Catania-Trapani 1-2: le dichiarazioni dei protagonisti

La trasformazione del calcio di rigore, ad opera di Lodi, con il quale il Catania accorcia le distanze

La trasformazione del calcio di rigore, ad opera di Lodi, con il quale il Catania accorcia le distanze 

Gli interventi di Lodi, Calori (allenatore Trapani), Mazzarani e Biagianti a fine gara

Le parole di Lodi, Calori (tecnico del Trapani), Mazzarani e Biagianti al termine del match del "Massimino", che si è concluso con la vittoria dei granata per 2-1, che adesso agganciano i cugini etnei a 67 punti, ma riconquistano il secondo posto per via dei risultati negli scontri diretti (entrambi vittoriosi).

Francesco Lodi:
«Volevamo regalare una gioia ai nostri tifosi che sono accorsi numerosi allo stadio, ma siamo inciampati in una partita giocata come non ci aspettavamo. Il portiere loro ha fatto delle parate importanti, complimenti a loro che hanno vinto una partita importante. Comunque fino al 6 maggio noi non molleremo niente, dobbiamo pensare ad arrivare primi, poi se non ce la faremo giocheremo i play off per vincerli».

«Chi gioca al calcio si immagina di giocare davanti a tanta gente, questo deve essere uno stimolo, non penso sia una pressione sui miei compagni, penso che oggi sia stata una partita non giocata all’altezza delle altre».

«Ho avuto un problema all’adduttore, non ero nello spogliatoio a fine partita ma in infermeria, il mister ha detto di non mollare, l’obiettivo è andare in Serie B, noi fino alla fine non molleremo».

«L’anno scorso la squadra ha fatto poche vittorie fuori casa, quest’anno abbiamo cambiato il trend ma in casa abbiamo fatto meno. In casa bisogna fare un po’ più di attenzione, la voglia di vincere ci porta a subire dei contropiedi. Oggi avevamo impostato la partita aspettando il Trapani un po’ più bassi, quindi è normale che loro avessero il pallino in mano. Il secondo tempo è iniziato piuttosto bene per noi, ma loro hanno trovato il gol, poi il raddoppio ha chiuso la partita».

Alessandro Calori (tecnico Trapani):
«La mia squadra ha fatto un’ottima partita contro una grande squadra, sapevamo che qui a Catania dovevamo fare una grande partita sotto tutti i punti di vista. Abbiamo attaccato con coraggio, nel secondo tempo abbiamo sofferto ma è stato bravo il nostro portiere. Come ho detto prima della partita, noi, Catania e Lecce saremmo primi in un altro girone, abbiamo fatto tanti punti, purtroppo siamo capitate insieme. Il mio rammarico è non aver vinto la partita precedente (con l’Andria, ndr), l’arbitro non ci ha dato un gol regolare. Oggi c’era una cornice bellissima, ventimila persone a volte non si vedono neanche in Serie A».

«Ci sono due partite da giocare e bisogna vincerle entrambe. Il Lecce ha un grande vantaggio, io chiedo sempre ai miei ragazzi di dare il massimo e poi alla fine si vede, solo così non c’è il rammarico di non averci provato».

«Noi sappiamo come gioca il Catania, non potevamo permettere a giocatori come Lodi, Manneh, Barisic, di giocare con libertà, l’interpretazione dei miei ragazzi è stata ottima».

Andrea Mazzarani:
«Oggi è stata una partita che ci lascia tanta delusione, ci tenevamo a far bene davanti a una cornice di pubblico di un’altra categoria, dispiace anche per il nostro campionato perché volevamo mettere pressione al Lecce, ma non dobbiamo buttare quanto fatto fin qui per una partita, bisogna ricompattarsi come fatto dopo Monopoli».

«Nel primo tempo, rispetto alle altre uscite, abbiamo un po’ cambiato modo di andarli a prendere, li abbiamo un po’ aspettati e lasciato loro il pallino, forse abbiamo sbagliato in questo, dovevamo interpretarla in modo diverso dall’inizio. Bisogna ripartire e non lasciare che venga buttato via tutto».

«Oggi abbiamo trovato una squadra forte, organizzata bene, noi abbiamo cambiato l’atteggiamento che ci ha portato a fare sempre risultato, quindi facciamo i complimenti a loro e adesso cerchiamo di ricompattarci per tornare a dare fastidio al Lecce, se non ci riusciremo faremo i play-off e daremo il massimo per vincerli».

«Mentalmente e fisicamente stiamo bene, abbiamo variato il nostro atteggiamento tattico in campo, ci siamo allungati, noi siamo abituati a tenere il pallino in mano, invece lo abbiamo regalato a loro. Il secondo tempo è stato tutto a senso unico, il palo di Andrea (Russotto, ndr), qualche altra occasione sbagliata, un episodio dubbio. . .noi dobbiamo andare in Serie B, in qualche modo ci proveremo».

Marco Biagianti:
«C’è tanta amarezza e tanta delusione perché era una partita troppo importante per noi che dovevamo vincere, al di là del Lecce, anche per il secondo posto. Abbiamo regalato loro il primo tempo. Nella ripresa abbiamo avuto un atteggiamento diverso, abbiamo avuto tante occasioni, il portiere loro è stato bravo. Dispiace anche per il tantissimo pubblico che è venuto, un pubblico di Serie A, li ringrazio e dico che ci stanno anche i fischi alla fine. Non siamo stati bravi ad arrivare al primo posto, adesso rimangono due partite e cercheremo di vincerle per riprenderci il secondo posto».

«Bisogna fare i complimenti al Trapani che ha giocato veramente bene. Noi abbiamo sbagliato troppi passaggi, ma sono stati bravi loro a non far giocare Mazzarani e Lodi. È andata così. Visto che abbiamo esterni veloci nella ripartenza, c’eravamo detti di aspettarli, poi loro hanno giocato, noi abbiamo corso».

«Ultimamente in casa stavamo facendo molto bene, al di là della Juve Stabia che c’è stato il pareggio, ma meritavamo la vittoria. Un pubblico come quello di stasera non deve metter paura ai nostri giovani ma dare un mano».