Lo strano caso del "font" delle maglie del Catania

Il font

Il font "vecchio" 12 anni sulle divise sfoggiate dal Catania a Troina 

Col Troina esordio delle nuove divise, che sfoggiano lo stesso font dei numeri utilizzato ininterrottamente dal 2005.

Un dettaglio della complessa trattativa che nel maggio del 2004 porta il Catania nelle mani di Antonino Pulvirenti è rappresentato dal mantenimento, nel primo anno della nuova gestione, dello sponsor tecnico di proprietà della famiglia Gaucci (Galex), che nella circostanza fornisce un nuovo modello di maglia, destinata a restare nella storia del Catania per un motivo caro agli appassionati di divise da gioco: si tratta infatti dell'ultima maglia ad adottare un "font" diverso da quello che verrà utilizzato dalla stagione 2005/06 in avanti.

Le maglie 2004/05 targate Galex 




Cos'è il font? È il tipo di carattere che contraddistingue i numeri e i nomi stampati sulle divise. Nel calcio moderno, caratterizzato da un merchandising sfrenato, è consuetudine della stragrande maggioranza delle case di abbigliamento sportivo aggiornare anno dopo anno non solo il design delle maglie, ma anche lo stesso font dei numeri e nomi applicati. E ciò indipendentemente dal fatto che la società partner sia un grande club o una piccola compagine. Il Catania, in questo senso, ha rappresentato negli ultimi 12 anni un'eccezione praticamente unica nell'intero panorama italiano (e, forse, anche in quello internazionale). E la peculiarità è rafforzata dal fatto di aver cambiato per tre volte lo sponsor tecnico, senza che a ciò abbia fatto seguito l'attesa modifica.

Le maglie Legea delle stagioni 2005/06 e 2006/07: cambia solo la colorazione di nome e numero 



L'esordio del font che regna sovrano ed incontrastato da 12 anni risale, come dicevamo, alla stagione 2005/06, a partire dalla quale il club etneo avvia una partnership tecnica con la Legea. Maglia e font vengono confermati nella stagione successiva, la prima in Serie A dell'era Pulvirenti, con una piccola novità: la colorazione di nomi e numeri passa dal bianco al dorato. Dall'anno seguente si ritornerà stabilmente al bianco. Legea realizza per il Catania altri due modelli: il primo per la stagione 2007/08 ed il secondo per il bienno 2008/2010, senza modificare di una virgola il font.

I modelli Legea per la stagione 2007/08 (a sinistra) e per il biennio 2008/10 (a destra) 



Nel 2010 si consuma lo strappo con l'azienda di Pompei. Il nuovo fornitore è la Givova, fondata da Giovanni Acanfora a seguiti di dissidi interni alla Legea. Tenuto conto dei trascorsi lavorativi del nuovo partner, passa sotto traccia la conferma del "vecchio" font sulle nuove maglie, che accompagnano il Catania nel biennio 2010/12. L'azienda di Scafati, che resta a fianco del Catania fino al 2015, produce per ognuno degli ultimi tre anni di contratto delle divise nuove di zecca.

2010: si passa con Givova, ma il font rimane lo stesso per tre anni 



Quanto al font, nel 2012/13 viene mantenuto quello storico, mentre sui due modelli realizzati per la stagione 2013/14 (l'ultima in Serie A) e per il 2014/15 (Serie B) viene realizzata una piccola modifica: all'interno della colorazione bianca dei numeri vengono inserite delle sottilissime strisce rosse e azzurre, che seguono la forma del numero (circolare per lo 0, verticale per l'1, ondulata per il 2, e così via).

Nel biennio 2013/15 Givova introduce delle sottilissime strisce rosse e azzurre all'intero dei numeri 



Quando, nell'estate del 2015, viene ufficializzato l'accordo tra la società di via Magenta e la Macron, ci si aspetta che siano finalmente maturi i tempi per un cambiamento radicale delle divise. In effetti l'azienda di Valsamoggia fornisce al Catania una maglia rinnovata sotto diversi aspetti (forma e quantità delle strisce verticali rosse, assenza di queste ultime nella zona destinata ad "ospitare" il numero), ma quando la squadra di Pancaro scende in campo al "Massimino" per il primo impegno ufficiale (la gara di Coppa Italia contro la Spal), si materializza la conferma del solito font, con l'unica novità rappresentata dall'utilizzo del solo colore azzurro per le "mini-strisce" inserite all'interno del numero. Nella stagione 2016/17 la Lega Pro introduce la numerazione fissa sulle maglie da gioco e ciò determina la comparsa, per la prima volta, dei nomi sulle divise delle squadre di terza serie. Il font di questi ultimi, adottato dalla Macron per le maglie del Catania, corrisponde a quello del decennio 2005/2015, con una piccola differenza, consistente in una leggera riduzione della larghezza e delle dimensioni.

Anche Macron resta fedele allo storico font, eccezion fatta per la colorazione delle strisce interne (esclusivamente azzurre) 



E arriviamo così ai giorni nostri. Lo scorso 13 luglio la società etnea ufficializza il ritorno di Givova quale sponsor tecnico della squadra rossazzurra; due giorni fa, in occasione dell’amichevole col Troina, Biagianti e compagni indossano per la prima volta le maglie che li accompagneranno nel corso della prossima stagione. Anche in questo caso, come in tutte le precedenti occasioni, si assiste ad un rinnovamento del design (colletto a V, ritorno delle strisce integrali sul retro) ma chi si aspettava che fosse giunta, finalmente, l’ora di un nuovo font dopo 12 anni è rimasto deluso. In tal modo, il Catania prolunga la longevità di un record che, invidiabile o meno, difficilmente potrà essere battuto…