Virtus Francavilla-Catania, precedenti: umiliazione francavillese

La delusione degli etnei al termine della gara

La delusione degli etnei al termine della gara 

Il racconto dell'unico precedente in terra pugliese tra le due squadre

Una pagina nerissima
Il 20 novembre del 2016 si consuma al “Giovanni Paolo II” di Francavilla Fontana una delle pagine più nera della storia dell’Elefante. Il Catania di Pino Rigoli, con la poca fortunata casacca camouflage, fino a quel momento portatrice di sole sventure (tre sconfitte in altrettante esibizioni contro Akragas, Martina e ancora Akragas), subisce un’incredibile sconfitta ad opera della matricola terribile di mister Antonio Calabro (oggi tecnico del Carpi, leader in Serie B). Partita da dimenticare, figlia di una prestazione inguardabile, contro un avversario ridotto in inferiorità numerica per più di un tempo. L’ennesimo capitolo di un film horror che racchiude altre giornate nere totalizzate nelle ultime quattro stagioni. Un film horror che nessuno vuol più rivivere.


Casadei stende Paolucci rimediando il cartellino rosso" 



Nzola, un K.O. che brucia ancora
“Il paradiso all’improvviso” oltre ad essere un film diretto ed interpretato da Leonardo Pieraccioni potrebbe essere anche il titolo perfetto per descrivere il pomeriggio di gloria vissuto dagli sportivi di Francavilla Fontana, città di oltre 36000 abitanti appartenente alla provincia di Brindisi. Il regista premio Oscar di una pellicola incredibile è Antonio Calabro, tecnico capace di portare il sodalizio francavillese dall’Eccellenza in Lega Pro nel giro di due anni. Dopo due minuti il gioiello della casa, M’Bala Nzola, ha sui piedi la palla del possibile 1-0: il sinistro dell’attaccante francese si perde malamente alle stelle. La Virtus è sbarazzina e sfrutta al meglio le condizioni di un terreno di gioco ai limiti della regolarità: un sintetico di vecchia generazione che nasconde mille insidie soltanto agli avversari. Chi invece rischia seriamente di bruciare il prezioso nastro, al minuto 38 del primo tempo, è il portiere francavillese Casadei che con una disperata uscita bassa al limite dell’area di rigore stende Michele Paolucci lanciato a rete rimediando un sacrosanto “rosso” diretto. Ridotta in dieci la Virtus non demorde, anzi attacca con coraggio e determinazione l’imbambolata accozzaglia etnea che nonostante il vantaggio di un uomo appare spaurita e senza mordente. Il secondo tempo è un incredibile assolo dei pugliesi. Nell’ordine ci provano un po’ tutti: Pastore, Abruzzese, Idda e soprattutto ancora lui: la pantera nera di Troyes, M’Bala Nzola. A dire di no agli attacchi pugliesi ci pensa il solito Matteo Pisseri in una delle sue tante giornate esaltanti della scorsa stagione. Quando il pareggio, comunque umiliante per gli etnei, sembra ormai il risultato finale l’attaccante francese si fa perdonare dei tanti errori commessi davanti alla porta etnea. È il minuto 92: traversone di Biason, sinistro beffardo dal limite dell’area piccola e palla che carambola in rete. È il gol vittoria. La Virtus Francavilla si traveste da Catania conquistando clamorosamente una vittoria insperata.