti

ARBITRO: Pairetto di Torino

RETE: al 34’ Morra

...a fine stagione sarà promozione